Cos’è successo questo fine settimana negli uffici di YI?

In Sicilia ogni scusa è buona per fare festa, e farla alla grande. Sagre paesane, carnevale estivo, patroni… ogni giorno da qualche parte risuona l’eco di un fuoco d’artificio.

Cosi, ci siam detti: noi di motivi per festeggiare ne abbiamo un bel po’, abbiamo solo l’imbarazzo della scelta. Alla fine  ne abbiamo scelti tre: il milione di vendite su Themeforest, l’inaugurazione ufficiale degli uffici di Your Inspiration e lo straordinario successo della seconda edizione del nostro seminario a Roma.

Con la scusa abbiamo radunato i componenti della squadra YI (ufficialmente per parlare di lavoro, ufficiosamente per fare baldoria insieme) e aperto i battenti ad amici e parenti in un week end molto scanzonato e cameratesco.

Avremmo voluto invitare ognuno di voi, offrirvi una fetta di torta e un bicchiere di spumante, perché se siamo arrivati a certi traguardi è anche un po’ merito vostro, di chi fin dall’inizio ci ha incoraggiato e accompagnato in questa incredibile avventura.

Insomma,  ci farebbe piacere rendervi in qualche modo partecipi del fine settimana che si è appena concluso. Siete pronti?

Sabato 06 giugno

I primi ad arrivare sono il nostro Carletto e il suo amico Lorenzo, che con la sua travolgente simpatia, dopo il seminario di Roma si è conquistato di diritto un posto fisso nei nostri eventi.  Li ritroviamo all’ora di pranzo, entusiasti per il b&b in cui alloggiano, che a quanto pare gode di una bellissima terrazza panoramica e ha perfino il bagno in camera.

Carlo è talmente esaltato che si appunta di scriverci prima possibile un articolo dedicato.

Pranziamo al ristorante Incognito: appena ci sediamo ci bombardano letteralmente di antipasti. Per un’ora e mezzo ci portano praticamente di tutto, dalle ostriche alle alghe, passando per piatti dal contenuto non meglio definito (sarà dovuto a questo il nome del ristorante?)

Lorenzo è preoccupato: “ma questi cucinano tutto quello che trovano in mare… se andiamo a fare il bagno ci ritroviamo a tocchetti in un piatto senza che ce ne accorgiamo!”

Carlo dimentica temporaneamente di essere vegano.

Lorenzo supplica il cameriere di smetterla con gli antipasti e di passare ai primi (“voglio un piatto di pastaaaaaa”)

Finalmente alle 16 decidiamo di gettare la spugna e di fermarci ai primi. Abbiamo mangiato benissimo (e tantissimo), se siete della zona e avete il pallino per il pesce vi consigliamo senz’altro di farci un salto.

Ore 18

Gli ultimi ritocchi e.. la sala è pronta, mancano solo gli invitati.

1

Gli ospiti cominciano ad arrivare e la sala si fa sempre più animata. Quasi tutti hanno portato una pianta, ignorando che le poverette, in balia di tutti quegli sviluppatori privi di tatto e di sensibilità (oltre che di una seppur minima nozione di giardinaggio) avranno vita breve.

Il clima è molto allegro e tutti conversano amabilmente. Io cerco di prendere confidenza con la la figlia più grande di Marco Salvo, ma questa mi squadra da testa ai piedi, mi guarda compassionevole e comincia a bacchettarmi senza pietà.

Ha 6 anni ed è già capace di farmi sentire una scema. Le nuove generazioni, dicono.
Annamo bene.

***

Aperitivo, salatini, patatine, tavola calda. Tra una chiacchiera e l’altra spazzoliamo tutto e si fa tardissimo.  I ragazzi improvvisano un’area Karaoke, con Giustino alla chitarra. Simone finge di lavorare al computer mentre in realtà cerca foto di donnine nude su Google (come al solito).

***

E’ l’ora della torta. E’ bellissima e io squittisco estasiata di fronte alla perfetta resa estetica dei nostri colori sulla pasta di zucchero.

torta

Poi la assaggiamo e squittiamo di nuovo, ma per motivi meno trascendentali. Crema chantilly e fragoline, un must.

Brindiamo con lo spumante e ci rendiamo conto di essere in tanti, e di essere una piccola grande famiglia. Qualcuno chiede “discorso!” e Nando ringrazia tutti i presenti, alzando il bicchiere al cielo e dedicando il brindisi a suo padre.

(e qualcuno si commuove)

2

***

La festa si sposta dai nostri uffici alla famosa terrazza del b&b di Carlo e Lorenzo. La proprietaria – una psicoterapeuta che, probabilmente, al primo sguardo capisce subito di avere a che fare con gente un po’ particolare –  mette a disposizione alcolici e non solo, dimostrando un’ospitalità straordinaria.

Domenica 07 Luglio

Decidiamo di pranzare tutti insieme, direzione Catania. Stiamo per entrare in una trattoria quando Antonino decide di fare il figo e consultare Trip Advisor: 2 stelle. Facciamo dietrofront e, lasciamo indietro Nando che, per divertire Noemi (o almeno cosi si è giustificato) saltella giulivo in mezzo a un’orda di piccioni.

Fingiamo di non conoscerlo.

Attirati da un tendone rosso, entriamo al ristorante “il Cavalier Roxy”. Il nome mi turba e mi viene in mente l’immagine di una spogliarellista che indossa un’armatura, ma decido di glissare.

E meno male, perché anche qua si mangia benissimo.

Nando è titubante, perché Carlo dice che la carne fa male, specialmente quella di cavallo. E’ indeciso.
Per questo si limita e ordina solo bistecca, polpette e rotoli di cipolla e pancetta.

Senza-titolo-2

Ciò che resta della bistecca di Nando

A questo punto sembriamo una comitiva di dodicenni in gita scolastica. Io nascondo la melanzana masticata nel tovagliolo (impossibile da mandare giù, credetemi, sono giustificata), qualcuno rovescia coca-cola, tutti sfottiamo Corrado-aka-Pantofola (che probabilmente non se ne sarà neanche accorto), Giustino gioca tutto contento con un panda di peluche. Valeria (la fidanzata di Giustino) mi confessa che ama saltare nelle foglie secche. Qualcuno fa un aereoplanino con il tovagliolo. La figlia di Marco mi dice che sono, testuali parole, n-o-i-o-s-a.

Sottofondo musicale di questo “pranzo di lavoro”: la sigla di Occhi di Gatto.

Quando arriviamo a pagare il cassiere mi guarda storto che di più non si può. Fingendo nonchalance ci chiede “ma, ehm…di che cosa vi occupate, esattamente?”

Ci avviamo verso le macchine mentre comincia a piovere. E ci salutiamo, un po’ controvoglia.

Insomma…

Non è tutto qui. Ci siamo confrontati, abbiamo parlato, scherzato, riso, riflettuto, bevuto, mangiato. Vissuto. In queste occasioni si respira un’atmosfera unica, ricca di complicità, e creatività, e idee, e affetto. Perciò grazie a tutti quelli che ci hanno raggiunto e hanno festeggiato con noi.

(e voi, che ne dite di raggiungerci tutti quanti per uno speciale Your Inspiration Day? :D)

Ps. Circola la voce che Nicola e Carlo siano ancora dispersi in qualche aeroporto italiano. Probabilmente Carlo, ovunque sia, sta scrivendo un articolo al vetriolo sui disservizi dei voli Meridiana.

Nicola invece è stato bloccato da qualche ufficio immigrazione: appena l’hanno sentito coniugare i verbi al congiuntivo l’hanno creduto albanese e hanno avviato la procedura di rimpatrio.

Se qualcuno di voi sapesse qualcosa al riguardo, ci faccia sapere!

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L'autore

Web designer, lavora nel campo della grafica e dello sviluppo web da sei anni e al momento oltre a collaborare con una web agency gestisce con successo la sua attività di freelance sotto il nome di mascara design. Come molti freelance si è abituata a gestire più ruoli, spaziando dalla grafica cartacea allo sviluppo del codice xhtml e css; nonostante questo la sua passione rimane, sempre e comunque, la grafica per il web.

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