Vuoi migliorare i tuoi progetti di web design e te stesso? spendi di più!
Chi più spende meno spende, chi più spende più guadagna…un proverbio trito e ritrito, condito in tutte le salse che sicuramente ognuno di voi conoscerà. Si sa, tutti i proverbi hanno un fondo di verità e saggezza popolare di cui dovremmo senz’altro tenere conto, nella vita personale come in quella professionale.
Su quest’ultima e sull’incapacità di molti web designer di investire su se se stessi e sui propri progetti verterà l’articolo di oggi.
Web designer…al risparmio
Il web design é un settore in evoluzione continua che richiede un costante studio e aggiornamento per poter realizzare progetti ben strutturati e al passo con i tempi. C’é sempre qualcosa di nuovo da imparare o qualche novità da sperimentare ed e’impensabile affacciarsi in modo professionale in questo campo con l’idea di potersi sedere sugli allori non appena imparate le basi di xhtml e css.
Aldilà della carente componente formativa nel settore del web design (argomento di cui si e’ parlato in altre sedi, nello specifico qui e qui) ho notato spesso, in diversi web designer alle prime armi, una certa riluttanza ad investire cifre anche minime per migliorare se stessi e i propri progetti.
Va bene che molti aspiranti web designer non raggiungono la maggiore età, e che molti altri non hanno un’indipendenza economica che gli permetta di investire grandi somme, ma qui si sta parlando di spese veramente contenute e che non porterebbero certo al crac finanziario, soprattutto se ammortizzate nel tempo.
Sto parlando infatti di quelle spese che permettono di migliorare sensibilmente le proprie capacità professionali e di quelle che potrebbero aiutare ogni web designer (soprattutto se principiante) a migliorare la qualità estetica o funzionale dei propri progetti di web design e non solo.
Ma vediamo qualche esempio pratico.
Acquistare font: spesa dai 30 ai 100 dollari circa (15/60 euro)
Il web mette a disposizione una quantità spropositata di font gratuiti, questo é vero. Tuttavia in determinati casi optare per un font premium potrebbe rivelarsi una scelta quasi obbligata: ad esempio, se vi trovate a dover realizzare un logo per un vostro cliente il cui budget consentirebbe l’acquisto di un font più ricercato e meno dozzinale, non dovremmo investire una parte –seppur piccolissima- di quel budget in un font di qualità e poco abusato?
Non é certo un caso se i logotipi delle più grandi aziende si appoggiano a font a pagamento e, al di là della qualità finale del progetto di design, anche l’immagine stessa dell’azienda potrebbe risentirne se si spargesse la voce che il logo di quest’ultima é stato realizzato con il Georgia, o con un qualsiasi font gratuito facilmente reperibile sul web.
Infine, tralasciando i motivi espressi finora, la qualità di alcuni font premium e’ oggettivamente fuori discussione ed impossibile da replicare e da ritrovare nei font gratuiti. Basta fare un giro su un sito come MyFont per farsene un’idea: font calligrafici, eleganti e con glifi particolari e volutamente eccentrici, ma anche font puliti, essenziali e dalle linee “pixel-perfect”…un vero paradiso per gli amanti della tipografia.
Acquisti consigliati:
Helvetica – 29 $ per un singolo font, 99 $ per tutto il pacchetto
Rockwell – 29 $ per un singolo font
Jupiter – 29 $ per un singolo font, 69 $ per tutto il pacchetto
Acquistare risorse grafiche: dai 2 ai 10 dollari (1/6 euro)
Chi fa da sé fa per tre, recita un altro proverbio (abbiate pazienza, oggi m’é presa cosi!), ma quando fare da sé é impossibile, vuoi per mancanza di tempo, vuoi per incapacità? Le soluzioni sono due: o si fa a meno di particolari effetti grafici (e magari compromettendo cosi la bellezza del layout e la sua efficacia da un punto di vista meramente estetico), o si spende una cifra praticamente irrisoria (si parla di pochi euro) acquistando alcune risorse “salva-tempo” che possono venire in nostro aiuto.
Ricordatevi che spesso sono proprio i piccoli dettagli che fanno la differenza in un progetto grafico: un bel pulsante, un’ombra realistica, una texture di qualità possono realmente rendere un design accattivante e bello da vedere.
Acquisti consigliati:
Screenshot in 3d per mettere in mostra i vostri lavori – 5 $
Web element pack – 5 $
Mockup biglietti da visita – 9 $
Ombre di divisione e divisori – 6 $
Tabella comparazione prezzi – 5 $
Acquistare libri: dai 20 ai 40 euro
Ho spesso l’abitudine – e credo di non essere l’unica – di fare razzia di tutti gli e-book free che trovo sul web, ripromettendomi di leggerli in un momento di pace che, ammettiamolo, non arriverà mai. Il grande limite degli e-book é che non sono semplici da leggere (la lettura su monitor é abbastanza pesante,oltre che scomoda), e questo fa si che accumuliamo risorse interessanti, tutorial, guide, li salviamo in qualche angolino remoto del nostro hardisk e poi, semplicemente, ce ne dimentichiamo.
E cosi non impariamo mai niente di nuovo.
Cosi, anche se il web pullula di articoli e di materiale di qualità, impegniamoci ad acquistare qualche buon libro, che potremo portare con noi durante un viaggio in treno, o sfogliare sdraiati sul divano in una domenica piovosa. Con una spesa di 20-30 euro al mese in poco tempo avrete una fornitissima libreria tematica e le vostre competenze, ve l’assicuro, cresceranno in modo esponenziale.
Acquisti consigliati:
Don’t make me think – Steve Krug – 21 $
Neuro web design – l’inconscio ci guida nel web – 14 euro
The principles of beautiful web design – 40 $
Sexy Web Design: Creating Interfaces That Work – 18 $
Vuoi qualcos’altro da leggere? Ti consiglio la lettura dell’articolo “Quali sono i libri migliori per diventare web designer?” scritto da Just qualche tempo fa.
Acquistare templates: dai 10 ai 40 dollari
Esorcizziamo il demone una volta per tutte: acquistare template preconfezionati non é un reato, e non fa di noi web designer fasulli da mettere alla gogna. Ciò che fa la differenza, ovviamente, é come il template acquistato verrà sfruttato e quali sono le finalità che ne abbiamo in mente.
Premesso che offrire templates ai clienti spacciandoli per propri progetti e facendoli pagare cifre spropositate dopo averli acquistati a 10 dollari é eticamente scorretto, e che lavorare cosi ha veramente poco a che fare col web design; premesso che acquistare templates e modificarli spesso può rivelarsi un’impresa estremamente fastidiosa e complessa; premesso tutto ciò, perché non acquistare template per usarli come base di partenza dei nostri progetti o per utilizzarli a scopo prettamente formativo?
Studiare i template altrui é una scuola che non ha rivali e permette di scoprire il funzionamento pratico di diverse proprietà e di particolari effetti che altrimenti non avresti modo di sperimentare.
In questo articolo di Smashing Magazine trovi un’interessante analisi dei siti che offrono template in download con sottoscrizione “ad abbonamento”. Ovviamente anche la formula di Theme Forest, che vende i suoi template a partire da 12 dollari é senz’altro conveniente.
Lo stesso concetto vale per l’acquisto di particolari plugin pre-confezionati, come moduli contatto, slider, form in aiax e simili: dato che non possiamo essere tutti sviluppatori Javascript (io meno che mai, lo ammetto!), perché dovremmo accontentarci di integrare i soliti slider in fade nei nostri progetti quando con una minima spesa abbiamo modo di acquistare degli elementi già pronti, che opportunamente modificati possono dare quel tocco in più al sito su cui stiamo lavorando?
Acquistare immagini: dai 2 ai 15 euro
Qua andiamo a toccare il tallone d’Achille di numerosi web designer, principianti e non. In più occasioni abbiamo ripetuto che nel design di un sito web le immagini e le foto ricoprono un’importanza quasi fondamentale. Utilizzando immagini di bassa qualità é facile che l’estetica del layout ne risenta visibilmente, e di conseguenza anche l’immagine del tuo cliente finale sembrerà sciatta e poco professionale.
Acquistare immagini di buona qualità per i propri progetti dovrebbe essere una vera e propria regola per chi vuole lavorare nel nostro settore in modo professionale. Oltretutto il prezzo di un’immagine di medie dimensioni é di circa 2-3 euro, per cui con meno di dieci euro puoi procurarti il materiale per una bella testata, particolare e accattivante allo stesso tempo. Lavorare “a risparmio”, utilizzando immagini di scarsa qualità, magari reperite su Google,non fa che deteriorare la qualità finale dei tuoi progetti.
Siti consigliati
Conclusioni
Con questo articolo volevo invitarvi ad investire un po’di più in voi stessi e in ciò che potrebbe migliorare sensibilmente la qualità dei vostri progetti. Spesso con la scusa del “lavoro sottocosto” e del periodo di crisi che stiamo attraversando si tende a rimanere fossilizzati sulle proprie idee e sulle proprie competenze, senza un reale stimolo ad andare avanti, a fare di più e a farlo meglio.
Facciamo un po’ di autoanalisi, con un occhio rivolto al passato, vi va? quanto avete investito nella vostra professione negli ultimi tre mesi? Durante la progettazione di un sito web, quanto investite nell’acquisto di risorse che vi aiutino a migliorare la qualità del progetto?
49 commenti
Trackback e pingback
Non ci sono trackback e pingback disponibili per questo articolo
Sui libri (e per la formazione in generale) sono daccordissimo, preferisco spendere ma avere il supporto cartaceo.
Ho una marea di ebook che probabilmente non leggerò mai (complice è anche la difficoltà di leggere su uno schermo).
Sulle altre risorse al momento sono un po’ riluttante anche perché sono ancora nella fase “studente” e non avendo clienti non ho la motivazione giusta per spendere.
Sui libri credo che l’idea “carta stampata is better” sia un’opinione comune, ragion per cui vorremmo cercare di portare Your Inspiration Magazine “in edicola”: solo se stampata puo’ avere la visibilita’ e l’utilita’ che merita, ora come ora chissa’ quanti la scaricano, la salvano ripromettendosi di leggerla, e poi…oblio :)
Per le risorse, credo sia una motivazione che ti verra’ quando ti ritroverai a progettare per diversi clienti, e avrai la voglia e lo stimolo di fare bene – e di farlo alla svelta, magari – e capirai che non puoi fare tutto da solo. ;)
Grande Sara, come sempre ci dai consigli e risorse validissime!
Sono pienamente d’accordo con te riguardo l’investimento di queste cifre “minime”, a volte con pochi € possiamo risparmiare del tempo e aumentare sensibilmente la qualità del progetto!
Grazie Matteo, sono felice che i miei consigli ti siano d’aiuto :)
Bellissime considerazioni!
Io da quando ho cominciato a lavorare “sul serio” mi sono imposta di spendere almeno 50 euro al mese in risorse, e per ogni progetto faccio sempre un piano delle risorse che devo acquistare. Le immagini le metto a carico del cliente nel preventivo, ovviamente si tratta di una spesa extra rispetto al mio lavoro, per cui la deve pagare…
Grazie per gli ottimi spunti (:
Ciao Elisa :)
Il tuo metodo va piu che bene, anche se personalmente preferisco “regalare” le immagini ai miei clienti, prima di tutto perche’ non amo sviscerare in lungo e in largo dove prendo le risorse che utilizzo per disegnare il layout (dov’e’la magia,senno’? :D) e in secondo luogo perche’ se un cliente investe 1200 euro in un sito posso anche permettermi di spendere 10 euro per acquistare le immagini da utilizzare nel suo layout.
Regalare ripaga, e’ un consiglio che darei a tutti ;)
…ma sono l’unica che si stampa gli ebook? :)
Fino ad adesso ne ho stampato solo uno, e solo perche’ me n’ero innamorata :) per gli altri, mi riprometto sempre di stamparli, e puntualmente me ne dimentico. In ogni caso, per gli amanti dei libri come me, una cosa e’ un eBook stampato dalla stampante di casa (magari in b/n), una cosa e’un bel libro, magari con copertina rigida…mmmh, mi sembra quasi di sentire il profumo di carta nuova…:D
Oppure l’acquisto di un bel e-reader :)
No, anche io sono un caso patologico
Una volta un cliente che non gradiva le immagini scelte dalla sottoscritta, mi mandò una serie di thumbnails di foto scelte da lui nel catalogo di Getty. Quando gli dissi che una sola immagine costava 700 euro, mi chiese di usarla con la filigrana di Getty, possibilmente ingrandendola quasi al doppio.
:-) Povera patria e povera me
Io mi trovo bene con shutterstock…se riesco cerco di distribuire il costo minimo dell’abbonamento (199 euro per un mese, 25 download al dì) su più clienti, ma così facendo nel frattempo sono riuscita a raccogliere centinaia tra foto e vettoriali. Ovviamente non tutti i mesi…può succedere 2-3 volte l’anno in corrispondenza di qualche progetto. Tra l’altro shutterstock – come saprai – regala una foto e un vettoriale alla settimana (che fan sempre comodo).
ciao,
una cosa che potrebbe essere anche utile, sono qualche workshop.
Per gli e-book, ho iniziato a utilizzare l’ipad come supporto, mi ci riprovo abbanstanza bene, la lettura è comoda e posso avere una biblioteca a portata di mano.
Anche io sono un amante, della carta ma quando si può essere ECO preferisco l’ebbok.
Per l’acquisto di template, ho fatto di recente ad acquistarne uno per riuscire a consigliare tempo di consegno e resa grafica.
Quindi “chi spende molto, guadagna tempo”.
xpmatrix, quanto hai bevuto prima di lasciare questo commento??? :D
Condivido in pieno tutto ciò scritto in quest’articolo. Ultimamente anche io mi sto buttando molto sui libri e da qualche giorno ho pure ordinato dei libri in inglese… se riuscissi a leggerli, sarebbe molto meglio anche eprchè mi sembra che i libri tradotti non hanno la stessa efficienza degli originali. :D
Verissimo…anche don’t make me think in italiano mi ha lasciata un po’ perplessa…purtroppo nelle traduzioni si perde sempre quel ‘qualcosa’ che si percepisce nelle versioni originali [anche nei film succede, mica solo nei libri] :)
Dopo averlo riletto, effettivamente, euh non si capisce niente…. la prossima volta, farò una cosa alla volta …
Per correzione:
Trovo che la lettura di E-book su iPad è piacevole, sia per la lettura stessa del contenuto, sia per il fatto che hai i tuoi ebook sotto “il dito”, l’ebook si riapre l’ultima pagina….
Cerco sempre di non produrre carta inutilmente, mi piace stampare il meno possibile.
Di recente, un cliente mi ha chiesto tempo molto stretti per la consegna del sito. Dal solito, cerco di realizzare la grafica del sito io stesso ma in questo caso,ho valuto l’acquisto di un template di Themeforest (consigliato da Nando). Tranne ad essere molto bello, il template mi permetteva di investire più tempo su altri aspetti del sito che non conoscevo. Quindi in un certo senso, comprando il template, guadagnavo tempo.
( bevo solo la sera: una birra a cena e una grappa con il coffee ;-) )
No no no…non mi si convincera’ mai a sacrificare la carta stampata a favore di ebook e ipad, cosi come non mi si convincera’mai che le foto digitali archiviate in un hardisk siano la stessa cosa delle foto stampate, magari messe in un album a ingiallire. Ho un indole troppo romantica per digitalizzare tutto il digitalizzabile :) per quanto riguarda i Workshop invece mi trovi pienamente d’accordo :)
Anche io, come Tizionario, sono ancora nella fase “studente”. Anche io, come lui, sono un po riluttante nell’acquistare immagini e/o template non avendo ancora clienti. Ho scaricato molti molti, anzi moltissimi ebook e ne ho letti anche abbastanza…però credo che un buon libro sia quello che ci vuole per me…anche perchè, leggendo al pc, le distrazioni sono molto più frequenti. Comunque mi sono deciso, da oggi in poi risparmierò su altre cose (poco utili) e mi creerò una sorta di “cassa” solo per questa mia passione.
PS: essendo il mio primo commento su questo sito, ci tenevo a complimentarmi con voi! fate veramente un ottimo lavoro!
Saluti, Alberto
Grazie Alberto :) e’ sempre una soddisfazione leggere commenti come il tuo!
Ps. Ora regalero’ maialini-salvadanaio a tutti i lettori di YIW :)
Io, il maialino-salvadanaio, posso averlo polka dot rosso e verde, in onore del mio “buon gusto”? :)
polka dot?
A “pois”, io li ho sempre chiamati polka dot, non so quale sia il modo corretto per definirli.
Comunque scherzavo, come salvadanaio ho il mio barattolo di caffè :)
:D adesso sapete tutti dove andare a rubare in casa di Tiziano :)
Ouch mi sono fregato da solo…..stavo redigendo…redando…ridendo (com’è il gerundio di “redigere”?)…stavo SCRIVENDO qualche reference html e mi sono distratto, svelando dove tengo la marmellata :)
Ciao ragazzi, ma a nessuno di voi è capitato di lavorare in crowdsourcing? (penso di si… :) )
Beh, sono praticamente d’accordo con tutto quello che l’articolo dice (non per niente reputo i “detti popolari” una fonte di ispirazione continua e il proverbio “Quant’ spienn…tant’ appienn” è uno di quelli che ripeto di più anche con gli amici :P ) ma volevo porre un quesito a tutti voi…
Come si fa quando si lavora, in un certo senso, a “concorsi” e non si ha la certezza che il cliente, alla fine, sceglierà il nostro lavoro a investire dei soldi per l’acquisto di materiale che poi potrebbe non servire?
Certo, l’acquisto di font (per la realizzazione di un logo per esempio) potrebbe rendere le nostre creazioni più accattivanti, più professionali…ma come si fa quando poi il progetto viene respinto?
E’ vero…potremmo conservare il font e riutilizzarlo…ma se poi non servisse nemmeno per i prossimi lavori?
Credo che forse questo sia uno dei motivi principali per i quali molti ragazzi preferiscono non investire su se stessi…limitandosi!
Resto del parere, però, che con una commissione sicura, investire qualche euro sia la soluzione migliore in assoluto!
Complimenti per l’articolo! :D
Ho partecipato ad alcuni “concorsi” in passato (piu per sfida che per altro), quindi e’ con cognizione di causa che dico…alla larga! :) Un’enorme perdita di tempo, demotivante e frustrante per ogni professionista che si rispetti. Va bene all’inizio, per farsi le ossa e nel frattempo farsi un piccolo portfolio personale, ma ad un certo punto diventa un’attivita’ da evitare.
Ovviamenti in questi casi, mi trovi d’accordo, investire sarebbe azzardato e stupido ;)
E’ perfettamente giusto ciò che stai dicendo infatti questo periodo sto comprando libri per perfezionare il gusto e le strutture.
Solo che non so cosa comprare come libro che mi spiega sulla scelta di font e impaginazione in ambito web come rendere cioè un sito con un certo peso.
Ciao e grazie.
In Italiano non c’e’praticamente niente che analizzi a fondo il web design dal punto di vista grafico :( in questi casi, quando cioe’ acquistare e investire e’ impossibile, occorre far da se’.
Sul web troverai senz’altro articoli che trattano quest’argomento, mettili tutti insieme in un file unico e poi stampa :)
ok, io non sono web designer quindi forse non dovrei parlare però adattando questo argomento ad una visione più ampia posso dire che il tuo ragionamento è vero ma fino ad un certo punto. Assolutamente logico e sensato sfruttare una parte del guadagno per acquistare prodotti e servizi, anche io faccio così ma il problema nasce però quando ti ritrovi quasi costretto ad utilizzare servizi e prodotti che costano tanto.. in quel caso faccio appello all’open source e ringrazio il web e le anime pie che mettono a disposizione le loro risorse! Nel mio caso la materia prima costa un sacco di soldi, per questo sono votata allo studio e all’apprendimento “fai da te”
Ovviamente quando si tratta di spese massicce il mio discorso vale fino a un certo punto, Mari :) non a caso ho usato come esempio tutte risorse poco costose e decisamente abbordabili.
Non mi sognerei mai di consigliare l’acquisto di un pacchetto Adobe, per esempio, perche’sarei esosa :) in tal senso, evviva l’open source, ci mancherebbe!
Concordo in pieno, soprattutto sugli eBooks, mi capita di scaricarne tantissimi, in realtà ne avrò letti meno della metà. Come dice Tizionario chi come me si trova ancora nella fase “Studente”, non investe in queste cose per ovvie questioni di budget!
Colgo l’occasione per segnalarvi un altro ottimo sito per le immagini:
http://www.sxc.hu/
Ciao!
Ciao Dani!
Fino a un annetto fa prendevo tutte le immagini su Sxc poi sinceramente sono scappata e mi sono data ai siti di immagini stock a pagamento perche’ su Sxc non trovavo piu niente. La scelta e’ veramente limitata, e la qualita’ delle immagini sono tutta un’altra cosa rispetto alle immagini di Fotolia o di Istock Photo. Non e’un caso se ad ogni ricerca su Sxc ti vengono fuori risultati di immagini, decisamente migliori, in vendita su altri siti…ormai anche loro mirano a farti acquistare, e per farlo abbassano la qualita’ dei loro prodotti.
“Acquistare font: spesa dai 30 ai 100 dollari circa” NON NECESSARIO
Fin’ora di qualsiasi font ho trovato la versione gratuita rifatta da qualche grafico
“Acquistare risorse grafiche: dai 2 ai 10 dollari (1/6 euro)” NON NECESSARIO
Risorse grafiche free ormai se ne trovano miliardi in giro per il web, senza spendere un centesimo
Acquistare libri: dai 20 ai 40 euro
Su questo invece concordo con te, il libro è insostituibile, mai spesi meglio i soldi…….. :D
“Acquistare templates: dai 10 ai 40 dollari” NON NECESSARIO
Se proprio si deve utilizzare un qualche cosa di precotto, meglio uno di quei programmini free che ormai si trovano nelle riviste e che creano template validi xhtml e css (perlomeno frutto della vostra mano)
“Acquistare immagini: dai 2 ai 15 euro” NON NECESSARIO
Migliaia di immagini free si trovano sul web, e se si vuole qualche cosa di particolare o personale, digitale alla mano si creano :)
Riassumendo: spendere non vuole per forza dire fare meglio :)
P.S. un bellissimo esempio della mia idea è il mondo Linux…….free e alla portata di tutti e (che forse si tende sempre a sottovalutare), :D Uno spunto per un tuo articolo……….forse sarebbe bello uno scritto opposto a questo, in cui citare tutto quanto di free c’è a disposizione per creare nel campo di grafica e web.
Ciao Sara :)
Ciao Cristiano,
non me ne volere ma il tuo commento rappresenta proprio il modo di ragionare che volevo criticare e colpire con il mio articolo :)
Credimi, la versione gratuita rifatta “da qualche grafico” non puo’ mai essere come quella originale. Dell’Helvetica esistono decine di copie, eppure nessuna di queste ha riuscito a spodestare l’originale, che rimane il font piu utilizzato in progetti grafici di altissimo livello e senso estetico, nonostante il prezzo piu che elevato.
Forse ti e’ sfuggito che ho consigliato di utilizzare i templates a scopo formativo :) e scusa, ma questa affermazione “meglio uno di quei programmini free che ormai si trovano nelle riviste” mi lascia un po’ perplessa, perche’ credo che con questi programmi la qualita’ finale non sia proprio elevata, cosa che non potrei dire di templates premium (vedi Theme Forest o Wootheme), che sono di ottima fattura, sia dal punto di vista grafico che strutturale.
Migliaia di immagini free sul web, ma le immagini di qualita’ dove sono? Abbiamo parlato del sito SXC, di cui tutti continuano a tessere le lodi…ma siamo onesti, dove sono le immagini di qualita’ su SXC? Forse abbiamo concezioni diverse delle immagini utili a realizzare layout con un certo design, di certo dubito fortemente che determinate foto possano essere ricreate in “digitale” dato che si tratta di foto realizzate e ritoccate da fotografi professionisti nel loro settore, e credo che la differenza tra una foto rielaborata da te (o da me, del resto) e una foto di un fotografo che vende su IstockPhoto si noti. E secondo me quella differenza e’ uno dei confini da segnare tra un design mediocre e un design di alto impatto.
Ovviamente questa e’ la mia opinione personale e il mio modo di lavorare, non e’ legge :)
Ps. Mi piacciono questi articoli perche’ ci danno la possibilita’ di confrontarci in modo sincero e diretto :)
sui siti di immagini a pagamento, si trova anche materiale che non è assolutamente fatto da professionisti, che tu più di me sei tranquillamente in grado di replicare. Poi c’è sempre il problema dei diritti d’autore di queste immagini……….siamo proprio sicuri che TUTTI……ma TUTTI gli obblighi prima di mettere in download a pagamento tali immagini a nome di “tizio fotografo” siano assolti?……IO NON NE SONO SICURO…………tizio fotografo guadagna………e il soggetto (o il proprietario del soggetto) della foto………….mah :D
sulla qualità non si discute assolutamente, mi è capitato che fosse proprio il cliente a volere come base “quel” template di Theme Forest………ma già il fatto che il cliente paga per un template che poi si ritrova in un altro sito (che l’ha anch’esso acquistato regolarmente ovviamente….non si discute) con il logo di un’altra “attività”……..fa storcere il naso, per lo meno nel caso “free” ne troverai 100 simili ma almeno sono gratuiti.
questo è il caso più famoso, ma ci sono font che come bellezza (alcuni se ricordi li hai postati prorpio tu e sono piaciuti tantissimo :D) surclassano di gran lunga certi obrobri a pagamento………testuali parole di un cliente “ma questa roba han il coraggio di farla pure pagare (valore 45euro )” :)
Secondo me, (e su questo lo so che mi bacchetterai ancora) alcune volte non è “il soldo” a fare la qualità, ma la voglia di ricercare, di provare e di condividere con gli altri (che è anche la filosofia di questo blog), per dare alternative free a tutto ciò che a volte si paga per niente :) .
Mah, tante volte il rivolgersi a risorse a pagamento semplicemente semplifica i tempi di ricerca. Se devo spulciare mille foto “pro” da sxc, come ricordava Sara, per arrivare ad una decente “free”, ho perso una mattinata se non una giornata di lavoro, ho perso il focus di quello che cercavo, ho avuto mille input che mi distraggono dall’idea iniziale…
…un detto ancora più vecchio è che “il tempo è denaro”, e credo sia prassi avere dei contratti forfettari “a progetto” piuttosto che “a ore” in questo campo, quindi se perdo 5h nella ricerca di una foto stock sono potenzialmente già a rischio di andare fuori budget (la ricerca di foto stock la si fa generalmente per la creazione di siti small-business, che per definizione non hanno le risorse per fornire materiale di qualità proprietario e con i quali hai contratti contenuti, spesso al limite del sottocosto, in Italia).
Ciao Sarah, piacere di conoscerti sono Fabio :-) (fabioproject.com).
Seguo con molto piacere questo sito (YIW) e da oggi anche il tuo.
Complimenti!! Il tuo stile mi piace molto.
Non sono un web designer :-( ma faccio siti web. D’accordo quasi con tutti sull’investire (+o-) dico che vorrei avere i tuoi clienti!!! Sarei molto + motivato a spendere per produrre meglio. Partendo dal fatto che come si dice a Roma “nun sè fà nà lira”, avere dei clienti che comprendano il lavoro che fai, e per questo avere/volere un prodotto finito migliore, mi precipiterei a fare corsi di Adobe, Web Designer, e acquistare strumenti per lavorare meglio!
Il tuo articolo “provocatorio” riscuote molti consensi, il mio compreso….ma
conlcudo dicendo… è facile dire “volevo invitarvi ad investire un po’di più in voi stessi”….baci a tutti
Ciao Fabio, piacere di conoscerti e ben approdato a YIW.
Rispondo subito al tuo commento: se tu dici che e’ facile dire “investite di piu”, io ti rispondo che e’ facile dire “non ho lavoro”.
In questi due anni di blog credo di aver sentito la tiritera “A Roma non c’e’ lavoro” applicata per quasi tutte le citta’ italiane. Indipendentemente dall’ubicazione geografica. A Milano non si lavora, a Napoli meno che mai, per non parlare di Firenze, Torino…ognuno e’ convinto che sia la propria citta’ il problema.
Io abito a Catania, e si parla della Sicilia, di un paese che non sa valorizzarsi e con ancora molti problemi sia strutturali che di mentalita’…io si che dovrei lamentarmi, non voi di Roma o di Torino! :) La differenza la fai tu, con il tuo modo di porti e di lavorare, non la citta’ in cui vivi.
E se i tuoi progetti sono di qualita’, in questo lavoro non ci sono confini: se lavori bene e soprattutto SE vuoi lavorare davvero, e’il lavoro a trovare te e non viceversa.
Per uscire dalla nicchia dei centomiliardi di pseudo web designer che affollano l’italia c’e’ un solo modo: essere migliore di loro. E per esserlo, devi avere volonta’ e si, devi anche investire qualche risorsa. Si chiama sacrificio, questo :)
E allora fai qualcosa per averli! O pensi che i clienti si trovino sugli alberi, o meglio ancora, pensi che i clienti vengano a bussare alla tua porta? Fatti notare, migliorati, migliora il tuo modo di lavorare, se hai veramente una passione e vuoi trasformarla in professione ti ci devi dedicare e devi dare il meglio di te stesso.
Piangersi addosso non serve a niente ;)
……non ho detto che non ho lavoro, il “nun sè fà nà lira” è riferito al fatto che i siti che ho fatto sono “sottocosto” altrimenti non sarebbero esisititi, per non parlare dei progetti fermi (!!) ma firmati, in attesa dei soldi da parte del municipio di zona.
Non è un piangersi addosso, è un dato di fatto che il canale (clienti) giusto non è facile trovarlo. secondo la mia opinione…
Condivido tutto il post al 100%. Se vuoi fare qualcosa di professionale e non stai giocando, devi investire. In qualsiasi business occorre investire. Gratis a volte può voler dire bassa qualità.
Non sono d’accordo invece con gli ebook. Ne ho letti e ne leggo a quantità industriali. Direttamente dal computer. Certo, un ebook reader aiuterebbe e infatti sarà uno dei mie prossimi acquisti. :)
Ciao “mettersi in proprio online” (bel nick,complimenti!), per quanto riguarda il discorso ebook, direi che e’ piuttosto semplice: possiamo leggere centinaia di ebook, ma per studiare la carta stampata e’ un’altra cosa. Specialmente se nasce l’esigenza di sottolineare, prendere appunti e cosi via. Poi, chissa’, magari e’una cosa soggettiva…per quanto mi riguarda, fin dai tempi della scuola, anche se facevo ricerche online per studiare dovevo mettere tutto su word e stampare, studiare su schermo mi era impossibile ;)
Per quanto condivida l’idea generale dell’articolo ci sono alcuni punti su cui sono un po’ avverso. Ad esempio per quanto riguarda i fonts e le immagini sono pienamente d’accordo con te, ma per il resto non so… Il web design è risolvere un problema comunicativo e non vorrei che passasse l’idea che qualunque cosa carina che si trova in rete vada bene per il proprio progetto. E’ ovvio che non si può essere tipografi, fotografi e via dicendo. Ma se siamo costretti a scaricare qualcosa fatto da un’altro (mi riferisco a tutte quelle cose che un web designer deve saper fare, tipo i bottoni) forse è il caso di approfondire un po’ di più la materia. Forse proprio per la mancanza della “carente componente formativa” si vedono troppo spesso siti con tanti elementi ed immagini carine che però sono pieni di errori. Testo talmente piccolo da risultare illegibile, navigazione difficoltosa, brutto uso del colore. Sono le cose basilari che rendono un design ottimo, i font e le immagine devono solo renderlo strepitoso.
Quoto. Volevo fare lo stesso commento appena letto l’articolo l’altro giorno, ma non trovavo il modo di essere coinciso ed efficace :$
Assolutamente d’accordo, non vorrei mai che passasse questo concetto ai lettori di questo articolo! :)
Ovviamente anche la selezione di risorse esterne deve essere fatta con un giusto criterio, non basta acquistare la prima immagine accattivante che si trova sul web, l’immagine deve rappresentare il concept che si vuole esprimere, il messaggio che deve colpire il target. Lo stesso vale per risorse come pulsanti e altro, che si, forse un web designer dovrebbe saper fare per primo, ma che richiedono tempo che spesso e’ prezioso, soprattutto in progetti a budget ridotto. Almeno per quanto mi riguarda se devo perdere un’ora di tempo a disegnare una tabella comparativa quando a 2 dollari posso prenderne una che fa al caso mio (rientra sempre nelle mie capacita’ controllare che vada bene sia dal punto di vista estetico che funzionale – credo che un professionista sia in grado di capire se il font e’ illeggibile o se i colori fanno a pugni con il resto del layout -) preferisco utilizzare quell’ora per rivedere i testi, per migliorare il codice, e per altre attivita’ senz’altro piu utili.
Poi questione di punti di vista, ognuno ha il suo modo di lavorare e le sue idee :)
Cercando velocemente una item grafica da usare come placeholder, mi sono imbattuto fortunosamente in un sito zeppo di risorse grafiche di altissima qualità, gratuite ANCHE per l’uso commerciale
http://www.premiumpixels.com
a volte non serve spendere per migliorare i propri progetti :)
Ho pensato che magari si può integrare il post.
Ciao Flavio :) ho segnalato il bel blog di Orman Clark nell’ultimo “Preferiti della Redazione”, proprio perche’ le risorse sono veramente di qualita’ ;)
Ah scusami, non ho controllato l’articolo oggi. Non mi ero bookmarkato l’url quando ho letto l’articolo quindi non pensavo fosse stato inserito :$
Ma scusa di che, figurati :) mi piace che i lettori di YIW si prendano la briga di segnalare risorse utili, rende il clima molto ‘familiare’ e piacevole :)
Ero interessata all’abbonamento di bigstockphoto, ma è mai possibile che permette l’uso di foto (con licenza standard) ad una risoluzione massima di 1200×800 sui siti web? Mi sembra un po’ poco e la licenza estesa costa molto, troppo!