Progettare per il web: Fireworks o Photoshop?

Qual è il programma migliore per il web design, Photoshop o Fireworks?
Ultimamente mi è capitato spesso di imbattermi in questa domanda e di sentire i sostenitori dell’uno o dell’altro illustrare le potenzialità del proprio programma preferito.
Il mio parere è un po’ discordante, in quanto credo sia riduttivo sceglierne uno privandosi delle ottime potenzialità dell’altro.
La soluzione migliore potrebbe essere quella di lavorare con entrambi i programmi, anche sullo stesso progetto, selezionando con cura le operazioni che ci conviene fare con Fireworks e quelle che dobbiamo necessariamente fare con Photoshop.
Oltretutto i programmi della Creative Suite interagiscono molto bene tra loro, sono stati pensati proprio per lavorare in sincronia.

Proviamo a porre la domanda in termini diversi: nell’ambito web design quando è conveniente utilizzare Fireworks e quando Photoshop?

Un po’ di storia

Per trovare la risposta dobbiamo fare un piccolo salto indietro nel tempo.
Nel lontano 1990 i fratelli Knoll crearono la primissima, giurassica, versione di Photoshop. Era talmente giurassica che stava tutta dentro un floppy e girava solo su Mac (o meglio Macintosh).
I fratelli Knoll erano figli di un fotografo, e crearono questo programma per il fotoritocco e la manipolazione delle immagini.
Col passare degli anni l’Adobe si rese conto dell’enorme importanza che stava assumendo Internet, così iniziò ad ampliare Photoshop con molte funzioni dedicate ai grafici che lavoravano sul web.

Fireworks, invece, fu pensato e realizzato appositamente per il web.
Fu lanciato da Macromedia nel 1998, e nel 2005 fu acquisito dall’Adobe che lo perfezionò e lo incluse nella Creative Suite 3.

Negli anni Photoshop si è evoluto moltissimo, ad oggi è un programma estremamente completo e flessibile che ci consente di spaziare in maniera intuitiva dal fotoritocco alla grafica tradizionale, dalla grafica “cartacea” al web design.
Non c’è nulla che non possiamo fare con Photshop, e forse proprio per questo può risultare dispersivo in alcune circostanze.

Dividiamo i compiti

Fireworks è ottimizzato per il web, questo significa che non ha rivali nel caso in cui dobbiamo salvare delle immagini per il web o dobbiamo esportare un layout.
Inoltre è ottimo per realizzare piccoli elementi grafici, loghi, interfacce e layout molto semplici.
Photoshop, invece, si rivela indispensabile se dobbiamo lavorare su delle foto, manipolare delle immagini, ma anche se dobbiamo realizzare un layout un po’ più complesso, magari con dei giochi di pattern, brush e texture.

All’interno di uno stesso progetto possiamo decidere, ad esempio, di disegnare il layout con Photoshop ma creare i pulsanti con Fireworks, salvare il lavoro finito in psd ed esportare con Fireworks.

Le principali caratteristiche di Fireworks

Quali sono i punti forza di Fireworks che lo rendono differente dai programmi utilizzati solitamente per il web design?

Innanzitutto abbiamo a disposizione una serie di strumenti avanzati per gestire in maniera efficiente elementi bitmap e vettoriali, anche all’interno dello stesso documento.
È un po’ come se l’Adobe avesse sintetizzato in unico programma le più importanti funzionalità di Photoshop e di Illustrator nell’ambito della grafica per il web.

Altra caratteristica interessantissima è il pannello delle proprietà, che ci consente di avere sotto controllo tutti i parametri di ogni singolo oggetto, e di gestirli comodamente in un’unica finestra.

Nel pannello degli stili abbiamo a disposizione una serie di preset da applicare ai nostri oggetti per gestirne l’aspetto con un semplice click.
Inoltre possiamo creare i nostri stili personali, raggrupparli in librerie e riutilizzarli tutte le volte che vogliamo.

Possiamo gestire i tracciati in maniera semplice e intuitiva: grazie ad una serie di strumenti e funzionalità avanzate possiamo ottenere tracciati complessi in pochissimi click, anche senza utilizzare il pennino di Bezier.

Il fiore all’occhiello di Fireworks, però, sono gli strumenti per l’esportazione, altamente ottimizzati per il web.
Oltre al fatto che Fireworks ci permette di ridurre notevolmente il peso delle immagini pur mantenendo un’eleveta qualità, ci mette a disposizione degli ottimi strumenti per sezionare i layout e per ottimizzare e personalizzare l’esportazione.
Ci sono anche delle funzionalità che dovrebbero aiutarci a produrre codice xhtml/css, alcune delle quali sono strettamente collegate a Dremweaver.
Ma su questo punto preferirei sorvolare in quanto sono un’amante del codice scritto a mano.

E tu utilizzi Fireworks, Photoshop o preferisci lavorare con entrambi?

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L'autore

Web designer per passione lavora come free-lance con lo pseudonimo Pupixel, nato dalla fusione di "pixel" e "puparrozzini", che è il nome affettuoso con cui chiama i suoi gatti. Nella realizzazione di un sito da molta importanza all'espetto estetico, che deve essere accattivante e curato nei minimi dettagli, pur restando nei canoni dell'usabilità e del buon senso. Oltre al suo lavoro ama alla follia tutti gli animali, in particolar modo i gatti.

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