Web Design: è possibile guadagnare con l’advertising grazie ad un blog?
La scorsa settimana abbiamo ricevuto l’e-mail di un lettore che chiedeva qualche consiglio su come comportarsi con l’advertising sul proprio blog, poiché con AdSense non è ancora riuscito a ricavare cifre interessanti.
Quello su cui voglio far riflettere è questo: è possibile oggi guadagnare un bel gruzzoletto – con AdSense o la vendita di qualche banner – realizzando un blog rivolto alla nicchia del web design (o un target in parte simile)?
Vediamo nel dettaglio il mio pensiero, in base anche all’esperienza accumulata in questi anni con YIW.
Perché conviene pianificare?
Prima di lanciarsi in qualsiasi avventura consiglio sempre di avere ben chiare le idee: quali sono gli obiettivi che vuoi raggiungere? Che cosa vuoi realizzare? E soprattutto quali strategie/attività intendi utilizzare per raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato?
Se fisso un obiettivo che non esiste, come e quando potrò mai raggiungerlo?
Pianificare il tuo progetto ancora prima di iniziare, come ho già accennato in un precedente articolo, ti permette di comprendere sin da subito se l’idea che hai in mente è valida, se puoi riuscire a raggiungere certi obiettivi e se ne vale davvero la pena investirci tempo, denaro e altre risorse.
Perché torno a ripetermi? Perché basterebbe fare una semplice analisi per capire sin da subito che con un blog sul web design (o simili), oggi in Italia, non ci si vive. Non grazie ai proventi della pubblicità.
Hai idea di quante visite giornaliere devi generare per riuscire a mettere un paio di centinaia di euro da parte? La risposta è migliaia.
Non basta mettere AdSense in ogni angolo della pagina del tuo blog. Ci vuole ben altro.
Perché focalizzarsi solo sull’advertising è sbagliato?
Sono del parere che chi mette su un blog nel nostro settore focalizzandosi sull’obiettivo di guadagnare con la vendita degli spazi pubblicitari e/o con AdSense, sta già sbagliando tutto sin dall’inizio.
Ovviamente il tutto dipende anche dal target cui ci si rivolge.
Ci sono settori in cui determinate keywords sono pagate a peso d’oro, ma anche qui bisogna sapersi “muovere” bene: inseguire le keywords più pagate non è detto che faccia guadagnare di più, perché oltre al prezzo aumenta proporzionalmente anche la competizione.
E anche quando riuscissi a guadagnare un gruzzoletto grazie ad AdSense saresti completamente dipendente da tutto quello che decide di fare papà Google? Modifiche delle percentuali di guadagno, ban dalle SERP, ecc.
Quanto ti potrebbero costare operazioni simili? Puoi basare il tuo business su qualcosa che non dipende direttamente da te e che non puoi controllare?
Come possiamo guadagnare con un blog?
Ci sono mille modi, diretti e indiretti, di riuscire a “guadagnare” con un blog e che non sono legati alla vendita di spazi pubblicitari. Ne vogliamo analizzare insieme qualcuno?
Iniziamo con i guadagni indiretti:
- La visibilità, la reputazione e l’immagine acquisita nel tempo: non hanno prezzo. Il fatto che oggi in Italia – a prescindere dall’abilità tecnica nel settore – i nomi ”Nando Pappalardo, Sara Presenti o Maurizio Tarchini” possano essere associati da tante persone in modo automatico al settore web design, ha un grandissimo valore.
- Conquistare nuovi clienti: se dimostri di essere abbastanza esperto negli argomenti che tratti finirai col conquistare la fiducia di chi ha bisogno proprio di te, non sarai più un perfetto sconosciuto agli occhi di chi ti ha “trovato” tramite un tuo articolo e instaurare un rapporto di lavoro può diventare molto più semplice.
- Creare un proprio network di collaboratori: abbiamo detto più volte che per un freelance è fondamentale creare un proprio network di collaboratori in modo da riuscire a soddisfare le esigenze dei clienti, anche quando ci vengono fatte richieste che non riguardano prettamente il nostro campo di azione.
Per quanto riguarda i guadagni diretti il tutto si basa principalmente sull’offerta di propri servizi/prodotti da proporre alla nicchia in questione:
- Contenuti premium
- Corsi
- Seminari
- Ebook e Libri
- Templates, plugins, web applications, ecc…
Ovviamente a tutto questo non ci si arriva dall’oggi al domani, bisogna “seminare” bene.
Prima di poter vendere bisogna acquisire visibilità, e per conquistare visibilità occorre avere la costanza di offrire, anche gratuitamente, materiale e risorse di qualità. E queste ultime ovviamente devono essere capaci di emergere dalla massa per la loro utilità e originalità.
Conclusione
Non credere nel mito del guadagno facile e passivo. Per ottenere determinati risultati bisogna rimboccarsi le maniche, e questo è un dato di fatto e non solo nel nostro settore. Del resto, se non ti prendi cura del tuo orticello, cosa pensi di poter raccogliere a fine stagione? :)
30 commenti
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Ottimo articolo,come sempre.Penso chi ha un blog ci guadagna più indirettamente che tramite adsense…ma non è facile tenere una qualità medio-alta di risorse tutti i giorni.Avevo in mente di realizzare un piccolo blog con un mio collega,ma non so se il sacrificio ci convenga.
Ciao Ivan, non è affatto facile mantenere una qualità medio-alta e avere la costanza nel tempo. Soprattutto nei primi periodi (che potrebbero essere mesi o anche anni) in cui hai poca visibilità e quello che produci sembra non interessare a nessuno.
Esistono comunque anche altre vie alternative (o complementari) al creare un proprio blog personale, chi non ha tantissimo tempo a disposizione per esempio potrebbe collaborare come autore con altri blog del settore già piuttosto noti e sfruttare la notorietà di quest’ultimi per guadagnerà sin da subito in visibilità, immagine, e tant’altro… come facciamo noi in piccolo qui su YIW e come fanno quasi tutti i grandi del settore in campo internazionale, vedi smashing magazine, web design depot, tutti i blog del network envato (psdtuts, nettus, webdesigntuts, ecc), 1stwebdesigner, ecc..
Personalmente non uso AdSense. Ho sperato di farci dei soldini anni fa ma col tempo ho compreso che NON funziona.
O meglio, di certo muove dei soldi ma in casa Google.
La maggior parte dei blogger o di coloro che vogliono guadagnare online credono – inizialmente – di fare soldi con gli Adsense per cui infariscono i loro siti di annunci.
A conti fatti accade che il singolo sprovveduto guadagna 1€ al mese (se gli va bene) e google – dato che di “sprovveduti” ce ne sono 10.000 si porta a casa centinaia di migliaia di € al mese.
Statisticamente quelli che possono campare di AdSense sono molto pochi. Ci vuole davvero MOOLTO traffico di buona qualità per fare numero.
Meglio puntare su affiliazioni o vendita banner ;-)
Ciao Sebastian, lo stesso discorso vale anche per i banner. Non pensare sia molto differente da AdSense.
Su YIW con quasi 200k impressions al mese, facciamo difficoltà a vendere un bannerino anche a 50$ (poco meno di 38 euro), considerando anche che ci rivolgiamo al mercato internazionale (con la versione inglese) dove c’è una cultura maggiore che in italia sull’investire in advertising online. Come potremmo mai viverci? A stento ci possiamo ripagare il costo del VPS dedicato :)
Credo che con AdSense si possa anche guadagnare, non dico che sia impossibile, ma bisognerebbe sviluppare un progetto completamente diverso dal punto di vista strategico da quello del classico blog, come per esempio puntare più sulla quantità dei contenuti che sulla qualità, scegliere argomenti più remunerativi che generano traffico in modo quasi automatico senza bisogno di dover scrivere molto o fare chissà cosa. Un esempio? Wallpaper, è un “argomento” molto ricercato dove basta davvero poco a mettere su un sito pieno di immagini da scaricare e condirle con adsense che se ben “camuffate” possono arrivare a generare diverse centinaia di clic al giorno.
Sulle affiliazioni mi trovi d’accordo, in campo internazionale c’è chi ci vive e presto vorrei aprire questa strada anche qui su YIW :) Se hai notato, tra le strategie di vendita che ho analizzato al seminario riguardo alla vendita del nostro tema WP (Beauty & Clean), non ho ancora preso in considerazione le affiliazioni (per mancanza di tempo), aprendo anche quest’altro canale di vendita i numeri interessanti che avete visto potrebbero farsi ancora più interessanti :)
Direi che è un impresa alla fine…sia nel termine delle fatiche ma anche come gestione del tutto. Aiuta molto nella riflessione. Io di mio non amo molto far adsense e simili..son più per la grafica..ma ogni tanto qualche genio che mi chiede di far taaaanti soldi con le “parole chiavi” lo trovo..
Ciao Ale, ehehe… l’illusione del guadagno facile e senza fatiche è qualcosa che annebbia la vista a molte persone :)
Dobbiamo prima seminare se desideriamo raccogliere!
Si di sicuro non si diventa milionari, personalmente la trovo anche una questione di grafica e setting del widget. Io ho smesso con adsense e mi sono spostato su revenee.io che fornisce al sito native advertising e ho un controllo maggiore e contenuti più in linea.
stiamo proprio in questi giorni mettendo online (finalmente) il nostro blog…un esperimento pensato principalmente per poter dire la nostra nel mondo del web e “creare un network” di persone oltre che di collaboratori.
Oltre al fatto che il progetto per il momento non è maturo abbastanza (siamo ancora in fase di rodaggio), non crediamo molto nella pubblicità come fonte di guadagno…in realtà credo che un blog che parli di argomenti diciamo di “nicchia” diffiilmente possa essere una forma di guadagno ma speriamo almeno un giorno di “coprire le spese”!
finchè c’è passione (e voi lo sapete meglio di noi) la voglia di lavorare c’è, perchè incredibilmente quel “lavorare” diventa semplicemente “dare”
un saluto
Ciao Elio, basta avere le idee chiare e con un blog di nicchia ci si può anche guadagnare. Il tutto dipende da tanti fattori: la nicchia cui ti rivolgi, altri competitor nella stessa nicchia, la qualità del materiale che offri, come lo offri, come ti poni al tuo pubblico, come ti rendi visibili, quali servizi/prodotti intendi offire e come intendi strutturare il business, ecc…
Facendo le cose con passione diventa tutto un gioco e guadagnare non sempre deve essere sinonimo di “soldi”, grazie a YIW ho “guadagnato” delle splendide amicizie e collaborazioni che difficilmente avrei potuto trovare e che nessun banner potrà mai ripagarmi :)
eheh e pensare che io non avevo progettato un bel niente. ho iniziato per diffondere le dispense che avevo creato per i corsi che avevo tenuto presso una onlus, poi man mano ci ho messo dentro tutto quello che sapevo. per spirito di imitazione ho cominciato a fare i primi contest e a metterci dentro Adsense, ma la svolta l’hanno fatta le indicazioni di Julius su come ottimizzare i banner Adsense, ed ora posso dire di arrotondare, ma il più lo fanno gli sponsor, l’ebook, e come dicevi tu: reputazione, nuovi clienti e nuove collaborazioni sono una risorsa che vale ben di più :)
Ciao Laura, quando la passione per quello che facciamo viene dall’anima, in un modo o nell’altro ci ritroviamo quasi sempre sulla strada giusta da seguire, quelle “cose” che accadono e che noi siamo soliti chiamare “coincidenze” :)
Poi sta a noi riuscire a sfruttare e far fruttare queste “coincidenze” :)
…e soprattutto attenti a non diventare Adsensei. Che da un banner o un ads sobri al tappezzare tutta la pagina di pubblicità il passo è breve. :D
Articolo in via di condivisione. ;)
Assolutamente si! poi c’è il rischio di non riuscire più a trovare i contenuti tra un adsense e l’altro, come succede in diversi blog :)
Ciao Nando. Condivido molto il tuo “ribaltare il punto di vista”. La prospettiva di guadagni passivi senza fare nulla è il sogno di tutti ma è pura utopia! Nel nostro lavoro sono la costanza, la voglia, il rimboccarsi le maniche, l’analisi degli obiettivi, le strategie, la reputazione, lo studio, le capacità e un po’ di notti insonni – che non mancano mai :) – che daranno risultati, non la bacchetta magica! E’ un argomento che mi è familiare dato che con la mia società abbiamo da poco aperto un blog..è un investimento su se stessi che ci porta sì via del tempo ma in cui crediamo molto. I guadagno facili non devono essere il punto di partenza ma piuttosto il punto d’arrivo. Non si può costruire un castello senza le fondamenta. Voilà pure la metafora finale :)
Ciao Mauri, complimenti per il sito, molto originale l’idea di utilizzare delle vostre vere foto che vi vedono in azione piuttosto che le solite immagini di stock, complimenti!
Mi trovi perfettamente d’accordo su tutto, prima di raggiungere degli ottimi guadagni passivi bisogna aver seminato bene e tanto. Non si vive di rendite passive dall’oggi al domani, questa è pura utopia.
Questa affermazione invece la incorniciamo :)
Grazie Mille! i complimenti da parte tua valgono doppio! (leccata :-) )
Ciao Nando, come sempre il tuo articolo arriva al momento giusto!
Un paio di mesi fa ho iniziato una nuova avventura con un blog, il mio primo blog “serio”.
Naturalmente, come tutti i blogger novizi, non ho potuto fare a meno di piazzare i malefici adsensini in varie posizioni leggendariamente strategiche.
Inutile dire che ad oggi ho guadagnato poco più di due miseri euro.
In questi giorni sto facendo un restyling del layout che NON includerà alcun genere di banner, ma darà spazio ad aspetti decisamente più intelligenti.
Ad esempio, quando ho progettato il vecchio layout ho inserito un modulo contatti così, giusto per averlo, non mi sarei mai aspettata di ricevere proposte di lavoro interessanti, almeno non nei primi tempi.
Invece i clienti per cui sto lavorando ora, mi hanno contatta entrambi tramite il mio sito.
Comunque credo che la fase adsense, pur essendo stata (ovviamente) un fallimento totale in termini economici, mi sia servita per capire un bel po’ di cose.
Ora ho le idee molto più chiare rispetto al mio progetto.
ciao pupixel,
… è proprio sbagliando che impariamo le lezioni più grandi :)
conviene molto di più utilizzare gli spazi del blog per auto-promuovere propri prodotti o servizi :)
Questo è un argomento a me caro, e appunto per questo voglio anch’io esprimere il mio parere.
Partiamo da un assunto base: con la pubblicità non si ci campa. Sono in accordo totale con le opinioni di Nando riguardo la nicchia, riguardo all’essere dipendenti da Google etc
Ma allora visto che non ci si guadagna, perchè conviene mettere adsense o simili? Per come la vedo io, nel caso di una società che si avvia sul mercato, cercare metodi di monetizzazione online, almeno all’inizio, non è una cosa da escludere. Creare contenuti di valore per accrescere la propria reputazione, e contemporaneamente, avere un introito minimo al mese, aiuta ad abbattere qualche costo fisso (vedi il server).
Se fatto bene, l’advertising può generare delle piccole-medie rendite passive che possono essere sfruttate nei modi più disparati.
Parlando invece della nicchia, è chiaro che più l’argomento interessa a una nicchia ristretta, meno saranno gli introiti derivanti dai circuiti pubblicitari. Se invece la nicchia non è tanto nicchia, sarà maggiore la possibilità di incassare qualche soldino, ma di contro si ha a che fare con siti web affermati in merito. L’ideale per monetizzare è quello di trattare un argomento che abbraccia molti internauti, in modo professionale, e soprattutto in modo innovativo rispetto ai competitors.
In definitiva, i cari banner non devono essere visti come fonte di reddito, ma come guadagno in più, sul quale non bisogna fondare la propria strategia di marketing :)
purtroppo cal non mi trovi molto d’accordo, per mettere da parte davvero qualche soldo devi generare molto traffico, ed è quindi proprio all’inizio il periodo meno redditizio.
con due/tre euro al mese ci ripaghi l’hosting, okay. Ma ne vale davvero la pena “insozzare” il tuo blog/sito per ripagarti un hosting da 40 euro l’anno?
Altro discorso invece se si intende andare sul web con l’intento di guadagnare solo da adsense, in questo caso, come dicevo a sebastian, si dovrebbe però pianificare una strategia completamente diversa e per certi versi anche diametralmente opposta.
Ciao Nando, bell’articolo. Le varie leggende alla robin good non mi hanno mai convinto fino in fondo. Credo che di questi tempi sia veramente difficile guadagnare somme importanti, con questo non dico che non credo che qualcuno ci sia riuscito… Come ben dici tu il guadagno piú grande non é quello direttamente economico ma quello che ti genere visibilità, fiducia, ecc che poi si trasformerà in guadagno vero e proprio. Voi siete un ottimo esempio nel fatto di seminare per poi raccogliere e penso ci state riuscendo alla grande!
Ciao
Sono d’accordo pienamente Nando: prima di tutto devi dimostrare di essere una persona professionalmente valida e propositiva: molti risultati, sia diretti che indiretti, arrivano successivamente. L’importante è crederci e non perdere l’energia! Come dici tu poi, bisogna pianificare bene la strategia, perchè tare dietro a i guadagni diretti, soprattutto con trucchi&affini, fa perdere molto più tempo che potresti investire nel tuo lavoro.
Negli anni mi sono reso conto che molte cose “nascono” da sole semplicemente mantenendo costanza e pazienza.
E’ davvero come piantare un piccolo seme e prendersene cura ogni giorno. Con il tempo il seme cresce e diventa una pianta adulta in grado di dar vita a tantissimi nuovi semi che non immaginavamo nemmeno.
Il “segreto” sta nel fare ciò che si fa con passione, quella vera! :)
Offro il mio contributo e la mia piccola esperienza sul campo del guadagno on line tramite blog.
Voglio parlarvi in breve della mia storia in merito a questo specifico argomento.
6-7 anni fa mi è venuto in mente, di creare un piccolo mini network di blog tematici, non correlati tutti al web design o ad argomenti simili.
Vedevo che grossi network di blog, come isayblog, blogosfere, blogo, etc. facevano tantissimi soldi semplicemente con adsense.
Allora ho voluto provare anch’io, sviluppando progetti sul cinema (cinemio.it), sulla cucina (ilmanicaretto.it), sulla salute (ilbugiardino.info), sulla seo e il web design (blographik.it) etc.
I contenuti di questi progetti, se ci date una veloce occhiata, sono di grande valore (almeno il mio impegno è stato elevato), alcuni non hanno un’alta frequenza di pubblicazione, perché preferivo la qualità alla quantità (lo dice lo stesso google che bisogna creare contenuti di grande valore per i nostri lettori).
Dopo anni di lavoro, collaborazioni con altri autori, aggiornamenti con una linea editoriale costante e ben precisa, non ho ottenuto il risultato che mi aspettavo almeno con adsense.
Quindi da questa mia esperienza voglio consigliarvi alcune cose:
– evitate di usare adsense come unico strumento di monetizzazione;
– non create dei blog che nascono solo per monetizzare, questo è un passaggio successivo.
– se dovete creare un blog da zero, non partite da una vostra idea, ma da un vero/problema/esigenza che avete riscontrato in rete. Questo fantastico blog ne è la riprova.
– cercate di pensare ad utilizzare anche le affiliazioni (se non sapete cosa sono, andate su alverde.net)
– createvi una lista di iscritti tramite servizi professionali di email marketing come aweber o mailchimp (servizio freemium), per potervi creare la vostra piccola tribù e creare un canale di comunicazione diretto e informale (se venite bannati da google e scomparite dai motori di ricerca, avrete sempre la vostra lista di iscritti, che continueranno a seguirvi ;) )
– una volta che avete raggiunto un buon successo on line, create una pagina pubblicitaria, dove offrite alcuni dati utili, e dimostrate che siete un progetto serio, maturo, professionale (link utile: http://francescogavello.it/15-pagine-contenuti-blog)
– io preferisco avere una comunicazione diretta con le aziende che vogliono creare delle campagne a pagamento sui miei blog.
Su blographik, che ha molti meno accessi di questo blog, riesco a collaborare con aziende per 100 euro a banner al mese, che non sono tantissimi, ma se fossero 3-4 banner per ogni mio blog, verrebbe fuori un bel gruzzoletto ;).
Scusatemi se mi sono dilungato, e se ho ripetuto anche alcune informazioni già presenti in questo bel post.
Spero di aver dimostrato da una mia esperienza professionale, che non dovete puntare a guadagnare fin da subito, ma cercare di puntare a capire fin dall’inizio quale sia il problema reale da risolvere della vostra tribù ;), e offrire delle informazioni di altissima qualità, anche con una medio-bassa frequenza di pubblicazione.
Ciao Nando, ti ho inviato un lungo commento con qualche link correlato, e forse è andato a finire in coda di spam, se puoi controllare ti ringrazio. Ho offerto un mio piccolo contributo a questa interessante discussione.
Ciao Mirko, grazie mille per la segnalazione e per la tua preziosa testimonianza che arricchisce ulteriormente l’argomento in questione. Mi trovi perfettamente d’accordo su tutto, i consigli che hai dato – frutto di anni di esperienza sul campo – non hanno prezzo :)
Grazie Nando per il feedback positivo. Per motivi di tempo non riesco a partecipare attivamente a blog che ritengo di grande valore come questo, ma credo che mi ritaglierò un pò di tempo per discutere di web design e non solo.
Aggiungo che vi seguo da quando siete nati come blog e magazine, e il vostro sviluppo è da esempio per far capire alla vostra tribù, come doversi comportare se si vuole creare un progetto di valore, che sia poi remunerativo usando diverse strategie.
Già il fatto che avete creato un evento dal vivo, che mi sembra abbia riscosso un successo clamoroso, sia sintomo di chi ha tempo e pazienza per capire quale problema potevano avere la vostra tribù, offrendo la risposta giusta, vi abbia permesso di poter guadagnare realmente, partendo da un blog.
Quindi il futuro di una reale monetizzazione attraverso un sito o un blog, anche in Italia, sia la creazione di infoprodotti, che poi siano eventi dal vivo o webinar on line, il risultato non cambia.
I miei complimenti per la strada che state seguendo.
Ciao Mirko, grazie per le bellissime parole e per i complimenti che ci hai rivolto.
Se sei disponibile vorrei invitarti proprio ad uno dei nostri prossimi eventi in qualità di relatore, a discutere sull’argomento “fare business con un blog” raccontando appunto la tua esperienza personale :)
Ciao Nando, di complimenti ne faccio pochi te lo assicuro, solo a chi se lo merita.
Sono lusingato del tuo invito, accetto volentieri, sto preparando una guida su come trovare lavoro per web designer freelance, attraverso Twago, un servizio on line utile anche ai web designer.
Sto per terminare la guida, quindi posso poi girartela in anteprima rispetto alla pubblicazione ufficiale da questo sito http://www.freelancewebdesigner.it, (non fare caso alla grafica, sto terminando la landing page definitiva).
Quindi possiamo collaborare insieme in vari modi.
In futuro mi piacerebbe poi fare dei webinar con te e i tuoi colleghi che lavorano a questo progetto, per offrire delle risposte pratiche e utili anche alla mia tribù.
Se vuoi ne possiamo anche parlare via chat, per non andare troppo off topic ;).
Fammi sapere un pò in anticipo il giorno dell’evento, così poi parliamo un pò su come poterci organizzare per il mio intervento.
Grazie ancora per la fiducia.
Mirko
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