Restyling portfolio di un fotografo: progettiamolo insieme
Qualche giorno fa una mia carissima amica fotografa mi ha chiesto di sistemarle il sito.
Il suo problema principale era quello di non poter inserire e modificare la galleria a suo piacimento.
Dopo un’analisi approfondita sono però emersi numerosi punti deboli che un buon restyling avrebbe potuto correggere al fine di migliorare l’user experience di un potenziale cliente, entrato nel sito perché interessato all’acquisto di un servizio fotografico.
Ho quindi pensato di scrivere un articolo sul restyling del sito calandomi sia nei panni del cliente (Claudia), sia in quelli del Web Designer che risponde ai dubbi, alle perplessità e alle difficoltà incontrate dall’utente-cliente medio in visita al sito.
Buona lettura!
Claudia sta cercando un fotografo per il matrimonio
Claudia: “Tra pochi mesi mi sposo e mi sto organizzando per contattare alcune figure professionali per il mio matrimonio. Ho sentito parlare di una fotografa molto brava di nome Michela e mi hanno consigliato di visionare il suo portfolio online.
Entrata nel sito vengo inizialmente disorientata dalla mancanza di un’intestazione. Sono nel sito giusto? È quello di Michela?
Sotto il menù noto lo slider centrale, con foto molto belle e scatti particolari. D’istinto mi viene da cliccare sopra i quadretti ai lati dello slider. Ma non succede niente. Mi accorgo poco dopo che lo slider cambia immagini indipendentemente da ciò che faccio e se sposto il mouse nella parte superiore, mi appare una striscia a scorrimento che permette la scelta delle immagini da poter visualizzare.”
“Presumo che cliccando sul pulsante ‘My biography’ ci sia la descrizione dell’autrice. La scritta è un po’ troppo piccola, ma riesco comunque a leggerla e vado avanti.
La pagina presenta tre belle foto in trasparenza. Presumo che la fotografa sia la ragazza con la reflex in mano. Mi sbilancia un po’ l’altra ragazza. Ad una prima occhiata sembra siano la stessa persona. C’è comunque scritto il suo nome, sono nel sito giusto!
Non trovo nessuna short bio che mi permetta di conoscerla meglio. Solo belle frasi che però faccio fatica a leggere a causa del poco contrasto e della loro disposizione. Peccato.”
“Non mi do per vinta. Vado avanti e clicco su Wedding Gallery.
In questa schermata ci sono cinque album d’esempio che potrebbero darmi un’idea sullo stile fotografico di Michela.”
“Clicco sul primo album e mi si presenta un foto-libro.
Le foto sono piccoline, tento d’ingrandirle cliccandoci sopra. Niente.
Provo a cliccare sulla pagina di destra: immagine non trovata. Uff!”
“Le foto mi sembrano comunque belle, mi fido e voglio provare a contattarla.
Clicco sul menù alla voce ‘Contatti’. Vedo il logo, il nome della fotografa, un’altra frase carina e quattro immagini. Ok, e l’email dov’è finita? Un numero di telefono, un modulo… niente. Non posso contattarla.
A malincuore abbandono il sito e cerco un altro fotografo.”
Analisi e Restyling del sito
Appena accede al sito Claudia si sente disorientata. Non sa dove si trova e se quello che sta visitando sia effettivamente il sito della fotografa che le hanno segnalato.
Ha inoltre difficoltà ad interfacciarsi con lo slider. Non riesce a capire subito come funziona, né come visualizzare le varie foto. Senza contare che lo slider risulta troppo piccolo per poter apprezzare appieno le immagini.
Prima di tutto decido quindi di spostare Il logo in alto e di aggiungere un payoff più soft per far capire fin da subito di cosa tratta il sito. C’è inoltre una bellissima frase, sfortunatamente poco visibile, nella parte bassa dell’homepage. La sposto sopra lo slider principale per darle maggior risalto.
Ingrandisco lo slider, togliendo quegli anti-estetici quadretti ai lati. Inserisco una barra scorrevole sotto la foto principale, dando la possibilità al cliente di guardare subito le altre immagini, con la possibilità di cliccarci sopra per cambiarle.
Elimino lo sfondo effetto seta che crea troppa confusione e non permette alle foto di risaltare a dovere. Dato che il sito tratta principalmente foto di matrimoni, penso che il bianco sia il colore più adatto (un bianco “sporco”, nello specifico: #f8f8f6).
Il color mattone usato per il testo è troppo acceso, quindi opto per un marrone scuro, classico ed elegante (#201a15).
La pagina dedicata alla presentazione risulta scarna, senza una biografia adeguata che faccia risaltare la nostra fotografa. Inoltre vengono presentate due foto di ragazze diverse ma con connotati fisici simili (i capelli dello stesso colore e mossi) che, ad una prima occhiata, potrebbero confondere il visitatore riconducendole a un’unica persona.
Dato che si tratta di un sito di presentazione lo sviluppo come single page. Modifico il menù stile web 2.0 e lo sposto su una barra unica, che verrà bloccata in cima allo scorrere della pagina.
Sotto il nostro slider inserisco la short bio di Michela, aggiungendo una foto più dinamica per farla risaltare meglio. Scelgo un ritratto frontale fornendo un contatto visivo all’utente che avvertirà un maggior senso di fiducia.
A Claudia piacciono molto le foto ma vorrebbe vederle meglio, capire se Michela fa al caso suo e rispecchia il suo stile. Purtroppo ogni azione la riconduce ad una porta chiusa e non le permette di conoscere lo stile di lavoro di Michela come vorrebbe.
Nonostante la scelta grafica, mi piace l’idea della galleria d’immagini presentata per ogni coppia. Decido di mantenere questa caratteristica e aggiungo le gallery subito dopo la short bio.
Le immagini sono racchiuse in dei rombi per renderle più dinamiche. Inserisco l’effetto hover dando al rombo un sottofondo rosato, che sparirà non appena l’utente si posizionerà sopra con il mouse.
La presentazione delle foto avverrà con la semplice apertura di una finestra che mostrerà la galleria d’immagini ad una grandezza adeguata.
Ed eccoci arrivati al punto più dolente del sito: la pagina di contatto.
Purtroppo la nostra Claudia non è riuscita a contattare Michela.
In realtà l’email di contatto c’è, ma è invisibile. Se Claudia fosse andata con il mouse al centro della pagina avrebbe visto la freccia cambiare in una manina, dove si nasconde ‘furbescamente’ il link dell’email.
Dobbiamo dare al cliente quante più informazioni possibili sulla nostra identità: Chi siamo, cosa facciamo, in cosa siamo specializzati, dove siamo e come contattarci. Una semplice email, tra l’altro invisibile come in questo caso, non assicura un’azione di contatto da parte del cliente.
Inserisco quindi una sezione About con le informazioni più importanti e una seconda foto della fotografa:
(le informazioni di contatto non sono reali)
Oltre queste informazioni è sempre buona cosa aggiungere un modulo vero e proprio che permetta all’utente di effettuare un primo contatto direttamente dal sito:
Conclusioni
Purtroppo Michela non è l’unica fotografa che, nonostante la bravura e il suo stile particolare, non riesce a farsi strada nel mondo ingarbugliato del web.
Anche se Claudia non esiste ed è solo un personaggio inventato, sono sicura di non essermi discostata troppo dalla realtà. Michela è brava e si vede nel modo in cui sa immortalare certi momenti, ma questo da solo non basta.
E tu? Hai un amico fotografo a cui serve una mano d’aiuto? Scarica il psd dell’esempio sopra riportato e divertiti a modificare e personalizzare il Layout come preferisci.
Download il .psd del restyling
21 commenti
Trackback e pingback
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Controluce - Restyling Portfolio Fotografo
[…] È possibile scaricare il file PSD del progetto gratuitamente nella pagina del tutorial: Restyling portfolio di un fotografo. […]
Beh non c’è paragone, meglio il “before” !
ihihiiii : P
Scherzo ottimo articolo, basato su progetti realistici.
Brava !
hehehe mi hai quasi spaventato! Grazie Alessandro, sono contenta che ti sia piaciuto ;)
Brava Alessia! Molto utile per far capire ai non addetti ai lavori quanto il design sia importante e decisivo e che non dovrebbe essere frutto del caso.
Grazie Jessica :) Si infatti, puoi essere bravo quanto vuoi, ma se non c’è un minimo di studio dietro non riesci ad emergere dalla massa.
Molto bello e funzionale il layout nuovo (sono curioso di provare live la “photo gallery”), peccato ci sia una piccola grande svista nel form dei contatti che potrebbe costare carissimo al cliente con relativa denuncia (per danno economico procurato) a chi ha fatto il lavoro (Alessia o chi risponde per lei).
Non solo, manca (anche nel sito attuale) un’altra importante informazioni… vediamo se avete studiato :)
Spero che ti riferisci alla Presa visione dell’Informativa (sul codice della privacy)
e del decreto legislativo 30.06.2003 N°196 e quindi consenso al trattamento dei dati personali.
No perché se manca qualche altra cosa anche io sono da denuncia….
Saluto
Ti riferisci alla privacy e alla partita iva nel footer?
Brave, specialmente Jessica. Bisogna fare attenzione perché le stangate sono enormi.
Il sito per come è ora rischia una sanzione a partire da 12.000€ (privacy) + 2.000€ (piva) quindi attenzione ;)
Ciao Alessia, ho letto il tuo articolo soltanto ora.
Sicuramente adesso è tutta un’altra musica. La prima versione mi ricorda uno di quei vecchi siti strutturati con le table.
Decisamente un ottimo lavoro. Forse l’unico appunto che mi sento di farti è che al Tuo posto avrei utilizzato per i contatti la stessa immagine della short bio. Secondo me dona parecchia enfasi e movimento per via del fatto che la foto in alcuni punti viene fuori dal suo contenitore circolare. Poi sul bianco è una bellazza!
Ma è solo un puro appunto prettamente estetico, questione di gusto personale, il lavoro è riuscito alla grande.
Ho capito subito che Claudia eri tu, aveva un linguaggio troppo skillato per essere un utente comune. Peace!
Grazie Gianfranco :) Ho pensato di usare due immagini differenti per dare maggiori ‘informazioni’ sulla fotografa e presentarla sia con una foto seria, sia con una foto meno formale. Ma anche la tua soluzione non è male. Come hai giustamente detto alla fine è questione di gusto personale.
Hahahaha eh si, forse era meglio se intervistavo qualcuno con un linguaggio meno tecnico. Sono troppo abituata ad usare certi termini che non ci faccio più caso :P
@Buothz: Grazie Buothz, hai perfettamente ragione, manca l’informativa sulla privacy e la segnalazione della P.iva. Naturalmente questo è un template di esempio, un modello da scaricare gratuitamente e da riutilizzare nei propri progetti. Hai fatto comunque bene a sollevare la questione.
Scusate per la domanda poco intelligente, ma il freelance che non ha partita iva cosa deve mettere nel footer? Nel senso che deve mettere il suo nome d cognome o lo può lasciare libero?
Grazie per la comprensione.
Per avere un sito commerciale occorre essere in possesso di partita Iva ed indicarla sul sito. La legge è molto chiara su questo. L’Agenzia delle Entrate ormai da tempo ha iniziato i controlli su questo fronte, multando tutti i soggetti inadempienti.
Altro discorso è il sito web personale senza fini di lucro (niente quindi finalità pubblicitarie, propagandistiche o peggio vendita di merci/servizi) . In questo caso indicare solamente il codice fiscale.
Avrei un’altra domanda, sto realizzando un sito che raccoglie richieste di preventivo per infissi da privati e li gira a 3 o più rivendite di infissi in modo che il privato possa ottenere 3 o più preventivi, fare dei confronti e poi decidere da chi andare.
Tutto questo è completamente gratuito sia per il privato che per le rivendite di infissi.
In questo caso visto che non genero utili da questa attività (anzi produco perdite perché lavoro gratuitamente), posso inserire il codice fiscale nel footet oppure per svolgere questo tipo di attività occorre una partita iva?
Tengo a precisare che è tutto gratis, poi negli anni se vedo che nel sito ci sono tante richieste allora potrò pensare di chiedere un piccolo contributo e quindi poter aprire partita.
Grazie per l’ attenzione
Ottima idea e ottima realizzazione…Per curiosità, hai qualche sito web dove prendi ispirazione, o vai più ad intuito?
Grazie :) Cerco sempre di fare una ricerca mirata prima di mettermi ‘all’opera’. A volte, per prendere la giusta ispirazione, guardo anche altri siti che nulla hanno a che fare con il progetto che sto realizzando. In pratica faccio dei mini-ritagli delle cose che mi piacciono e poi le adatto al mio stile. Anche sfogliando il giornale di moda, solitamente li compro per tagliuzzarli e disporre gli elementi in modo differente :P
Almeno non ha messo gli annunci di Google, è già qualcosa. :D Sai che bello andare sul sito di un professionista e leggere gli annunci pubblicitari della concorrenza… abitudine per altro molto diffusa (incredibile, ma vero). :)
Ottimo articolo, saluti e baci!
Grazie Enrico, si sono perfettamente d’accordo. Almeno nei siti dei professionisti andrebbero evitati!
Ciao Alessia, gran bel lavoro davvero, anch’io come Gianfranco ho avuto la brutta impressione di un sito costruito con le tabelle, lo hai reso bello elegante, anche se io non amo molto il bianco e nero.
Una curiosità fuori tema, chi realizza le illustrazioni per questo sito, come l’omino qui in basso per il corso per Web Designer o il bambino che spunta dal notebook nell’articolo di Simone D’Amico?
Davvero bravissima Ale!
Questo case study è eccellente.
Concordo con tutto ciò che hai fatto, e mi piace in particolare l’attenzione che hai messo sulle immagini, come è giusto che sia.
Il bianco e nero, in questo caso, lo ritengo davvero adatto, è il classico stile un po’ retrò se vogliamo che però crea grande impatto, raffinato e curato.
Il minimal del risultato finale è un altro punto a favore.
Davvero complimenti, ottimo articolo!