Portfolio? No,VCard: quando fare le cose “in piccolo” è meglio
Chi di voi ha visto il film ‘American Psyco’ ricorderà senz’altro la parte intrisa di pathos in cui Patrick Bateman e gli altri figli di papà sfoggiano i loro biglietti da visita per sbandierare in modo elegante – quanto maniacale, va detto – il loro status sociale: lettere incassate, monogrammi, carta patinata, color crema..una serie infinita di dettagli di classe da valutare e per cui sentirsi superiori agli altri.
Molto probabilmente la stessa scena dello stesso film, girato in America nel 2011, avrebbe visto come protagonista non tanto un classico biglietto da visita cartaceo ma un VCard, ovvero un biglietto da visita elettronico, virtuale, visualizzabile solo mediante un opportuno supporto elettronico. Impalpabile, impersonale, ma al passo con i tempi.
E tanti cari saluti alla suspense.
Dopo la doverosa –quanto teatrale – premessa, parliamo proprio dei VCard e del nuovo trend che queste hanno portato nel web design.
Un Vcard è – citando Wikipedia – “un formato di file per i biglietti da visita elettronici. I vCard possono essere allegati a messaggi email, ma possono essere scambiati anche in altri modi, generalmente su internet o tra due o più dispositivi mobili tramite bluetooth, sms o mms. Possono contenere informazioni come nome, cognome, indirizzo, numeri di telefono, email, url, compleanno, immagini e perfino clip audio.”
In poche parole, un modo nuovo e semplice per scambiarsi informazioni di contatto in modo digitale.
In poco tempo i VCard hanno dato il via ad un nuovo fenomeno per quanto riguarda il web design: al posto dei classici portfolio, infatti, sempre più professionisti scelgono di presentarsi sul web con siti piccoli, elementari, incentrati su informazioni basilari e sulle varie tipologie di contatto.
Biglietti da visita in html e css, in pratica.
Eleganti da vedere e semplici da progettare
I VCard costituiscono una valida alternativa a tutti coloro che si considerano ‘negati’ con la grafica e che tuttavia desiderano presentarsi in modo gradevole sul web. Con questo tipo di layout infatti e’ molto più semplice realizzare un proprio profilo online, anche senza inutili abbellimenti prettamente estetici.
Non a caso i maggiori estimatori dei VCard non sono i web designer ma i web developer (oltre ai fotografi e ad altri professionisti di altri settori), che non necessitano di un portfolio grafico ma di un semplice ‘biglietto da visita’ con cui presentarsi online. E che adesso, con una semplice pagina html, poche righe di css e un piccolo (e opzionale) effetto javascript possono avere una pagina personale veramente professionale.
Insomma, questa novità – che per certi aspetti si dimostra essere una curiosa via di mezzo tra un social network e un sito personale, da la possibilità a chiunque di inserire i propri dati di contatto sul web, senza doversi impelagare con la costruzione di un sito web vero e proprio, lavoro che ovviamente richiede molto più tempo, competenze e contenuti.
Considera di realizzare il tuo VCard online se..
- Hai già registrato un tuo dominio personale (www.nomecognome.it) e finora non hai trovato il tempo di progettare il tuo sito, cosi la pagina è desolatamente vuota: progettare un VCard è un lavoro relativamente poco impegnativo e ti permette di riempire quel ‘buco’ e di essere attivamente presente online.
- Hai una vita sociale e professionale sul web, incontri persone, gestisci blog, siti e quant’altro: dai ai tuoi interlocutori la possibilità di rintracciarti in modo semplice e di avere sempre a portata di mano le tue informazioni di contatto. Una specie di biglietto da visita che è impossibile perdere!
- Vuoi essere presente sul web ma non hai né la possibilità economica né la reale esigenza di un sito standard di 5 pagine perché tutto ciò che ti serve è che siano visibili le tue informazioni di contatto e un breve profilo professionale: se le informazioni e i contenuti da mettere online sono pochi e anche il budget da investire non è molto ampio, un VCard può essere un valido compromesso. Se proprio non riesci a progettare la tua VCard, online ne troverai diverse facilmente personalizzabili e in vendita a pochi dollari.
- Hai bisogno di essere presente sul web nell’immediato: un evento dell’ultimo minuto, una partenza improvvisa, un qualsiasi motivo per cui hai bisogno di essere online il prima possibile: la realizzazione di un VCard con un modello semplice richiede poco più di un’ora e ti da la possibilità di essere online…subito!
Alcune informazioni prima di progettare il tuo VCard
- Anche se il VCard nasce come pagina singola contenente principalmente le informazioni di contatto, la maggior parte di questi ‘siti’ presenta ormai diverse sezioni tra cui è possibile navigare grazie ad un particolare effetto Javascript (fade, slider orizzontale, slider verticale, ecc..). Le sezioni piu usate sono ‘About’, contenente una foto e una piccola bio della persona, ‘Project’, una specie di curriculum sintetico, ‘Social’, contenente i link ai vari profili nei social network e ‘Contact’, contenente numero di telefono e modulo contatti.
- Peculiarità del VCard è quello di fornire un link in cui è possibile scaricare il biglietto e aggiungerlo automaticamente a client di posta come Outlook: scaricando il biglietto tutte le informazioni di contatto dell’autore del sito (nome, cognome, numero di telefono, ecc.) verranno memorizzati nella rubrica del nostro client di posta elettronica.
- Le dimensioni di un VCard sono molto ridotte rispetto ad un sito classico: la larghezza standard di un VCard è di circa 500/600 pixel.
- Generalmente la grafica di un VCard professionale è volutamente minimal, essenziale: con questo tipo di sito la creatività e l’estetica passano in secondo piano perché ciò che realmente conta è di fornire in modo semplice e immediato le proprie informazioni di contatto, non quello di stupire con esercizi di stile.
- La parola d’ordine è, quindi, semplicità. Uno dei pochi tocchi di stile ammessi – e che, per quanto mi riguarda, trovo veramente accattivante – riguarda l’uscire dagli schemi per quanto concerne la foto da inserire nella pagina ‘about’. Un trend molto in voga fa si che il classico –e forse un tantino banale – avatar quadrato che fino a pochi mesi fa troneggiava in ogni pagina di presentazione presente sul web venga sostituito da foto più estrose, con pose originali, simpatiche e decisamente informali.
Per saperne di più sull’argomento ti consiglio di leggere l’articolo dedicato ai metodi per presentare sé stessi sul web, con un’analisi approfondita dei nuovi trend e dei modi più creativi per..metterci la faccia!
Showcase: alcuni esempi di VCard
Risorse: VCard free
Se per mancanza di tempo o di idee volete partire da qualche risorsa preconfezionata, qua potete trovare alcuni VCard disponibili in download free che ho scovato sul web. Opportunamente personalizzati possono rivelarsi degli ottimi punti di partenza per progettare e mettere online il vostro biglietto da visita professionale!
Disponibile per il download qui: http://blue-anvil.com/archives/minicard-theme-for-wordpress-a-cool-free-business-cardsocial-network-theme/
Disponibile per il download qui: http://human3rror.com/the-digital-business-card-wordpress-theme/
Disponibile per il download qui: http://free.simplethemes.org/free-vcard.php
Disponibile per il download qui: http://www.design3edge.com/2010/01/03/free-professional-vcard-theme/
Disponibile per il download qui: http://www.instantshift.com/2010/10/13/clean-vcard-a-free-professional-xhtml-css-vcard-template/
Disponibile per il download qui: http://ibrandstudio.com/freebies/stylish-vcard-theme-psd-template
Considerazioni
Il fenomeno dei VCard, come molte altre tendenze, non ha ancora colpito i professionisti Italiani. C’e’ chi ritiene che possa rivelarsi un nuovo trend di questo neonato 2011, e chi invece ritiene che i professionisti made in Italy non si rendano ancora conto dell’importanza di un buon brand identity, sia esso cartaceo, fisico, o “virtuale”. Tu che cosa ne pensi?
36 commenti
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Se il mio fosse stato già online lo avresti pubblicato? :-)
Of course, my friend :)
Ho perso un’occasione di essere nell’olimpo dei citati da Sara… )-:
Solo ora ho capito questa sottile nota di sarcasmo….
Nessun sarcasmo, Mauri :)
(se ci fosse stato l’avresti colto subito, credimi!)
vado ot ma è doveroso:
[ot]
non guardate il film citato da sara nell’incipit dell’articolo perchè è inguardabile, consiglio invece di leggete il capolavoro di brian easton ellis da cui è tratto l’omonimo film.
[/ot]
…scusate l’intromissione =)
Concordo :)
la cosa più bella è che concorda..
Chissà se è per questo che non sono sicuro di averlo capito.
Non vedo cosa ci sia da capire…concordo nel fatto che il libro ‘American Psyco’ sia un capolavoro rispetto all’omonimo film che cito all’inizio del mio articolo, tutto qui :)
*** spoiler ***
beh, alla fine il personaggio che lui doveva uccidere… non è morto. Non ho mai capito se è tutto frutto della sua immaginazione o se il film è semplicemente malato.
La prima è l’unica spiegazione logica che ho trovato, ma è resa malissimo (altrimenti non potrebbe venire un dubbio del genere – che ho verificato non sono l’unico ad avere).
secondo me sono ottimi… così come hai detto, per chi si considera “negato” della grafica (io) e per i web developer sono la scelta migliore.
Almeno un modo per trovarsi online e far vedere, rapidamente, i propri lavori, rendere disponibili i propri contatti, ecc… ho imparato ad apprezzarli ultimamente :D
Avevo cominciato a farlo per me, ma è rimasto fermo in locale… dovrò riprenderlo al più presto.. mannaggia al tempo.
Abbiamo tutti lo stesso problema…due mani e solo 24 ore in un giorno. Mannaggia… ;)
Oggi tutto in famiglia? Mi piace questa intimità :-)
se viene anche carlo possiamo fare una briscola in cinque…
Amo il minimalismo, soprattutto quello stilosissimo delle VCard!
Peccato che il mio minimalismo sfoci sempre in un massimalismo estremo =P
Bell’articolo Sara, come al solito hai fatto centro =)
Grazie Claudie’ :)
A proposito di vCard, vi segnalo cardulate.com, attualmente in private beta (la mia card è all’indirizzo http://cardulate.com/silviobompan). Ho 4 inviti, gli eventuali interessati si facciano sentire su twitter (sono @ailith)
Ciao Silvio! Grazie per la segnalazione :) anche se per i professionisti consiglio comunque la registrazione di un dominio proprio rispetto a questo tipo di siti ‘agglomeratori’ di profili presenti online.
A presto
una specie di mini-sito bonsai? Ad ogni modo..vedo se riesco ad inventarne uno.. non male come ulteriore canale per farsi conoscere. Un saluto alla mitica Sarah!
mini sito bonsai :D non avrei potuto descrivere i VCard in modo migliore ;)
Uhm mi avete dato un’idea per farmi conoscere di più :D
Felice di esserti stata d’aiuto ;)
Interessante questa cosa dell Vcards, magari la userò per il prossimo restyling del mio sito.
Ottimo articolo
Nel prossimo articolo disegneremo un VCard passo dopo passo :) se hai una mezza idea di realizzarne uno tuo, non perderti il tutorial ;)
Intanto complimenti per l’articolo.
Una domanda: voi proporreste questa soluzione a dei clienti che hanno budget scarsi, ma non vogliono rinunciare a un’immagine sul web? Esempio: mi contatta una piccola azienda vinicola e mi dice che vuole giusto mettere qualche informazione basilare e le foto delle varie bottiglie. Fareste un vCard?
Ciao Fede,
fino ad adesso i VCard sono utilizzati piu per singoli professionisti e non tanto per imprese e attivita’, ma non vedo dove potrebbe essere il problema.
Se i contenuti da inserire sono ridotti all’osso un VCard potrebbe benissimo fare al caso del tuo cliente, quale che sia la sua attivita’.
Ovviamente un sito completo, con una grafica particolare e personalizzata, testi ottimizzati per i motori di ricerca, eccetera eccetera avra’ tutta un’altra potenzialita’, ma questo e’ un altro discorso :)
Complimenti a Sara per l’articolo, forse per me al momento è il modo migliore per farmi conoscere (visto che non ho un vasto portfolio)
Volevo solo segnalere che http://www.nomecognome.it esiste davvero, provate a cliccare :)
I mini siti sono molto belli, non mi piace quando si segue la massa perchè è trend.
Vorrei appuntare che sarebbe più corretto usare il vcard in domini del tipo “nomecognome.ME” (e per favore, iniziate a scegliere hosting che indirizzino il sito senza “www”, la gente è convinta che senza “www” un sito non si apra).
Di altri tono, vorrei lanciare una discussione sulla legittimità dei crediti.
Non so se siete a conoscenza dell’iniziativa inerente le v-card di Tim VanDamme, uno dei web-designer più famosi del mondo e anche linkato fra gli esempi.
Lui si ritiene il designer che ha (ri)portato in auge il sito personale di puro contatto, essendo stato oggettivamente un’avanguardia qualche anno fa. Ha così realizzato nel suo sito due pagine, il “wall of fame” ed il “wall of shame”, costituito da links a siti v-card che accreditavano o meno lui come ispiratore. Vista l’impossibilità di star dietro ad un fenomeno del genere ha chiuso(http://maxvoltar.com/archive/shutting-down-the-walls), ma minaccia comunque di sputtanare i “copioni” dal suo Twitter (che sono sicuro sia seguitissimo).
Per chi non è campanilista, sarebbe una cosa fastidiosa.
Chiedo a voi cosa ne pensiate, se siete venuti a conoscenza dei siti v-card solo ora o da un pezzo.
Io personalmente non ho realizzato un sito v-card, ma ci avevo pensato ben prima di imbattermi nel sito di Tim, scoperta questa fastidiosa cosa dell’accreditamento mi sono sentito anche meno motivato. Ho anche preparato una bozza di email da inviargli per protestare ed argomentare, ma è rimasta nel dimenticatoio.
Accreditamento? muro della vergogna? Che cosa ridicola :)
Sul web non ci si puo’ permettere il lusso di ‘accreditarsi’ una tendenza o uno stile grafico, tutto e’ libero ed in continuo movimento, in continua evoluzione.
Anche se ho notato nel mio girovagare sul web, numerosi “cloni” della VCard di Tim Van Damme, e’ anche vero che ne ho notate altre 100 completamente diverse, sia per il design che per la progettazione…e quindi? Nel web design si prende continuamente spunto dalle idee altrui, non ci vedo niente da condannare, a meno che non si tratti di puro e spudorato ‘plagio’ fine a se stesso. Anzi, tanto di cappello a chi, come Tim, riesce a creare qualcosa di nuovo, qualcosa che ancora riesce a stupire. Qualcosa che diviene di esempio e di ispirazione per gli altri. Dovrebbe esserne orgoglioso, invece di inbastire inutili (e antipatiche) crociate contro i mulini a vento!
Quando si condivide se stessi sul web si deve essere pronti ad accettare che altri ricalchino il nostro stile.
Ps. Ormai, comunque, per il povero Tim sarebbe senz’altro una guerra persa: ThemeForest ha centinaia di VCard in vendita, molte delle quali palesemente ispirate a quella messa online dal suo ‘ideatore’ ;)
Credo che questo articolo abbia mancato il punto fondamentale di ogni vCard ovvero le specifiche del microformat hCard http://microformats.org/wiki/hcard. Non si tratta quindi di uno stiloso e minimale esempio di pagina web, ma l’importante di una vCard è la codifica dei dati secondo il microformat hCard (la versione HTML del microformat vCard) e la possibilità di inserire questi dati nella propria rubrica con un solo click (download di un file .vcf)
Ciao Giacomo,
il mio articolo vuole analizzare come il fenomeno dei ‘VCard’ abbia influenzato -a livello estetico e grafico – il web design. La maggior parte dei siti che ho inserito nel mio showcase non ha niente a che vedere con le specifiche del microformat che tu citi, ha solo e semplicemente elaborato uno stile grafico sulla base dei contenuti normalmente espressi in uno VCard, e data la possibilita’ di scaricare un file .vcf da importare nel client di posta, niente di piu niente di meno. :)
Questo mio articolo non era la sede per parlare di cose ben piu complesse di una semplice analisi di design, tanto piu che di “Vcard e microformats’ ne ha gia’ parlato in modo piu che esauriente Silvio Bompan, in questo articolo pubblicato su Your Inspiration Magazine (edizione Novembre).
Grazie comunque per la segnalazione :)