User Experience: progettare siti web a misura di bambino
Per realizzare un sito web usabile e a misura di utente bisogna tenere conto di molti fattori importanti. Uno tra questi è la o le classi di utenza che usufruiranno del progetto. Bisogna infatti non perdere di vista gli obiettivi, le abitudini e le motivazioni che spingeranno gli utenti a fare uso del sito web.
Quando il progetto ha come classe di utenza i bambini, le cose potrebbero sembrare molto più complicate rispetto ad un sito web usuale. Bisogna infatti tenere in considerazione le capacità dei bambini, le loro attitudini e molti altri aspetti che potrebbero essere dati per scontati quando si progetta l’User Experience di progetti per “grandi”. In questo articolo vedremo come progettare siti web a misura di bambino, le regole da rispettare per migliorare l’esperienza utente e cosa questo genere di siti hanno in comune con i più classici.
Le attività svolte dai bambini sul web
Prima di procedere, voglio spendere alcune righe su alcuni dati scientifici elaborati da Telefono Azzurro e Eurispes riguardo le percentuali di utilizzo del web da parte di bambini (fino a 11 anni) e adolescenti (12-18 anni). In questo articolo volutamente non tratterò l’età adolescenziale poiché entrano in ballo molti altri fattori, non solo psicologici ma mi soffermerò sull’età preadolescenziale fino agli 11-12 anni.
Nel dossier “Bambini e adolescenti: un quadro degli ultimi 10 anni” del 2010, ma ancora attuale se non addirittura in crescita, viene analizzata l’attitudine alla tecnologia dei più giovani. Prescindendo dalla maggior parte dei dati analizzati dalla ricerca (percentuale di bambini che possiede un cellulare, ecc.) voglio soffermarmi sulle attività svolte sul web. Nella seguente tabella sono analizzate le attività e le differenze di percentuale rispetto alla precedente analisi svolta nel 2005.
Come era ovvio attendersi dai dati, c’è un netto incremento di utilizzo di internet da parte dei bambini e dall’analisi è risultato anche che il 21% dei bambini che possiede un cellulare, lo usi anche per connettersi ad internet. Anche quest’ultimo è un dato importante da analizzare in visione della progettazione di versioni mobili dell’applicazione web.
Le ricerche di Nielsen
Dopo aver analizzato le attività svolte dai bambini sul web, vediamo ora i differenti approcci che si hanno sul web in base all’età degli utenti. Questi dati sono stati raccolti da Jakob Nielsen e rappresentano una base di partenza importantissima per la progettazione dei siti web.
Da questa tabella è possibile trarre le prime importanti conclusioni sulle abitudini dei bambini (e non solo) e quindi su alcune delle regole importanti da tenere sempre a mente.
La prima cosa importante che risalta è la scarsa o nulla attitudine alla lettura ad ogni età.
È risaputo infatti che testi lunghi sono sconsigliati per il web e tutti gli utenti, indipendentemente dall’età, hanno poca voglia di leggere.
Nel caso dei bambini poi è ancora più importante rispettare questa regola perché sappiamo benissimo che è l’età in cui si impara a leggere e quindi si hanno anche difficoltà di lettura e comprensione di testi lunghi.
Un’altra cosa da evitare è l’utilizzo di caratteri di dimensioni ridotte. È infatti stato dimostrato, sempre dalle ricerche effettuate da Nielsen, che i bambini (ma anche gli adulti) non amano testi scritti con font troppo piccoli.
Differenze importanti tra un utente adulto e un utente bambino, invece, sono la presenza di pubblicità, animazioni ed effetti sonori nel sito. Mentre un utente adulto non sopporta musichette di sottofondo, animazioni, banner pubblicitari ecc., il bambino è attratto da tutto ciò che è disegno, divertimento, suoni e soprattutto interazione.
Immagine 1: sito web di RaiYoYo
Progettare le User Interface per bambini
Abbiamo visto finora i bambini come un’unica categoria che va da 0 (in linea teorica) a 11/12 anni. Suddividendoli ora in tre fasce d’età ( 3-5, 5-7, 7+ ) vediamo quali sono le convenzioni da utilizzare nella progettazione dei design. Queste convenzioni, trattate esaustivamente da UXmatters, tengono in considerazione soprattutto le capacità che i bambini nelle differenti fasce d’età.
Sito Web Bambini 3-5 anni
Immagine 2: TVOKids
Sito Web Bambini 5-7 anni
Immagine 3: Kidopo
Sito Web Bambini 7+ anni
Immagine 4: Topolino
Un’altra tabella da cui prendere informazioni molto importanti sono delle differenze comportamentali tra bambini e adulti studiate sempre da Nielsen. La tabella sottostante riassume la tabella integrale con le attività più importanti.
Una cosa che mi permetto di aggiungere alla tabella è il tipo di carattere da utilizzare quando si ha a che fare con i bambini. Mentre per un progetto normale non penseremmo mai di utilizzare un font come il Comic Sans, per i bambini invece è altamente consigliato. Uno dei motivi è ovviamente la tendenza al “gioco” ed a tutto quello che è divertente.
Immagine 1: sito web di PeppaPig
Conclusioni
Trattare in maniera esaustiva l’argomento con un solo articolo è impensabile. Le informazioni contenute in questo testo non possono essere considerate come le uniche da tenere in considerazione ma sono sicuramente una buona base di partenza per iniziare a progettare siti web destinati ai bambini. Per maggiori approfondimenti rimando ai link allegati all’articolo e ai seguenti:
Nell’articolo non è stato trattato volutamente l’argomento navigazione da Tablet poiché richiede approfondimenti maggiori dovuti a differenti azioni compiute sul dispositivo rispetto ad un comune PC. Basti pensare al tap o al differente modo di scrollare la pagina. Qui ci siamo limitati a dare qualche indicazione generale riguardo alla navigazione online dei più piccoli, che vanno poi ovviamente considerate caso per caso.
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