Come pianificare un progetto o un’idea che abbiamo in testa?

Questa è una delle attività che più mi piace svolgere: la pianificazione – nei minimi dettagli – di un progetto o di un’idea che mi è saltata in testa e che ho intenzione di realizzare. E ultimamente sta sempre più sostituendo quello che una volta era il mio ruolo predominante di sviluppatore.

Perché lavorare a dei progetti personali e soprattutto perchè è importante pianificare un progetto?

Perché è utile lavorare a dei progetti personali?

Per un web designer freelance è molto importante riuscire a lavorare e portare avanti dei progetti personali. Quest’attività può servire sia a migliorare la propria formazione professionale, sperimentando nuove metodologie di lavoro che diversamente non potrebbe applicare nel lavoro di tutti i giorni, sia nel tentativo di creare qualcosa che con il tempo possa dargli una forma di guadagno diretto o indiretto.

Sono tanti i web designer “smanettoni” (nel senso buono del termine) e con tanta voglia di fare, che cercano sempre più spesso di ritagliarsi del tempo libero tra un lavoro e l’altro per portare avanti i propri progetti personali.

I progetti personali possono essere di qualsiasi tipologia, dalle cose più semplici e immediate a quelle più complesse e articolate: si va dalla semplice realizzazione del proprio sito/blog allo sviluppo di vere e proprie applicazioni web in grado di gestire per esempio un marketplace per la vendita di servizi e di prodotti digitali.

Che cosa fare quando arriva l’idea?

Approda nella tua mente una bellissima idea che potrebbe regalarti quello che hai sempre desiderato: fama e prosperità per il resto della tua vita. Ti chiedi come mai nessuno ci abbia ancora e pensato e stai fremendo dalla voglia di dare inizio al progetto prima che qualcuno possa fregarti l’idea.

E così senza pensarci due volte, dopo qualche ora sei già lì, tutto preso, che butti giù le prime righe di codice.

Perché bisognerebbe pianificare prima di cominciare?

Quante volte ti è capitato di cominciare proprio così il lavoro a un progetto che volevi realizzare e renderti conto solo dopo diversi mesi di duro lavoro che, in effetti, il progetto in questione non era molto fattibile per quelle che erano le risorse a disposizione?

Non mi riferisco a un fallimento dovuto all’inefficacia o alla scarsa validità del progetto in questione, caratteristiche che andrebbero comunque valutate. Quello che intendo è proprio l’impossibilità di portare a compimento il progetto perché strada facendo ti sei reso conto che è qualcosa di troppo grande per te. Magari ci sono diversi aspetti (burocratici, fiscali, commerciali, legali, tecnici, ecc) cui non avevi minimamente pensato e che non sei in grado di gestire.

Hai idea di quanto valga quel tempo sprecato inutilmente in un progetto che, se ben pianificato, avresti capito che non era realizzabile ancora prima di cominciare?

La fattibilità di un progetto è una delle primissime cose da analizzare quando si vuole realizzare un’idea.

Ci sono i casi in cui può andare bene, in cui un progetto nato quasi per gioco e senza nessun tipo di pianificazione, si diffonde in modo virale e magari si ritrova a essere il primo social network più utilizzato al mondo, Facebook docet.

Ma questi sono casi più unici che rari, per uno che va così altri novecentonovantanove falliscono.

Come valutare la fattibilità di un progetto?

Quindi, prima di iniziare a perdere tempo nello sviluppo di un progetto che per noi potrebbe non essere fattibile, dobbiamo sederci e analizzare bene l’idea che vogliamo realizzare.

I punti più importanti da prendere in considerazione sono i seguenti:

  • Quali sono le singole attività da svolgere per portare a termine il progetto?
  • Quante e quali figure/risorse saranno necessarie?
  • Quanto tempo richiederà lo svolgimento di ogni attività?
  • Quali costi dovremo affrontare?

Analizzando nel dettaglio le risposte a queste domande avremo un’idea un po’ più chiara sulla fattibilità del progetto.

Come valutare la validità di un progetto?

Oltre a questo, nel caso si trattasse di un’idea imprenditoriale, andrebbe inoltre valutata la validità stessa dell’iniziativa. Come?

Per esempio avvalendosi di uno strumento come il Business Plan, che permette di analizzare nel dettaglio le numerose variabili da cui può dipendere il successo o il fallimento dell’iniziativa:

  • le caratteristiche tecniche che avrà il prodotto/servizio;
  • le tecnologie/attrezzature necessarie;
  • il tipo di mercato che si intende servire;
  • l’immagine che si vuole dare all’impresa;
  • ricerche di mercato e analisi della concorrenza;
  • le politiche promozionali che si intendono attivare;
  • le politiche di prezzo;
  • il capitale necessario per avviare e gestire l’impresa;
  • gli adempimenti burocratici da espletare;

Conclusione

Per evitare di buttar via il nostro tempo – che al giorno d’oggi diventa sempre più prezioso – è indispensabile pianificare nel dettaglio ogni progetto su cui vogliamo lavorare.

Si può sbagliare e fallire anche pianificando meticolosamente ogni azione da compiere, ma perlomeno nulla è stato lasciato al caso.

Dovremmo considerare il nostro bagaglio di conoscenze come una vera e propria valigia in cui aggiungere qualcosa dentro, esperienza dopo esperienza. Ogni oggetto aggiunto è una nuova nozione imparata.

Si impara tantissimo anche dagli errori che commettiamo. Anzi, probabilmente si impara molto di più dagli errori commessi che dai successi. Quando in un progetto falliamo, non dobbiamo pensare di essere inadatti o che è la fine: si tratta semplicemente di una nuova lezione imparata.

Il problema nasce quando non siamo in grado di riconoscere gli errori commessi o quando non siamo sufficientemente autocritici da riuscire ad ammettere di aver sbagliato. In questo caso non stiamo aggiungendo nulla di nuovo dentro la nostra valigia. E ovviamente continueremo a commettere gli stessi errori.

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L'autore

Nando è fondatore di Edi Group, società di Comunicazione e Formazione fondata nel 2005. È inoltre Trainer Microsoft e docente di Webdesign con anni di esperienza, anche in qualità di progettista, in corsi di Formazione Professionale regionali e privati. È stato speaker in diverse prestigiose conferenze, anche per conto di Microsoft Italia. Tiene abitualmente corsi di formazione presso le aziende. È autore di diversi libri sul Web Design, in italiano ed inglese. +

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