Rendite online come scelta di previdenza

Torniamo a parlare di rendite online. Questa volta, però, vorrei farlo in chiave di scelta previdenziale.

Che significa scelta previdenziale? Significa pensare al futuro e a ciò che ci può capitare in modo del tutto inaspettato. Significa che chi possiede delle rendite (comprese quelle che arrivano dalla rete), al di là di ogni ragionamento sui guadagni che si possono ottenere mentre siamo impegnati a fare altro, dispone anche di una specie di ammortizzatore che lo aiuta ad affrontare momenti difficili quando ne ha bisogno.

Lo dobbiamo fare, perché lo Stato non ci tutela. I Web Designer Freelance non hanno le stesse coperture di un lavoratore subordinato. E in caso di infortunio o malattia, se non hai delle rendite, vieni letteralmente travolto dagli eventi. Un vero disastro.

È successo a Daniela Fregosi, 45 anni, formatrice freelance, che nell’estate del 2013 ha scoperto di avere un tumore al seno. Di lì è cominciato il suo calvario contro la malattia, ma soprattutto contro la burocrazia, le regole e contro un sistema, fatto di scribacchini, burocrati e passacarte, che non tutela i freelance.

Lei ne parla sul suo blog: il lavoro si ferma, il conto corrente va in tilt, il welfare che non funziona come dovrebbe, ma l’acconto INPS per l’anno nuovo bisogna pagarlo lo stesso.

Li chiamano contributi assistenziali e previdenziali. Il che fa pensare che, una volta pagati, puoi stare tranquillo almeno sul fatto che se dovesse mai succederti qualcosa (siamo fatti di carne e ossa, purtroppo), c’è un sistema che si prende cura di te. Ma a quanto pare non è così.

La Fregosi ha avuto solo 61 giorni di indennità per un totale di 794 euro. E sembra che in un anno non puoi averne di più, se sei un freelancer.

L’Italia è un Paese che andrebbe svecchiato d’urgenza. Lo sappiamo tutti. Ci sono troppe cose mal ridotte, mal funzionanti, obsolete, politici vetusti e un sistema giuridico-amministrativo che andrebbe semplicemente cestinato.

Le regole, in Italia, hanno la caratteristica, forse unica al mondo, di non rappresentare mai le vere esigenze dei suoi destinatari. C’è come una specie di asimmetria permanente tra ciò che serve alle persone e ciò di cui si occupa la norma.

Facci caso: leggi, decreti e riforme varie arrivano sempre molti anni dopo al cambiamento sociale, cioè, quando i bisogni della gente sono già mutati e le nuove condizioni di vita, di lavoro, di sicurezza, di crescita etc. richiederebbero un impianto normativo completamente diverso da quello prodotto dal nostro legislatore.

Ma tant’è!

Dobbiamo prendere atto di una verità incontrovertibile. I dibattiti degli ultimi mesi, in televisione ci fanno capire che è dura venirne fuori e che è vano sperare che qualcosa possa cambiare nel breve periodo. Ecco perché credo che ci si debba cominciare a muovere con intelligenza.

Se non hai una buona assicurazione privata (ma io credo poco al fatto che ci possano essere buone assicurazioni), non ti resta che pensare a delle rendite. La rete ci aiuta a crearle facilmente e a costi contenuti.

Nando e Sara rappresentano un buon esempio di come vivere con le rendite online. Hanno sviluppato temi WordPress di grandissimo successo che generano guadagni automatici ogni giorno. Parliamo di somme importanti, nell’ordine dei 50 mila dollari al mese.

Ora, dio non voglia, ma in qualunque caso di sospensione del lavoro per eventi imprevisti, credo che quelle rendite possano aiutare chiunque ad affrontare le situazioni di emergenza senza rischiare il tracollo totale.

Attenzione: le rendite che derivano dalla vendita di infoprodotti o prodotti digitali, non sono come una pensione a vita. Se non curi il tuo business cominciano a scemare, fino a scomparire del tutto nel giro di qualche anno. Però, è sempre meglio del niente assoluto o dei 61 giorni di magra copertura dell’INPS. Giusto?

Nell’era del web, infoprodotti e prodotti digitali sono come una vera manna dal cielo per un web designer freelance.

Cosa fare?

Diventa più bravo in quello che sai fare meglio. E poi condividi la tua conoscenza con un infoprodotto. Scrivi un eBook, registra un audio corso. Crea un prodotto di valore che possa aiutare altri web designer (ma non solo) a fare meglio qualcosa nella vita e mettilo in vendita al giusto prezzo.

Scoprirai con sorpresa che lì fuori c’è molta gente che ha bisogno proprio di quello che tu hai da offrire.

Certo, all’inizio non è facile. Se non hai una community che ti segue o una mailing list importante, potrebbe volerci un po’ di tempo prima che si generino dei guadagni interessanti. Ma in tal caso, comunque, non ti devi scoraggiare. L’importante è che tu abbia un buon prodotto per le mani. Poi c’è sempre qualcuno disposto a siglare un accordo con te.

Puoi trovare dei partner che portano traffico, contatti che promuovono il tuo prodotto; oppure, rivolgerti a siti o editori online che pubblicano anche altri autori. Ho molti amici che hanno agito in questo modo, pubblicando su piattaforme di terzi per acquisire subito quella visibilità di cui avevano bisogno, oltre che incassare le royalties per le vendite.

Noi, per esempio, abbiamo inaugurato da qualche giorno la nostra piattaforma di infoprodotti (puoi dare un’occhiata qui). E vorremmo dare la possibilità, a quelli più bravi, di entrare in affari con noi e di farsi conoscere dalla nostra grande community.

Sono queste le cose da fare:

  1. Prodotto di qualità
  2. Partnership o accordo editoriale (se non hai già una tua community forte)
  3. Promozione e vendita

Pensaci, potrebbe essere l’inizio di qualcosa di buono.

PS. Solo per chi è interessato: sabato 14 giugno 2014 terremo un Webinar sulle Rendite Online. C’è tempo fino all’8 giungo per beneficare dell’offerta promozionale.

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L'autore

Scrittore freelance ed esperto di content marketing. La sua filosofia è che tutti, grazie al web, possono lavorare in modo più intelligente e proficuo. E soprattutto in modo più autentico. Basta sapere come fare. Da febbraio 2013 ha deciso di accettare una nuova sfida e di entrare nel team di Your Inspiration per curare l’organizzazione e la produzione di contenuti, nonché il copy e la comunicazione aziendale.

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