CMS per l’ecommerce: conviene investire su Magento?
Magento viene generalmente considerato, dagli addetti ai lavori e non solo, il CMS open source più completo e strutturato per l’ecommerce, tanto che viene utilizzato con successo e soddisfazione sia dal piccolo negozio di prodotti tipici che dal grande brand internazionale.
Grazie a questo si genera una domanda sempre crescente per professionisti in grado di personalizzare il cms dal punto di vista grafico e funzionale: sia da parte di agenzie più o meno grandi, sia da parte degli stessi merchants, i quali spesso ne richiedono direttamente l’utilizzo indicandolo come requisito di riferimento.
In Italia però, che per quanto riguarda l’ecommerce è sempre stata un passo indietro rispetto al resto d’Europa ed agli Stati Uniti, manca l’offerta, soprattutto quella di qualità; le (poche) agenzie e i (pochissimi) freelance, che sanno muoversi con disinvoltura tra template ad hoc e moduli personalizzati, risultano essere costantemente sovraccarichi di lavoro, ritrovandosi in condizione di poter e dover fare una sorta di selezione dei progetti, prediligendo ovviamente quelli più interessanti e stimolanti o che possono contare su budget più importanti.
Questa discrepanza tra domanda e offerta sta portando ad avere una grossa fetta di mercato, potenzialmente interessante, come, ad esempio, i medio e piccoli merchants che vogliono sfruttare le potenzialità di Magento, la quale rischia di rimanere per buona parte scoperta.
Ma è davvero così difficile lavorare con Magento?
Una volta superato lo scoglio iniziale, dovuto ad un codice iper strutturato ed una documentazione pressoché inesistente, e comprese quindi le logiche che ne regolano il funzionamento, tutto diventa più semplice e ti renderai conto che, nella maggior parte dei casi, la struttura di Magento ti semplificherà notevolmente la vita, anziché complicartela!
Per superare queste difficoltà iniziali dovrai mettere in conto un piccolo investimento, che sia esso economico, affidandoti a professionisti o società che abbiano maturato già un significativo background tecnico con la piattaforma, piuttosto che alla stessa Magento Inc., per corsi di formazione e training personalizzati, oppure di tempo per acquisire in autonomia l’esperienza necessaria, armato di passione, determinazione e tanta pazienza.
Un investimento che, a mio avviso, sarà ampiamente ripagato dagli scenari che ti si apriranno una volta conquistata la necessaria autonomia e padronanza del codice.
Una volta ottenute le giuste competenze, se non richiesto espressamente, conviene proporre Magento ai tuoi clienti?
Non tutti quelli che leggeranno queste righe saranno d’accordo con quanto sto per affermare, perché Magento, per la sua struttura complessa e la, forse, eccessiva lista di funzionalità fornite “out of the box” dal backend, viene spesso paragonato ad una Ferrari rispetto ai suoi più semplici e meno articolati concorrenti (Prestashop, Zen Cart, OScommerce, tanto per fare alcuni nomi…) che, soprattutto dagli sviluppatori, vengono invece considerati come delle comode utilitarie.
Fermo restando che nessun merchant sfrutterà tutte le caratteristiche che un cms come Magento è in grado di fornire, questo, a mio avviso, più che una complicazione è un’opportunità anche per il consulente stesso che, avendo a disposizione uno strumento che lo consente, è in grado di consigliare più opzioni al proprio cliente per poter proporre i prodotti ai propri visitatori.
Giusto per darti un’idea ti riporto alcuni esempi di quello che Magento è in grado di gestire:
- Varie tipologie di prodotto (semplice, bundle, configurabile, raggruppato, virtuale, scaricabile)
- Possibilità di mostrare consigli su quali prodotti acquistare in base a criteri diversi (prodotti correlati, upsell, crosssell)
- Gestire layout differenti per singole pagine o prodotti, piuttosto che per determinati periodi di tempo
- Impostazione di prezzi diversificati per tipologia di cliente piuttosto che per quantitativi ordinati
- Gestione di sconti e promozioni in base a regole dinamiche piuttosto che un prezzo speciale per un determinato periodo di tempo o la creazione di coupon personalizzati.
- Gestione dinamica delle tasse, in base a Paese di destinazione o di invio della merce e della tipologia di cliente (ottimo per il b2b).
- Possibilità di gestire più siti con un unico backoffice ed eventualmente con prodotti e utenti in comune.
- Gestione multilingua con traduzioni impostabili a livello globale o di template.
E molto molto altro ancora…
Anche le rose più belle, però, hanno le loro spine: per ottenere il massimo da un ecommerce realizzato con Magento non si può certo pensare di puntare al risparmio, sia perché affidarsi a fornitori competenti, requisito fondamentale per evitare un bagno di sangue, potrebbe voler dire andare incontro a tariffe non proprio a buon mercato (vedi sopra), sia perché, per ottenere buone prestazioni in termini di velocità di caricamento delle pagine, occorre affidarsi a servizi di hosting di alto livello, e sapete meglio di me quanto sia importante la velocità per un sito web, ancor di più se parliamo di un ecommerce, sia per quanto riguarda il posizionamento sui motori di ricerca sia per quanto riguarda l’usabilità.
D’altronde però posso assicurarti che, se un cliente vuole seriamente fare business online e lo vede come una reale opportunità, non si spaventerà di fronte ad una richiesta di investimento adeguato, ovviamente se questo viene ben motivato dal consulente o l’agenzia di turno; viceversa, chi vede il web come poco più di un gioco e non è disposto ad investire energie e denaro, difficilmente avrà successo, a prescindere dalla piattaforma a cui si affiderà.
Link utili
Di seguito ti riporto alcuni link che potrebbero tornarti utili per approffondire l’argomento dal punto di vista più tecnico:
- Google: consiglio forse banale, ma se ci sai fare con l’inglese potrebbe diventare la tua risorsa più preziosa.
- Forum ufficiale di Magento: la sezione italiana purtroppo è ancora poco frequentata, ma in quella inglese puoi trovare spunti davvero interessanti.
- Inchoo: blog in inglese molto autorevole e ricco di tutorial ed esempi decisamente ben fatti, a cura di un’agenzia est europea molto vicina a Magento Inc.
- Magneto Debug: un modulo completamente gratuito, molto utile a designer e developer durante la fase di sviluppo, fondamentale per chi è alle prime armi, ma comodissimo anche per i più esperti.
E tu, hai già avuto modo di lavorare con Magento? Come ti sei trovato?
61 commenti
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Bravo Daniele, bell’articolo. Ho avuto il piacere di lavorare con il Gagliardi e posso dire con davvero pochi dubbi che, Daniele, è attualmente uno dei developer più esperti su Magento che si possano trovato.
Ciao Fra,
è un piacere ritrovarti da queste parti e grazie mille per i complimenti, non nego che fanno sempre piacere ;-)
chissà che non ci scappi un bel caffè in zona Loreto prima o poi… ma non vorrei andare troppo OT al mio primo articolo …
Infatti sei OT! U_U Ti banno! :P
potrei essere il ban più veloce di YIW ;-)
Da Marzo 2011 Magento è stato acquisito dal gruppo eBay/PayPal ed è entrato nel progetto x.commerce presentato a San Francisco il 14 ottobre 2011.
L’obiettivo è creare un ambiente in cui gli sviluppatori lavorino al miglioramento della piattaforma, creando una sorta di Market delle applicazioni basato sulla revenue sharing.
Mi sembra una scelta molto interessante, soprattutto perché credo che solo una community estesa di persone, migliori in modo sensibile i prodotti.
In altri termini, alla diffusione dell’ecommerce, dovrebbe anche corrispondere una crescita dei prodotti e servizi offerti, che saranno legati alle performance ed ai miglioramenti.
Detto questo, va anche sempre sottolineato che i buoni progetti hanno bisogno di buone idee, di una solida base finanziaria e delle giuste competenze. Senza base finanziaria e senza competenza le buone idee non sono nemmeno tali.
Concordo su tutta la linea, l’ecommerce è un’attività imprenditoriale a tutti gli effetti e va considerata come tale in fase di business plan.
Sembra una considerazione ovvia, ma purtroppo ci sono ancora imprese che lo vedono come un mezzo facile ed economico per arrotondare sui ricavi, offrendo così un servizio di bassa qualità che, per forza di cose, si traduce in un, per quanto piccolo, investimento inutile.
Magento, PrestaShop e WordPress.
Quale la vostra valutazione comparata di queste piattaforme in chiave ecommerce?
Ero partito con grande entusiasmo verso PrestaShop, ho anche conosciuto il cofondatore durante un viaggio a Parigi.
Poi mi sono perso nella difficoltà di customizzazione dei temi e nella totale mancanza di un vero Servizio Clienti sia dal punto di vista commerciale che tecnico.
Ho diversi clienti interessati ad aprire piccoli-medi e-shop, ma non sono ancora riuscito a trovare la corretta soluzione da offrire loro in termini di semplicità e prezzo .
Ogni vostra indicazione è altamente gradita.
Grazie
Magento ha una curva di apprendimento molto più ripida di Prestashop, conosco alcune realtà che hanno optato per quest’ultimo proprio per una maggiore semplicità nella customizzazione.
Magento, come detto, potrebbe essere la soluzione ideale per store di tutte le dimensioni, ma per acquisire la competenza necessaria per evitare di ritrovarsi in difficoltà occorrono tempo (o soldi), passione e determinazione, purtroppo non è una strada semplice, per questo non la consiglio a priori.
Conosco realtà che hanno fatto ecommerce anche con altre piattaforme (Zen Cart, Drupal, …) ma che appena il volume di transazioni si fa interessante valutano il passaggio ad una piattaforma più funzionale come Magento.
Daniele, grazie per la risposta.
In questo momento sono alla ricerca di una soluzione entry level da offrire a piccole realtà commerciali curiose e interessate di fare i primi passi nel mondo dell’e-commerce senza dovere investire ingenti risorse (visti anche i tempi….).
Diciamo non superiori a 3-5K Euro.
Sarà poi dopo questa fase di ingresso e in relazione ai risultati, che potranno capire se serve loro qualcosa di più.
Se sai muoverti con disinvoltura con la piattaforma potresti anche proporre Magento a quelle cifre, se il cliente si adatta a quello che viene offerto out of the box senza eccessive personalizzazioni, se non a livello di template.
Quello che conta è il TUO investimento iniziale, il quale ti aprirà ad un mercato che attualmente è quasi del tutto scoperto.
Mi unisco a JustCurious per una valutazione, in particolare di WooCommerce, un toolkit di wordpress.
Ho avuto modo di sperimentarlo (anche se superficialmente) e dagli esempi dell’articolo mi sembra abbia molte caratteristiche in comune con magento.
Non conoscendo (se non per fama) quest’ultimo, non sono in grado di fare un obiettivo paragone tra i due, anche sulle funzioni che hanno in comune.
Qualcuno ha avuto modo di utilizzare in maniera più approfondita WooCommerce?
Ottimo articolo, di grande interesse!
Clap, clap, clap…
Ciao Stefano e grazie davvero per i complimenti!
Purtroppo non ho mai lavorato direttamente con wooCommerce, ma per esperienza ti posso dire che dubito fortemente che un plugin per WordPress possa essere paragonato a Magento quanto si parla di ecommerce di un certo livello.
Se poi l’esigenza è di mettere su un modulino per vendere alcuni prodotti marginali al proprio core business (ad es. un blog che vende un ebook) magari potrebbe andare più che bene…
Ha dei siti da farci vedere che usano woocommerce ?
Bell’articolo, io ho usato magento, e nn m ismebra che la docuemntazione sia inesistente… certo, nn è paragonabile a quella di wordpress, ma attraverso il forum di magento ho sempre trovato la soluzione ai miei problemi! ;)
A mancare è la documentazione ufficiale, la community internazionale invece per fortuna è viva e competente, a differenza di quella italiana che secondo me è ancora troppo acerba
Ciao, bell’articolo.
Io lavoro da parecchi anni con Magento, sono specializzata in template ad hoc e devo dire che conosco la struttura interna ed esterna!
Effettivamente la curva per apprendere é lunga e non si é mai finito di scoprire le grandi potenzialitá di Magento.
Per me é la migliore piattaforma x lavorare l’e-commerce!
Il mondo del commercio elettronico nel mondo é richiestissimo e Magento é la punta del iceberg.
Grazie Perla,
come giustamente fai notare lo sviluppo dell’ecommerce nel mondo ormai è consolidato e nella nostra piccola Italia è in continua crescita; Magento è un ottimo strumento per chi vuole sfruttare questa opportunità, per questo credo che per un professionista o per un’agenzia valga assolutamente la pena di investire tempo, energie e denaro per aggiungere questa freccia al proprio arco.
Bravo Daniele!
Bell’articolo! Chissà che magari mi converta anche io a Magento ;)
grazie Monica! Sarebbe sicuramente un’opzione da non scartare :-)
Ciao Daniele,
mi sono ritrovato nel tuto artciolo, e condivido le potenzialità del mercato. Ma devo dire che una delle difficoltà ad avvicinarsi a Magento è quella di reperire le informazioni di base, anche se non dubito esistano.
Il mio caso: volevo scaricare Magento, e ho fatto fatica a capire (addirittura) cosa scaricare e ho fatto fatica a capire come si installa.
Per altro penso che un buon progetto per un eCommerce preveda, come elemento basilare, che l’azienda si parte attiva nello sviluppo del progetto e nella gestione quotidiana della struttura. Sono convinto che una volta iniziato con l’apprendimento la strada sembrerà sempre meno in salita, ma ho motivo di pensare che il difficile reperimento di informazioni sull’utilizzo di questo strumento nel limitino un sviluppo.
Ti lanciò un’idea. Perchè non scrivi una serie di mini guide sull’utilizzo di Magento, magari da pubblicare prorpio qui su YIM. Io, presonalmente, le leggerei volentieri, e credo molti, e investirei anche qualche euro per un eBook ben fatto. Chissà?
Ciao Beniamino, non posso che darti ragione sulle difficoltà di reperire anche le informazioni per un neofita, anche quelle più banali.
La mancanza di una documentazione ufficiale, man mano che si fa esperienza con la piattaforma, viene bilanciata da un object model molto strutturato, nel senso che io stesso quando ho bisogno di capire come utilizzare un particolare metodo, la risposta la trovo molte volte nel core stesso di Magento.
Tra l’altro ho già pensato di proporre nei prossimi articoli dei piccoli how to direttamente qui su YIW, il tempo a disposizione però non è molto e, per raccoglierne abbastanza da creare un eBook, credo che ci sarà da aspettare un po’…
Proprio in questi giorni stavo meditando su quale CMS investire il mio studio per il discorso e-commerce. Conosco bene Drupal quindi Ubercart poteva essere una possibilità, oltre a Prestashop. Ma ora sono del tutto convinto di Magento.
Fidati che non ti pentirai della scelta!
Mi fido!
Volevo chiederti una cosa però. Continui a parlare del fatto che Magento esige un hosting all’altezza, e mi posso immaginare il perché. Secondo la tua esperienza, quali requisiti minimi deve avere? Caratteristiche (abbastanza dettagliate se puoi) e costo (facendo 4 conti alla carlona)?
Ti parlo per esperienza personale sul campo, la configurazione hw ovviamente ha il suo peso ma non è tutto, anzi…
Quello che realmente conta per dare sprint a Magento, oltre che a permettergli di reggere un elevato numero di connessioni concorrenti, è il tuning software a livello di kernel del sistema operativo, a livello di stack lamp ed alcuni piccoli accorgimenti anche a livello di configurazione di Magento stesso.
Questo per dirti, a livello pratico, che è possibile ottenere un risultato migliore con una macchina, anche condivisa, e con risorse hw limitate, se ben configurata, rispetto a un server dedicato monstre sia nella configurazione che nella spesa da sostenere.
Capisco di non aver risposto del tutto alla tua domanda, potrei mostrarti degli esempi pratici per farti capire cosa intendo, ma se sei interessato sarebbe meglio approfondire il discorso in privato, per non rischiare di fare auto promozione :-)
Ah ok! Mi segno il tuo nome e se un giorno dovrò entrare più nello specifico ti contatterò! Anche se ho appena visto di quali esempi parli :)
Mi sembra di capire che la cosa più importante da valutare sia il tipo di negozio che devo sviluppare. Nel caso si trattasse di un sito che fa 1000 transazioni al giorno sono minimo (sparo a caso) 150€ al mese di hosting. Può sembrare una cifra elevata ma è in linea con la grandezza del progetto e cliente. Mentre per un semplice negozio da 50/100 transazioni con un hosting condiviso professionale da 150/250€ l’anno me la posso cavare.
Sto dicendo baggianate o ci siamo con i numeri?
Per il secondo esempio, intendevo 50/100 transazioni al mese, non al giorno!
Beh, 1000 transazioni al giorno, intese come ordini (quindi potenzialmente 50.000 visite al giorno, può starci come tasso di conversione?), sono veramente tante e a quel punto avrebbe senso mettere su una struttura di ancora un altro livello rispetto agli esempi che hai visto, calcola anche che se parliamo di uno scontrino medio di 50 euro, chi fa questi numeri mediamente fattura 50.000 euro al giorno e quindi potrebbe anche permettersi di investire qualcosa di più di 150 euro al mese ;-)
Tornando a noi, io il calcolo non lo farei solo sulle transazioni effettive, ma anche in prospettiva di aumentarle.
Mi spiego: se ho un ecommerce veloce google riesce ad indicizzare senza problemi tutte le mie ed al tempo stesso mi assegna un punteggio più alto rispetto a chi ha un sito più lento, quindi posso avere potenzialmente più visitatori; non solo, se il mio sito è molto reattivo il visitatore stesso ha una user experience migliore ed è quindi più facile che concluda la transazione, invece di abbandonare esasperato il mio negozio per andare ad acquistare dal mio concorrente, e così via…
Quando parliamo di Magento investire su un buon server è importante quanto investire su un buon design o sullo sviluppo di particolari funzionalità per semplificare o indurre all’acquisto, questo è un aspetto che troppo spesso viene trascurato in fase di pianificazione, ma è un elemento chiave in grado di fare la differenza per il successo della propria attività.
Hai ragione, ho decisamente esagerato con il numero di transazioni!
Per quanto riguarda il rischio di esasperare il visitatore, è reale. Sono molto abituato ad acquistare su internet e una delle cose che riesce sempre a farmi scappare da un sito è la lentezza. A meno che non si tratti di un Amazon (che comunque non è lento) di turno.
Capisco che non si possano fare calcoli così su due piedi. C’è da considerare sicuramente la prospettiva di aumentare il traffico, transazioni, ecc. Era solo per farmi un’idea e togliermi una curiosità, anche in vista di un futuro affidamento a Magento. Diciamo che un po’ me la sono fatta, quindi ti ringrazio molto per la disponibilità.
Ciao!
Figurati! Spero di non averti fatto cambiare l’idea di partenza :-)
Scusate la domanda (ammetto la mia ignoranza in materia..) ma Magento è un open source a pagamento?..parlano di 12.000$….
Si e no, nel senso che c’è la versione Community Edition che è completamente free, mentre la versione che citi con licenza da 12.000 dollari all’anno è l’Enterprise Edition che si basa comunque sulla CE, contando però su alcune features in più e il supporto diretto con la Magento Inc.
Per farti un idea delle differenze tra le due versioni puoi dare un occhio qui:
http://www.magentocommerce.com/product/enterprise-features
Secondo me la piattaforma migliore facendo un rapporto tra potenzialità e semplicità di utilizzo sia da parte nostra che da parte del cliente è Prestashop.
Personalmente adoro Prestashop, all’inizio è stato un po’ difficile capire la dinamica dei temi, anche data la scarsità di informazioni in italiano, ma ora mi trovo benissimo ed i clienti sono sempre stati più che soddisfatti.
Certo, io lavoro come freelance ed ho un target di clienti “medio”, quindi gli e-commerce che ho progettato erano piuttosto semplici.
Se mi trovassi davanti un’azienda di un certo livello gli proporrei sicuramente Magento.
Non ho mai approfondito molto con Prestashop, so però di aziende che, come te, hanno optato per questa soluzione prediligendo la semplicità alle potenzialità, e tuttora ne sono pienamente soddisfatte.
Anche provai tempo fa magento per un progetto ed ero eccitatissimo da questa piattaforma. Purtroppo il cliente aveva il dominio su in server aruba (a causa delle tabelle innodb che non erano supportate) e non voleva cambiarlo per cui ho dovuto usare zencart. Da dicembre 2011 le innodb sono ufficialmente supportate da Aruba e quindi è possibile installare Magento, il che mi rende molto ansioso di trovare un nuovo progetto per imparare bene ad usare questo CMS. Che tutorial consigliate per muovere i primi passi nella personalizzazione del template?
Personalmente ti sconsiglio di affidarti a hosting super economici per negozi in produzione con Magento.
Nonostante i system requirements possano anche essere soddisfatti da proposte come quella di Aruba, difficilmente si riescono ad ottenere prestazioni decenti con hosting da pochi euro all’anno, sopprattutto se si prevede un discreto traffico. Uno dei difetti principali di Magento è infatti la non banale richiesta di risorse per quanto riguarda il server dove deve essere ospitato.
Per farti un’idea su come cominciare a lavorare con i template di Magento potresti dare un occhio a questa guida: http://www.magentocommerce.com/design_guide
Vorrei, però, raccontarti di un’esperienza che sto percorrendo in questi giorni: per e con un mio cliente che vende parquet pregiati (anche artigianali e interessantissimi) stiamo fissando gli ultimi elementi per un eCommerce dei suoi prodotti. Sono circa 25 referenze, che diventano poco più di 250 con i vari colori, formati, ecc.
La scelta che abbiamo fatto è di utilizzare WP e di utilizzarlo con un tema che qui su YIM conoscono bene perche mi riferisco a Sommerce ( http://themeforest.net/item/sommerce-shop-a-versatile-ecommerce-theme/542001?WT.ac=search_item&WT.seg_1=search_item&WT.z_author=Sara_p ). Durante la stesura del progetto abbiamo fatto una serie di riflessioni, ma quella che poi ha condizionato la scelta è stato la semplicità di gestione e continuo aggiornamento dei contenuti da parte di persone interne all’azienda, con scarsissime conoscenze … anche perchè generalmente impegnate in altre cose, e che trovano più facile lavorare con WP.
Cosa pensi di questa nostra scelta? … diplomazia a parte.
Diciamo che scelte di questo tipo dipendono da moltissimi fattori, come ad esempio le esigenze pratiche e di mercato del cliente, le esperienze pregresse del fornitore e, non per ultimo, il budget.
Detto questo, dato che ho a disposizione solo uno dei tre fattori sopra citati, e cioè la mia esperienza pregressa opterei senza ombra di dubbio per Magento, anche solo per il motivo che, lavorando quotidianamente con la piattaforma, impiegherei meno tempo ad implementare il progetto e ad investire qualche giornata di training per gli operatori rispetto che buttarmi su una piattaforma che, per quanto più semplice, conosco meno nel dettaglio.
Senza contare il fatto che il cliente si ritrova già con una struttura pronta a sostenerne la crescita senza doversi preoccupare di una futura migrazione nel momento in cui emergono esigenze diverse che WordPress non è in grado di gestire.
Detto questo va tenuto conto anche dell’aspetto budget e tempi di sviluppo, se i tempi sono stretti e il budget limitato optare per Magento potrebbe essere impossibile, da un lato per i costi elevati e la scarsa disponibilità di tempo dei professionisti in grado di lavorare seriamente con Magento, dall’altro per i costi da sostenere per un buon servizio di hosting, per non ritrovarsi con un ecommerce lentissimo che penalizza i clienti, il seo ed anche chi deve effettuare continue modifiche nel backend.
Detto questo se la somma di tutti i fattori vi ha portato a quella conclusione, sicuramente si è trattata di una scelta ponderata e quindi corretta, soprattutto se tu o i tuoi collaboratori, riuscite a lavorare più agevolmente con WordPress rispetto che con Magento.
Ciao a tutti! Mi sono imbattuto in questa discussione mentre cercavo di capire se per quello che devo fare Magento sia adatto o meno. L’esigenza è di gestire un sito che permetta la vendita online di servizi di analisi genetica. Uno degli obiettivi da tener presente è un’ottima usabilità, lato utente, del processo di acquisto online con varie opzioni per il pagamento, spedizione, cross selling ecc. Su questo punto credo che Magento sia l’ideale.
Il secondo aspetto però è che il sito deve essere anche molto informativo, con pagine descrittive e dunque non deve presentarsi esteticamente come un mero carrello di prodotto.
Nello specifico va rifatto, migliorando l’esperienza di acquisto online rendendola piu semplice, questo sito: http://www.paternita.eu . Cosa ne pensate? Grazie
Come giustamente fai notare, per quanto riguarda la parte di catologo e processo di acquisto Magento potrebbe essere la soluzione ideale.
Lo stesso purtroppo non si può dire per la gestione dei contenuti, la parte cms è veramente scarna e non permette di ottenere grandi risultati “out of the box”.
Se per il cliente non sarebbe un problema avere due pannelli separati, uno per la parte dei contenuti ed per la gestione di clienti, ordini e catalogo, a mio avviso la soluzione migliore potrebbe essere quella di abbinare a Magento un cms più orientato alla gestione dei contenuti (WordPress, Drupal, … ), questa soluzione richiederebbe una buona abilità di chi sviluppa il frontend per non fare notare il passaggio di piattaforma a livello grafico, ma garantirebbe una buona flessibilità sfruttando le rispettive piattaforme per gestire al meglio solamente la parte che gli compete.
Ottimo Articolo, Daniele complimenti!
Diciamo che per sitarelli ecommerce senza troppe pretese mi sono trovato ad utilizzare woocommerce con discreti risultati, visto che sono innamorato della piattaforma wordpress. Anche Jigoshop per wp non è mail in più è anche responsive.
Ora devo progettare un ecommerce di un certo livello e credo proprio di investire il mio tempo su magento.
Grazie per i complimenti ;)
Molto probabilmente all’inizio non sarà una passeggiata, ma quando riuscirai a muoverti con disinvoltura anche con Magento, vedrai che sarà una scelta valida anche per i progetti meno ambiziosi
Ciao Daniele, come gli altri ti faccio i complimenti per il tuo articolo e ti ringrazio di averlo scritto.
Vorrei farti una domanda specifica: quali aziende in italia fanno corsi per Magento?
Nel tuo articolo scrivi che è meglio affidarsi a veterani del settore che possano fare formazione su Magento, è possibile sapere chi sono e informarsi circa costi e tempi? Sarei molto interessata :)
Grazie!
Ciao Roberta, grazie anche a te per i complimenti!
Se in qualche modo posso tornare utile, nel mio piccolo, alla comunità web, che in questi anni mi ha dato tantissimo, non può che farmi piacere.
Confermo che conviene assolutamente, almeno all’inizio, farsi dare una mano da chi Magento già lo conosce bene, bisogna però essere bravi, e non è affatto semplice, a riconoscere chi ha veramente le competenze che dice di avere.
Un po’ per etica personale, ed un po’ per le regole di questo blog, non posso fare nè buona e tantomeno cattiva pubblicità pubblicamente, se sei interessata ad approfondire l’argomento, contattami pure in privato, i miei riferimenti li trovi tutti sul mio blog (basta cliccare sul mio nome).
Wow grazie della risposta immediata!
Ti scrivo via mail :)
Salve, volevo fare alcune riflessioni.
Magento potrà essere pure un buon e-commerce, ma a mio avviso bisogna sempre chiedersi se il gioco vale la candela.
Anzitutto, da quanto si dice nel post bisogna essere programmatori esperti (che è quanto dire), poi bisogna domandarsi a che target dei clienti si rivolge il Cms.
Tranne rari casi di negozi veramente grossi (ma in quel caso un vero programmatore potrebbe anche optare per l’utilizzo di Java) il cliente medio non richiede un negozio gigantesco. Quindi cms come zencart, prestashop opencart ecc vanno benissimo (tra l’altro qiesti cms possono essere usati anche da non programmatori , a meno che il clinte non richieda qualcosa di veramente particolare).
Infine non dimentichiamo che la documentazione per Magento è difficile da reperire. Ma come diceva un mio amico..un software che non ha documentazione non esiste!!
Ciao Carlo,
anche se con colpevole ritardo, provo a rispondere alla tua riflessione che, in effetti, esprime un pensiero abbastanza comune in chi deve affrontare la scelta della piattaforma.
Anche Magento, come le altre piattaforme che hai citato, può essere tranquillamente usato da chi non ha alcuna competenza di programmazione, queste competenze sono necessarie solo nel momento in cui si decide di estendere e personalizzare determinate funzionalità, cosi come avviene anche per gli altri cms, con la sola differenza che la complessità di Magento richiede un livello di competenza maggiore per poter apportare questo tipo di modifiche, cosa che, quando decidiamo di affidare il nostro strumento di business ad un fornitore, potrebbe essere un vantaggio anzichè uno svantaggio.
Se ci si rivolge a fornitori in grado di lavorare con dimestichezza con Magento, quest’ultimo può essere utilizzato anche per negozi piccolissimi con grande vantaggio del merchant, che si ritrova con una piattaforma completa con un dispendio di energie limitato, viceversa, la grande azienda che si rivolge ad un fornitore non competente sulla piattaforma, rischia il bagno di sangue.
Le piattaforma proprietarie, a prescindere dal linguaggio di programmazione utilizzato, hanno pro e contro rispetto all’open source, man mano che le piattaforme open source diventano più strutturate, stabili, modulabili e scalabili, e Magento ne è un ottimo esempio, i contro delle piattaforme proprietarie vanno via via aumentando rispetto ai pro, e questo sta determinando un netto cambio di direzione anche nelle scelte dei grandi brand internazionali.
Per quanto riguarda invece la documentazione ufficiale in effetti non esiste ancora, questo è uno dei grandi obiettivi della nuova release di prossima uscita (Magento2), la struttura del codice però è tendenzialmente ben studiata, e quindi, una volta maturata la giusta esperienza, risulta semplice ricavare le informazioni necessarie dal codice stesso.
Grazie Daniele per le tue utilissime informazioni, sto cercando un software ecommerce di facile autogestione che si interfacci bene con il nostro erp interno all’azienda ma purtroppo tutte le House a cui mi sono rivolto mi propongono il loro ad hoc che io vorrei evitare
Ciao Daniele, non sono un grande esperto di Magento ma di sicuro qualcun altro che l’ha realizzato per una “piccola” azienda come Vodafone lo conosceva penso meglio di me. Conoscendo i sistemi Call Center e la loro complessita’ la loro sezione shop e’ stata realizzata con magento e sicuramente interfacciata ai loro sistemi CRM o ERP che siano, quindi devi soltanto trovare un bravo programmatore che ti aiuti in questo tipo di collegamento. In bocca al lupo.
@Oscar
come giustamente ti ha fatto notare Giovanni con Magento si può far tutto, e l’integrazione con un software gestionale in realità, una volta definiti i processi ed avendo un buon supporto da parte di chi si occupa del software gestionale, è un’implementazione tutto sommato semplice.
@Giovanni
Con Vodafone, a parte le varie integrazioni con i loro vari applicativi, hai individuato un buon esempio di personalizzazione estrema di Magento, dato che è stato stravolto completamente il processo di acquisto, per poterlo meglio adattare ai vincoli tra piani tariffari e telefoni
ciao Daniele,
complimenti per l’articolo!
sto testando la versione 1.7 community
mi servirebbe aggiungere la gestione dei fornitori con ordini vs fornitori e carico di magazzino.
Sai consigliarmi una estensione per fare questo?
grazie
Ciao Stefano, grazie per i complimenti!
Non l’ho mai testato, ma questo sembrerebbe valido: http://www.magentocommerce.com/magento-connect/ultimate-dropshipment-4478.html
Un piccolo consiglio, prima dell’acquisto assicurati che il codice sia totalmente open source.
ciao Daniele,
grazie per il suggerimento.
io ho trovato questa estensione
http://www.magentocommerce.com/magento-connect/embedded-erp.html
che sembra fare al caso mio, mi pare che il codice di questo sia open, ma ha un costo non indifferente 590€…
Purtroppo ci sono poche estensioni di questo tipo su Magento.
Ho poi analizzato PrestaShop che invece con l’ultima versione integra di base la gestione del magazzino e ordini fornitori.
Il mio cliente ha un max di 15 ordini al giorno con 500 visite al giorno e chiede un sistema scalabile.
Farei uno sbaglio a scegliere prestashop anzichè magento?
in cosa potrei pentirmi in futuro?
ci sono maggiori difficoltà nelle personalizzazioni ?
è meno stabile come sistema?
ogni aiuto, ogni suggerimento è ben accetto!
grazie
Stefano
Ciao Stefano,
purtroppo non conosco così bene Prestashop per darti una risposta precisa, ma stiamo parlando di due piattaforme completamente diverse.
Magento è concettualmente studiato per poter essere esteso senza problemi e, se si rispettano le best practices, permette di isolare agevolmente i vari moduli, rendendo anche più agevole il mantenimento, l’ottimizzazione e l’eventuale debugging a fronte di problemi.
Inoltre, essendo molto diffuso a livello enterprise, ci sono diverse soluzioni per sopportare volumi di traffico molto elevati e garantire l’alta affidabilità.
Prestashop, per il poco che lo conosco, è più un giocattolino semplice da usare e, per questo motivo, una buona soluzione per i clienti che vogliono “tastare il terreno”, ma forse meno adatto per chi ha già un discreto volume di traffico/ordini che ha intenzione di incrementare.
Ciao a tutti,
dato l’interesse che ai tempi aveva suscitato l’articolo, credo sia corretto informarvi che stiamo preparando dei corsi di formazione avanzati per programmatori backend e frontend su Magento.
In questa fase stiamo cercando di raccogliere più informazioni possibili riguardo alle figure eventualmente interessate, se vi fa piacere compilare il semplice, ed assolutamente non vincolante, questionario, lo potete trovare qui: http://blog.danielegagliardi.it/corsi-magento-per-programmatori/
Daniele
Ciao Daniele. Sono uno sviluppatore freelance e dopo joomla, wordpress, prestashop, ora ho iniziato a utilizzare Magento per un progetto e-commerce per un cliente utilizzando la soluzione Magentogo di Magento.
Per questo cliente ho realizzato le seguenti azioni:
-acquisto dominio
-acquisto piano base Magentogo
-traduzione in italiano del front end del sito Magento
-configurazione tariffe di spedizione
-attività Seo con ottimi risultati dopo solo un mese di presenza del sito sul web
– inserimento di 100 articoli (ognuno corredato da immagini, ottimizzazione Seo, inserimento prodotti correlati)
Dopo circa 4 settimane con soli 100 articoli ieri abbiamo effettuato la prima vendita.
A questo punto vorrei richiedere il primo pagamento per quanto realizzato. E poi, successivamente, concordare l’importo per aggiornamento, manutenzione, gestione, inserimento articoli.
Al momento però non ho idea di quanto posso chiedere per il lavoro svolto in quanto è la prima volta che lavoro con Magento. Aggiungici che si tratta di una persona di famiglia e che comunque mi ha fornito la possibilità di lavorare su un caso reale e di imparare Magento facendo un’esperienza che ora posso rivendermi con altri clienti.
Credo, secondo la mia opinione, tuttavia, di aver fatto un lavoro ottimo.
quale sarebbe un prezzo onesto per me e per il cliente?
Puoi rispondermi anche in pvt a marcellodambrosio@hotmail.it
Ciao Marcello,
di solito chi fa il nostro mestiere vende il proprio tempo, il cui “costo” dipende soprattutto dall’esperienza già maturata sul lavoro che si va a svolgere. Come tu stesso hai ammesso parte di questo tempo lo hai impiegato imparando cose nuove, quindi non sarebbe del tutto corretto addebitare completamente questo costo al tuo cliente, bensì potresti considerarlo una sorta di “investimento” da parte tua.
Devo ammettere però che definire il valore di un risultato in base al tempo che si è impiegato per ottenerlo, a mio avviso, non è la stima ideale, dato che, soprattutto quando si lavora con Magento, la qualità del lavoro è inversamente proporzionale al tempo impiegato per svolgerlo, perché dipende moltissimo dalla dimestichezza e dall’esperienza che, chi lo svolge, ha con la piattaforma.
Sono consapevole di non averti dato una risposta concreta, il mio consiglio è di confrontarti con la persona, essendo uno di famiglia, che ti ha commissionato il lavoro, mettete sul piatto il valore che il tuo prodotto gli porta ed il tempo che hai investito per ottenerlo, sono sicuro che riuscirete a trovare un compenso congruo e sostenibile per entrambe le parti.
Ottimo articolo e un’ottima panoramica di Magento!
grazie mille :)
Ciao a tutti,
riprendo questo mio vecchissimo post per segnalarvi un corso per sviluppatori Magento che terremo in collaborazione con SIAM 1838: http://www.siam1838.it/product/magento-developer/?ref=2&campaign=blog
Il corso avrà un taglio molto tecnico, quindi vi consiglio di leggere bene i prerequisiti.
A presto!
Daniele
Fa effetto vedere dai miei commenti precedente che nel 2013 ho parlato di “prossima uscita” per Magento2.. beh alla fine ha tardato solo di (altri) due anni avendo visto la luce alla fine del 2015.
Per chi fosse interessato, qui un primo sguardo al frontend di Magento2 da parte di Irene Iaccio: http://www.bitbull.it/blog/magento2-uno-sguardo-al-frontend/