Pinterest, il nuovo Social Network che farà il boom quest’anno

È la fusione di due parole inglesi: “pinboard” e “interest”, bacheca e interesse. 
Fino ad oggi è stato popolato per il 70% da donne e questo ritengo sia dovuto solo all’estetica del portale, al modo in cui si pone al pubblico, alle sue immagini ed al suo impatto visivo molto stuzzicanti.


Pinterest non è aperto. Ogni utente necessita di un invito per poter disporre di un proprio account.

Login e invito Pinterest
È un Social di impatto estetico con poca interazione e a vetrina, in quanto a parlare sono immagini e video, piuttosto che testi o messaggistica varia. 
Risulta essere decisamente interessante la concezione di lavagne e bacheche che segmentano l’audience.

La sua piattaforma è ottima per avviare un contest multi social e farlo interagire in modalità multi canale, ovviamente differenziandone i contenuti per argomento.
Pinterest ha come gergo semplici parole da conoscere, alcune delle quali già presenti in altri Social:
board – bacheca: vi sono diverse bacheche a tema dedicate alla moda, alla tecnologia e ad altri argomenti.
pin – ovvero pin-board: hanno una funzione “virtuale” simile a quella dei post-it, dove inserire le proprie preferenze a seconda della bacheca a tema alla quale “attaccarle”: ad esempio, sulla bacheca “tech” inserirò il pin del mio cellulare preferito. Dunque: pin it!
pinnato: è il modo con cui si indica che abbiamo gradito un contenuto su Pinterest e lo abbiamo condiviso
like: come per Facebook, anche qui è possibile che mi piaccia un pin che vedo nella home al quale posso dire “I like”.
add+: è il caricamento di un pin, quale, ad esempio, un’immagine creata col proprio telefonino allo scopo di inserirla in una bacheca all’interno del Social.
follow: come per Twitter, anche qui è possibile seguire boards, o anche singole bacheche, di un utente.
repin: somiglia al “retweet” di Twitter: ho notato un pin, mi piace e lo condivido.

Ovviamente, il bello di questa condivisione, è la catalogazione dello stesso pin: si può scegliere in quale bacheca – board inserirlo.

Come utilizzarlo?

In Pinterest avere molte bacheche su cui appuntare i propri interessi, scegliere quali seguire, e di conseguenza vedere cosa ci consigliano, sono azioni che rappresentano una buona calamita di attrazione di un buon pubblico sul web, perché non approfittarne?
Se sei un fotografo, un designer, un architetto o un’azienda che crea prodotti personalizzati, questo è il Social che fa per te! Puoi inserire lavori ad alto impatto visivo, commentarli, creare segnalibri allo scopo di appuntare contenuti importanti per i navigatori e persino organizzare lavori su diversi temi.

Pinterest schermata con categorie
Ritengo che il termine “vetrina”, associato al suo utilizzo, possa essere riduttivo. A mio parere, anche un buon corso di cucina, con tante foto, può portare a numerosi pin di popolarità sull’attività emergente.

Posizionamento dei pin sui motori di ricerca

Riguardo al fattore SEO questo Social si presenta interessante.
 Pinterest ha un elevato volume di traffico: basti pensare alla sua crescita vertiginosa che, dal settembre al dicembre del 2011, è stata caratterizzata da un incremento del 400% di visitatori singoli.
Pinterest rintraccia immagini relative al pin creato, al quale si associa un link che punta ad un sito web. In parole povere, si ottiene un dofollow, proprietà applicata al mio link con valenza ottimale per i motori di ricerca. 

I motori di ricerca, in questo modo, danno più autorevolezza al link postato e se siamo loggati come utenti, nel caso di accesso con account Google Plus, anche noi, “pinnatori”, saremo più attendibili come navigatori.

È anche molto interessante come Pinterest abbia creato una sinergia con i Social attualmente più popolari: Twitter e Facebook.
 Ad esempio, effettuando l’accesso con lo stesso account di Twitter, si può  condividere attività sulla bacheca di Pinterest e mantenere lo stesso avatar.

Pinterest pagina iniziale di Login
A mio avviso si propone come un buon Social Network, ma alcune delle sue caratteristiche meno chiare sono ancora da verificare. 

Pinterest è basato su contenuti altrui, ma modifica i link pinnati, aggiungendo dei codici di affiliazione senza avvertire i navigatori.

Inoltre, si dice che se vi si accede con un account di Twitter o di Facebook, Pinterest tenda a spammare i nostri contatti con richieste continue di iscrizione al loro Social: politica quantomeno invasiva, per la quale, tuttavia, il mezzo proposto non perde la qualità e l’originalità dei suoi contenuti.
Per un Tutorial d’inizio inviterei a guardare questo filmato, in lingua Inglese.
E tu, hai già provato Pinterest? Cosa ne pensi?

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L'autore

Monica è consulente Web e SEO. Tra i prodotti Adobe quelli che predilige sono Photoshop, Illustrator ed InDesign. Tra un cartaceo ed un e-book è pronta a divorare libri su libri. Perché, in fondo, nel mestiere del web non ci si può mai definire dei grandi esperti: bisogna esser sempre pronti ad imparare e ad aggiornarsi.

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