Chi ha ancora bisogno dei grafici?
Dopo tutti questi anni di silenzio, qua su YIW, dovevo tornare.
Per iniziare una nuova crociata, in memoria delle tante a cui ho dato vita proprio su questo blog, in quella che sembra una vita fa, che a rileggerle adesso provo un po’ di tenerezza e mi sento improvvisamente troppo vecchia.
Cosa è successo?
E’ successo che c’è una corrente di pensiero che dice che l’Universo è piatto, e che l’Australia non esiste. Che è tutto un complotto.
E vabbè, questo non mi tocca.
Ma c’è un’altra corrente di pensiero, che mi è davvero difficile da digerire, che da mesi ormai vocifera che “la grafica non esiste più”.
Ecco, questo mi fa girare un po’ le palle.
Che lo abbiamo capito, che i temi WordPress salveranno il mondo, che il web ormai è una ragnatela reale di siti tutti molto simili tra loro, tutti molto bianchi, tutti molto minimal. Che less is more. Che il vintage è morto, che il grunge è sepolto, che non importa neanche più scontornare una foto.
Ci sta.
Ci sta che sia più semplice, adesso, fare un sito dall’estetica decente. Basta comprare 60 dollari di tema, cliccare su installa e sei a posto fino al prossimo aggiornamento. Lo facciamo tutti, l’ho fatto anche io.
Ma la grafica non è morta.
La grafica non può non esistere.
Perchè la grafica, il senso estetico, la progettazione efficace e consapevole di un layout (bello da vedere, facile da usare, come piace rimare a me), non è mica solo nei layout carichi di colori, texture, pattern, ombre.
Se hai davanti una pagina bianca su cui devi posizionare un numero x di elementi, o lo fai a ca**o sperando di ottenere un risultato che non faccia venir voglia di strapparsi gli occhi, oppure lo fai con cognizione di causa.
Come, appunto, farebbe un grafico.
Tenendo conto delle griglie, degli allineamenti, dello spazio bianco, della leggibilità, della teoria della Gestalt.
Con la certezza matematica che quella call to action va messa proprio lì.
Che se il pulsante lo facciamo arancione invece di verde, può capitare che tu venda un po’ di più.
Che quel font non si può vedere, non va bene, ascolta a me.
Che il testo rosso su quello sfondo blu elettrico, lascia stare, ascolta a me.
Che il logo è già abbastanza grande, davvero, fidati, ascoltami.
Che se aumenti il letter-spacing magari il testo si legge meglio, che se aumenti il font-size magari il tuo cliente non perde una diottria cercando di leggere la tua strepitosa offerta.
Ci vogliono davvero gli attributi a fare un buon sito minimal, senza grafica, come si dice.
Perché meno elementi grafici abbiamo a disposizione, meglio dobbiamo sfruttarli.
E se cerco un layout minimal, qualcosa tipo questo:
Cavolo, quanta progettazione grafica c’è.
Nella tipografia.
Negli spazi bianchi.
Nella gerarchia degli elementi.
Nella cura dei dettagli, che sono poi quelli che realmente fanno la differenza.
Chi lo ha progettato non è una creatura mitologica. E’ qualcuno che ha studiato sui libri giusti, che possiede senso estetico, che sa fare il suo lavoro.
Quindi: gli unicorni non esistono.
I grafici sì.
E potranno cambiare le esigenze di mercato, perciò si, ci dobbiamo adattare. Capire le nuove tendenze. Imparare a destreggiarci con software sempre diversi. Concentrarci più sull’usabilità che sull’apparenza. Ma l’evoluzione funziona così, e non risparmia nessun lavoro, nessun ruolo, sul web come fuori.
E’ una sfida da cogliere: dimostrare che in qualsiasi progetto grafico – che si tratti di creare un logo, di progettare un’interfaccia da zero, o anche solo di personalizzare un template – il professionista FA davvero la differenza.
Accettate la sfida?
8 commenti
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Concordo pienamente, il professionista fa sempre la differenza e la si nota in qualsiasi lavoro ne richieda le competenze.
Bentornara Sarah, seguo il sito da un po’ di tempo e ultimamente sembrava un pochino tralasciato. Ma ora sono contento per il tuo ritorno e spero di vedere tanti post su grafica e tutto ciò che la riguarda.
Qualche anno fa era partito un corso si grafica nel web design che poi si è interrotto bruscamente. E da allora nessuna notizia…riprenderà? Spero di completarlo.
Lo dico perchè sono un appassionato di grafica che, dopo gli studi artistici ha fatto altro, e ora che mi ritrovo disoccupato, non sarebbe male tirar fuori ciò che ho imparato e reinventarmi un lavoro in questo campo.
Ammetto di non conoscere il codice html/css (o meglio lo conosco pochino) ma a me interesserebbe più che altro la parte solo grafica del lavoro (creazione elementi, temi).
E a proposito di questo ti chiedo con curiosità se ci sono sbocchi in proposito (grafica, UX/UI, senza codice) in Italia anche per chi ha quasi 40 anni…Richiedono queste figure lavorative?
Ed è vero che Photoshop è stato ormai sorpassato da cose tipo Sketch e Adobe XD?
Grazie
Quante domande Max :D
Intanto grazie per il bentornata. L’idea è di riprendere in mano piano piano il blog, abbiate pazienza e speriamo di riuscire a farlo rifiorire presto. Intanto sto lavorando sul mio prossimo articolo ;)
Per quanto riguarda il corso di grafico lo avevo interrotto perchè l’idea era di realizzare un videocorso completo sull’argomento, poi la vita mi ha portato altrove e ho accantonato il progetto. Adesso, chissà..
Sbocchi professionali in merito a web/app design ce ne sono, probabilmente non in Italia. Io ti consiglierei di buttarti anima e corpo su UX/UI perchè è un settore che all’estero viene molto richiesto. Non è certo un lavoro che puoi inventarti su due piedi in sei mesi, ma se è quello che ti piace e desideri fare non è mai troppo tardi per iniziare.
Photoshop comincia ad essere il vecchietto di casa Adobe. Io continuo ad usarlo, onestamente, perchè dopo 11 anni cambiare è un po’ scomodo, ho cominciato ad approfondire adesso XD che sicuramente se vuoi dedicarti a UX/UI Design è lo strumento più adatto. L’interfaccia comunque è molto simile, perciò se sei abituato a Photoshop non dovrebbe essere un problema.
Mi hanno poi parlato molto bene di Figma, dicono sia meglio di XD, ancora devo testare se è vero :)
Concordo che la grafica non è morta ma fa la differenza di un sito fatto senza esperienza di impostare i colori i testi e l’immagine da un professionista esperto
evvai! bentornata, questo articolo mi è piaciuto davvero, lo ricondivido sul mio blog e social aggiungendo un mio commento che è molto semplice: concordo!!
Concordo, il professionista è sempre necessario!
Concordo che la grafica non è morta ma fa la differenza di un sito fatto senza esperienza di impostare i colori i testi e l’immagine da un professionista esperto
Ciao, non sono un esperto in cucina, ma questo blog mi aiuta molto nello sperimentare nuove ricette!