Stai cercando lavoro? Ecco quello che non devi mai fare
Quest’articolo è un po’ diverso dal solito. L’argomento che voglio affrontare oggi riguarda una situazione in cui mi sono venuto a trovare in quest’ultimo periodo in occasione dell’ampliamento del nostro team di sviluppo: la ricerca di alcune figure lavorative in telelavoro.
Affronterò il tutto in modo piuttosto ironico per sdrammatizzare un po’.
La ricerca di due web developer
Le figure che stiamo ricercando non sono le classiche tuttofare che si trovano spesso nelle richieste di molti annunci di lavoro, si tratta soltanto di web developer con qualche anno di esperienza e buone competenze nello sviluppo avanzato di temi e plugin per la piattaforma WordPress.
Risultato? Miriadi di curriculum e risposte piovute da ogni dove.. anche il nostro vicino di casa – che ha sentito me e Sara parlare della ricerca che stavamo facendo – c’ha passato il suo curriculum infilandolo sotto la fessura della porta d’ingresso.
E fin qui nulla di male.
In un periodo in cui trovare lavoro è divenuto quasi un miraggio è normale ricevere centinaia di candidature anche per una singola posizione lavorativa.
Iniziamo a dare uno sguardo alle prime richieste arrivate e ci accorgiamo sin da subito che un buon 95% delle proposte ricevute sono state fatte da persone che non hanno la benché minima competenza di quanto richiesto.
Hai letto bene: non sto dicendo che non conoscono benissimo la piattaforma WordPress, ma che gli mancano proprio le competenze di base come sviluppatori. Si tratta di “sviluppatori” che non hanno mai lavorato allo sviluppo di un qualsiasi applicativo web.
La selezione dei candidati
Così ha inizio una vastissima operazione di filtraggio nel vano tentativo di riuscire a scovare qualcuno che possa fare al caso nostro.
Alla fine di questa faticosa operazione, siamo certi di aver trovato due persone in gamba che nei loro curriculum vantano collaborazioni con grandissimi marchi nazionali e internazionali per svariati progetti dalla complessità piuttosto elevata. In alcuni ambiti hanno utilizzato la piattaforma WordPress smontandola e rimontandola – con widget e plugin di loro creazione – a proprio piacimento. Cavolo, questi fanno proprio al caso nostro, ci siamo.
Facciamo una breve chiacchierata su Skype per conoscerci un po’ meglio, gli illustro più nel dettaglio il lavoro da svolgere, gli parlo del nostro framework, fissiamo le condizioni economiche e sembra che finalmente possiamo partire.
Un mese di prova (regolarmente pagato) per testare il rapporto di lavoro prima di passare a un eventuale contratto più impegnativo. Così inizia il lavoro!
Iniziamo il rapporto lavorativo
Passano i primi giorni ed entrambi – che stanno lavorando separatamente e su due progetti completamente diversi – mi dicono che c’è stata qualche difficoltà ma che hanno quasi risolto, domani le prime bozze del lavoro svolto saranno online.
Domani? Online?
Eppure avrei giurato che un giorno solare sulla Terra fosse formato da 24 ore. Di ore invece ne passano altre 72, in pratica è volata la prima settimana ma del lavoro finora svolto non c’è nessuna traccia. Ci sono stati degli imprevisti: la solita nonna in ospedale, la macchina con la ruota forata, il criceto che si rifiuta di mangiare, insomma è successo di tutto che ha impedito ai due supermegadeveloper di andare avanti con il lavoro. Nonostante le avversità riscontrate, quest’ultimi promettono però che la prossima settimana sarà diverso, e che già da lunedì sarà possibile contemplare online la bozza del lavoro finora svolto.
Vabbè dai.. mi dico, può capitare a tutti una settimana no.. così mi prendo in giro da solo, mi sforzo di credere a tutto quello che hanno detto ed evito qualsiasi commento sulla situazione che si sta venendo a creare.
La seconda settimana
Il lunedì mi viene chiesta un altro po’ di pazienza perché gli inconvenienti continuano a non cessare, il martedì è impossibile reperirli online, il mercoledì stanno quasi risolvendo, nel pomeriggio dovrei trovare una prima bozza online, il giovedì e venerdì successivi di nuovo impossibile reperirli online.
Ed è volata anche la seconda settimana e io non ho visto la benché minima ombra del loro operato.
La terza settimana: questa è la volta buona
Alla terza settimana inizio ad affrontare timidamente l’argomento con i due neoassunti facendogli notare che comunque sono già passate due settimane dall’inizio della loro attività e ancora in concreto non ho visto nulla.
Per risposta i due quasi s’incavolano ripetendomi che ci sono ancora altre due settimane alla scadenza del mese di prova e che potrebbero anche lavorare giorno e notte (festivi compresi) e ultimare così il lavoro in tempo. Inizio a prenderli in simpatia, cavolo.. i lavoratori modello che ho sempre desiderato: precisi, puntuali e responsabili. Sono ormai quasi certo che li assumerò dopo il mese di prova.
Ma nulla cambia, il giorno e la notte continuano a susseguirsi inesorabilmente ma del loro lavoro non c’è traccia. Le emergenze a quanto pare devono aver cominciato a prendere il sopravvento anche di notte, impedendo loro di lavorare con la dedizione e la volontà manifestate verbalmente.
Alla fine della terza settimana, di fronte alle solite scuse, non riesco più a prendermi in giro da solo e a trovare ulteriori giustificazioni. Così con molto garbo e delicatezza dico loro che forse è meglio chiudere qui il rapporto di lavoro, del resto non vorrei che il povero criceto morisse per un terribile attacco di diarrea notturno, proprio mentre il veterinario del luogo si trova in vacanza alle Maldive.
Cavolo. Non stavano aspettando altro. Non gli sembra vero di potersene uscire dall’impiccio in cui si sono ficcati in modo così pulito e educato.
Riflessione
Ho voluto riepilogare in questo racconto – ai limiti del surreale – alcune esperienze che mi sono capitate in quest’ultimo periodo. I test eseguiti sono stati diversi e non solo con due persone… ma quasi tutti con lo stesso epilogo.
Adesso mi chiedo: come può saltare in mente di candidarsi per dei lavori che non si è assolutamente in grado di svolgere? Perché inviare il proprio curriculum per una candidatura che richiede competenze che neanche lontanamente possiedo? Quante probabilità ho di riuscire a portare a termine il lavoro? Che figura farò con il datore di lavoro? Che referenze potrà darmi in futuro?
Basta rispondere a queste semplici domande per comprendere sin da subito che candidarsi per lavori che non ci competono non può far altro che danneggiare, se non distruggere, la nostra immagine di professionisti.
Come mai allora il 95% dei curriculum ricevuti è di persone che non hanno le competenze idonee per ricoprire la figura richiesta?
61 commenti
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Onestamente devo dire che capita la stessa cosa anche con chi si reputa un grande professionista e che tra le altre cose diffonde nozioni sul web nel suo campo…quindi non c’è proprio da stupirsi più di nulla.
Se ne vedono di tutti i colori !
La maggior parte di chi invia i curriculum poi guarda caso ha già anche altri lavori:)
Mi trovi perfettamente d’accordo, Andrea.
Come sono certo che esistano in Italia anche tante persone in gamba e responsabili che magari stanno proprio cercando, solo che domanda e offerta non sempre s’incontrano per mancanza di un vero punto di ritrovo delle due parti.
Purtroppo è così, ed è anche per questo che il web nel nostro “bel paese” non è ancora riuscito a sfondare. Ma riflettiamo un attimo: un’azienda si affida ad un presunto professionista per il sito, spende fior di migliaia di euro e si ritrova con un groviera tabellare che non mangiano nemmeno i topi…
Com’è pensabile tutto ciò? Ci sono soluzioni?
Forse si, forse bisogna selettivamente mettere da parte tutta la “fuffa” che c’è in giro per cercare di avere un web migliore, qualitativamente parlando. Già, perché “fare i siti” non è un divertimento ne tantomeno una passeggiata: ci vuole studio, pazienza, e ancora studio e ancora TANTA pazienza…
Non ci si può improvvisare webdesigner, allora possiamo anche improvvisarci muratori, idraulici, elettricisti, ecc…. Ma se poi crolla la casa per una perdita d’acqua che ha causato un corto circuito elettrico non dobbiamo lamentarci…
Scusate lo sfogo, ma le poche volte che ho mandato un CV, e poi ci siamo sentiti per telefono, le persone sono rimaste piacevolmente sorprese perché non avevo inserito tante cose che so fare, semplicemente perché (IMHO) l’umiltà è molto più importante di qualsiasi falsa presunzione…
Ciao AG webdesign, concordo pienamente con tutto ciò che hai detto, e soprattutto con questo:
L’articolo comunque più che una critica vuole essere un consiglio per chi tende a fare di questa professione il proprio mestiere.
Concordo pienamente con il commento di Andrea.
Quanto alla vostra esperienza: trovare collaboratori seri ed affidabili alle volte significa spendere più tempo e fatica che farsi il lavoro da sè.
Quando però si trovano queste “perle rare” è d’obbligo valorizzarle (oltre a tenersele strette!)
Ciao Federica, al momento attuale i migliori elementi del nostro team di sviluppo li abbiamo trovati grazie al nostro blog e al network di collaboratori che ci siamo costruiti con il tempo.
Sono d’accordo con te, Nando…Si dice che lavoro non c’è, ma non fanno niente per migliorarsi,(alcuni,non tutti). Io sono del parere,prima formarsi,poi mandare CV, tanto se ne accorgono subito se non hai padronanza.
Ciao Ivan, quello che non capisco è proprio questo: perchè inviare curriculum per un ruolo che non si è in grado di ricoprire? A che pro? Non è abbastanza scontato che questo tipo di comportamento può solo danneggiarci?
E’ normalissimo per un principiante non avere sin da subito conoscenze approfondite ed esperienze… ma ci sono tanti altri metodi per raggiungere l’obiettivo “trovare lavoro” nel frattempo che si prosegue con la propria formazione. Candidarsi per qualcosa che non si è in grado di fare è un – passatemi il termine – “suicidio programmato”.
Mi sono accorto con il tempo che la categoria sviluppatori web il 90% se la tira in un modo clamoroso, pompandosi con i propri lavori e le collaborazioni. Quando si cercano persone con alti profili, o perlomeno presunti, il rischio che si corre è proprio questo. Trovare questi bravissimi ragazzi occupati con altri 10 progetti, i quali si permettono di snobbare quelli meno economicamente convenienti rispetto ad altri, perdendo di professionalità. Ma tanto loro si sentono guru..pazienza..
sarebbe divertente poter tracciare il profilo delle principali figure lavorative che ruotano all’interno del settore web design :)
scherzi a parte, non ne farei un problema di categoria, io sono dell’idea che quelli che se la tirano ci stanno in tutte le professioni. ci vorrebbe solo un pizzico di onestà e responsabilità in più, doti che oggigiorno sembrano scarseggiare. per questo motivo è ancora più importante essere onesti e responsabili, perchè oltre a stare bene con se stessi si riesce anche a fare la differenza nel mercato del lavoro.
Ecco è proprio da qui che parte la mia paura ad allargare i miei orizzonti a siti più grossi e impegnativi. Ho paura di non trovare collaboratori fidati, però poi la faccia col cliente la metto io!!! Quindi continuo coi miei siti statici o quel poco dinamici che riesco a fare da sola.
Mi piacerebbe trovare dei collaboratori fidati in questo campo, ma per provare la loro professionalità dovrei partire con dei progetti prova a fondo perso, sarebbe troppo rischioso partire con un progetto vero di un cliente vero!!!!
E pensa che tu almeno sapevi quello che cercavi, io di programamzione mi intendo poco niente, quindi dovrei fidarmi davvero al 100%.
ciao serena, sono d’accordo con te. per questo motivo per un freelance è importantissimo oggi riuscire a costruirsi una valida rete di collaboratori e il metodo per farlo non è certo mettendo o rispondendo a degli annunci online. su questo argomento spiegheremo meglio alcune tecniche nel seminario che abbiamo in programma di fare il prossimo mese.
Nel nostro caso non si tratta di trovare un semplice collaboratore, con il tempo siamo riusciti a crearci una vasta rete di collaboratoriche ricoprono diverse manzioni, quello che stiamo cercando adesso sono dei dipendenti da assumere a tempo pieno, solo che il fatto di averli cercati in telelavoro forse deve aver confuso un po’ le idee. Ancora qui da noi in Italia il telelavoro mi pare di capire che non viene considerato come un vero e proprio lavoro dalla gente.
@Serena: potresti metterti in contatto con noi?
In questi ultimi anni mi sono trovato da entrambe le parti della barricata.
– Ricerca di collaboratori per ampliare il team e poter avere una forza produttiva migliore e per proporci a realtà diverse. Richieste caratteristiche per precise, residenza in zona per incontri regolari, un minimo di esperienza, disponibili ad apprendere funzionamento del CMS che utilizziamo con formazione a nostro carico.
Tante risposte, anche con proposte di telelavoro (che non gradivamo fare, non esclusivamente almeno).
Tanta fatica e tempo perso, anche solo per rispondere (una risposta, anche se negativa, tendo a darla sempre)
– Situazione inversa. Casualmente entro in contatto con un’azienda ubicata a 250km di distanza. Ci interessiamo delle stesse problematiche.
Mi dicono che in realtà stanno cercando una figura che sviluppi siti/applicazioni web e che in zona faticano un poco.
Scherzando mi propongo (sono stimolato da nuove esperienze) e l’idea piace molto a loro.
Iniziamo a collaborare, i primi progetti con tempi un poco dilatati (convergenza di modi di lavorare), ma mantenendo sempre le scadenze.
Incontri periodici telematici e di tanto in tanto di persona.
La mia esperienza
Ciao Paolo, grazie per aver condiviso la tua esperienza, a quanto vedo quella descritta nell’articolo è una situazione abbastanza comune ed è vero che ci si può trovare nella stessa situazione anche stando dall’altra parte della barricata.
Io mi reputo principalmente grafico creativo…e non son esperto in programmazione…fin dai tempi che fu..agli annunci di cercasi grafico creativo, letto il mio cv mi chiedevano: “ma asp, php, js, mysql… non li sai usare????”
e io che gli facevo notare: AVETE RICHIESTO UN GRAFICO BRAVO NEL FOTORITOCCO ED IMPAGINAZIONE NO?
Purtroppo c’è molta confusione e la crisi porta tanta gente a cercare e tentar di inviare cv a cani e porci..rischiando a volte magre figure.
In effetti anche dall’altra parte non siamo messi tanto meglio, sempre più spasso si trovano richieste di aziende (o presunte tali) che richiedono in una figura lavorativa tutte le competenze di questo mondo. La nostra Fran ci ha fatto un bellissimo ed esilarante articolo qualche settimana addietro.
Non essendo ancora entrato nel “mercato del lavoro” come libero professionista* in quanto mi sto ancora formando e sto costruendo il mio sito web da zero** consiglierei (anche se credo che già lo facciate), di dare uno sguardo al “Portfolio” dei candidati.
Ma non semplicemente osservando la grafica se è figa oppure no, bensì il codice vero e proprio. Io spesso studio così.
Chiaro è che se poi il codice non è stato prodotto dal candidato in questione allora il mio consiglio vale poco..
Ciao!
* Non fateci caso, è colpa della partita IVA se mi definisco così…
** La ruota inventata da altri è comoda. Ma se la ruota la reinvento come dico io è meglio..
Ciao Walter, grazie del consiglio, difatti quel buon 95% viene scartato appunto da un’attenta analisi sui lavori svolti in precedenza. Fortunatamente nel nostro settore il portfolio lavori è qualcosa che parla molto più del classico curriculum e li è davvero difficile mentire ;)
Almeno il 95% non ha scritto fesserie ;)
certo danilo, come no ;)
Ma anche un po’ di autocritica non guasterebbe. Io so di avere delle carenze, ma il 95% dei miei colleghi lo sa? Un po’ di autocelebrazione in meno forse renderebbe giustizia ad altri che hanno davvero competenze e preparazione di alto livello.
Forse se non ci chiedessero di essere esperti in tutto, ci concentreremmo meglio su una cosa (o su una cosa per volta). Io non nascondo che spesso preferisco rivolgermi a programmatori esperti se so di dover affrontare un lavoro in cui potrei incontrare ostacoli o se un cliente mi chiede cose che io non sono in grado di fare, la parola magica è ‘condividere’. Si lavora tutti e si lavora meglio. Devo dire che costruirsi un network di esperti non è cosa facile, ma l’improvvisazione e l’approssimazione non sono mai un buon biglietto da visita.
Ciao Roberta, benvenuta e grazie per aver condiviso la tua idea in merito all’argomento.
Hai detto una sacrosanta verità che in pochissime parole racchiude il messaggio dell’articolo:
Ciao Nando,
è assurdo candidarsi per delle cose che non si riescono a fare, in fin dei conti le bugie si sà hanno le gambe corte :)
….poi la bellezza di questo lavoro è proprio questa, che si va avanti per meritocrazia, se le cose non le sai fare difficilmente rimani a lavorare…e forse è meglio (ri)iniziare a studiare…
Ciao Ciro,
anche tu secondo me hai detto un’altra grande verità:
fortunatamente nel nostro settore parlano i fatti e abbiamo tutta la possibilità di dimostrare quanto valiamo semplicemente facendo vedere i precedenti lavori svolti che valgono più di dieci pagine di curriculum piene di certificazioni e attestati :)
Nando, mi sono messa a studiare mysql/php. Perchè? Perchè ogni volta che ho chiesto e trovato una collaborazione esterna per un progetto…il developer è sparito! Questo dopo aver accettato lavoro e concordato il prezzo. Sarò sfigata?? :)
Alla fine ragazzi, chi fa da sè fa per tre! :D
Off Topic: Nando mi è arrivata l’email del seminario a Milano, ma si svolge in una giornata? Gli orari inizio/fine si potrebbero sapere? In questo modo, se posso venire, mi organizzo meglio :)
Non sei sfigata, Manuela :)
Purtroppo è davvero difficile trovare gente in gamba e allo stesso tempo professionale e responsabile. Poi forse complice anche il fatto di stare “dietro a un monitor” spinge molte persone a comportarsi in modo poco consoni.
Rispondo anche al tuo Off Topic: si, si svolgerà tutto in una giornata, puoi consultare il programma dettagliato del seminario, l’ho appena aggiunto in una nuova FAQ sul sito del seminario.
Organizzati in fretta, con easyjet al momento i voli dalla Sicilia per Milano in quel periodo costano poco meno di 45,00 euro (andata e ritorno).
Ragazzi sono fuori tema ma volevo dirvi una cosa riguardo al vostro logo.
Penso che interessi un pò tutti i quelli che vi seguono (come me).
Ma perchè state cambiando il logo ?
Ho visto le proposte che state votando con 4 stelle….mamma mia santissima, questo logo che avete è ottimo, è il più bello e ormai vi conosciamo così.
Perchè cambiare per qualcosa che non vi rappresenterà come ora ?
Eppure guardando i vostri layout, design, template si scopre un vostro stile raffinato, elegante (soprattutto i lavori di Sara).
Anche io ho messo qualche mia proposta (che comunque non soddisfavano neanche me), ma in generale non vedo loghi piu belli di quello attuale !
Mannaggia a voi ragazzi, vi devo proprio rimproverare !
ciao papaweb, l’intenzione è di mettere su un nuovo sito per il network (your inspiration) nel quale far confluire tutte le novità riguardanti tutti i i vari canali del network. volevamo così approfittarne per dare un’identità al sito principale (visto che ancora non ne possiede una propria) e in qualche modo poi cercare di uniformare tutti i siti del network alla nuova identità.
Sara in questo periodo è sommersa dal lavoro e visto che continua a rimandare di mese in mese in attesa di avere più tempo ci siamo decisi (a malincuore) ad assegnare il lavoro a terzi. Però hai perfettamente ragione, tra tutte le proposte pervenute continuiamo a preferire il nostro logo, forse perchè ci siamo anche affezionati.
Accettiamo il rimprovero, quando ci vuole, ci vuole! :)
p.s. della proposta votata con 4 stelle ci piaceva l’idea generale, non quella dei vari canali del network che non ci convincono affatto.
Caro Nando sai è successo che quando avevo perso il posto in un agenzia web avevo deciso con un mio collega di lavorare insieme a lui, io facevo la grafica e lui la parte dinamica.
Sai c’era un difetto il mio amico non considerava la puntualità bravo nel lavoro non c’era che dire ma ne aveva sempre una e arrivava al lavoro in ritardo e lo chiamavo e non rispondeva al cell. Ora mi piacerebbe avere una maggiore capacità con php e mysql per farmi grafica e dinamico un sito da solo nelle cose più semplici.
Ciao e buon lavoro
Ciao Andrea,
sono dell’idea che ognuno debba fare quello che sa fare meglio, per cui se sei un grafico, mi limiterei a fare quello e a farlo molto bene.
Poi ci sono punti di sovrapposizione, per cui tu conosci le “dinamiche” dei progetti web e sai che la grafica va realizzata in un certo modo…
Io che sono uno sviluppatore, quando mi cimentavo a fare anche la grafica… avevo risultati molto scarsi… Fortunatamente ho trovato un grafico con cui sono in sintonia ed ora lavoriamo in simbiosi :)
Io comunque ho qualche competenza grafica e se devo variare leggermente il progetto come è stato disegnato lo faccio in autonomia… ma non riuscirei ad avere la vostra creatività.
Ciao Andrea, ha perfettamente ragione Paolo in quello che dice. É impensabile oggi riuscire a fare tutto da soli, si rischierebbe di lavorare in modo piuttosto mediocre e non credo che questo sia l’obiettivo che dobbiamo porci.
Bisogna aver pazienza e sapersi “muovere” sia online (social network, blog, ecc) che offline (barcamp, eventi, seminari, workshop, ecc), allo scopo di riuscire a creare un valido network di collaboratori.
Mannaggia a te Nando….
Vedi…. io ora mi trovo a fondo pagina a scrivere questo commento, e in tutta sincerità sto vedendo il logo che si trova nel footer.
E’ semplice, breve, leggibile, monocolore, non ha fronzoli. E in più noi tutti ci siamo affezionati e vi identifichiamo già con questo logo.
Al massimo si poteva pensare a delle leggere varianti per i vari canali.
Le proposte che ho visto sono dei cerchi con la “y” e la “i” al centro !
Comunque da vostro grande fan spero che facciate ben attenzione alla scelta finale.
Vi raccomando, che io vi bacchetto : )
P.S. Perchè non aprite un post/articolo/sondaggio sul blog ?
Così capirete il parere dei vostri tanti lettori !
Ciao !!!
Ciao Paolo io purtroppo sto passando il momento della Manuela che si crede sfigata perchè non trova un web developer. Infatti mi sono messo a studiare php e mysql per avere un po di base per poter realizzare progetti semplici e poterli farli relazione con flash
Lo so non si può fare tutto ma delle minime competenze come muoversi servono,
Ti saluto ciao
Beh.. non direi sfigata, ma magari con qualche difficoltà ad incontrare professionisti. Come si diceva, non è per nulla facile e quando se ne trova, almeno io, cerco di tenermeli stretti. Fare gruppo e dedicare tempo alle persone del team.
Il mio suggerimento è di provare e riprovare. Avere persone a cui demandare attività che non si riesce a seguire o semplicemente complementari per un progetto è assolutamente essenziale al giorno d’oggi.
ps. di che zona sei? :) magari non siamo distanti e ci scappa una chiaccherata di persona… Io zona Romagna…
In qualche commento ho letto che parlavate di portfolio, è u discorso valido per un designer, ma non si potrà mai valutare bene il valore di uno sviluppatore senza leggerne il codice lato server, a meno che la valutazione si limiti al “funziona”…
Concordo sul fatto che trovare professionisti skillati, professionali e con tempo a disposizione sia un’impresa, se poi riuscite anche ad assumerli avete fatto il colpaccio!
Ciao Daniele,
anche questo è assolutamente vero, ottima osservazione. Per valutare il metodo di lavoro di uno sviluppatore back-end bisogna per forza di cose vedere il codice lato server altrimenti si rischia di fare un buco nell’acqua.
Suppongo che una risposta alla tua domanda finale sia l’insieme delle seguenti:
1. qualunque sia l’esito, non ci rimetto nulla;
2. se va bene, ci guadagno qualcosa;
3. “Che vuoi che sia fare un sito? Lo fa anche il mio amico $TIZIO, che non è un genio! Posso farlo anche io!”
4. “Toh un lavoro! Di questi tempi è un’occasione! proviamoci!”
Professionalità? Non pervenuta… Quella ti preoccupi di svilupparla se hai la predisposizione naturale e la passione in quello che fai. Necessità impellente e passione fanno quasi sempre a botte…
Bel post!
Ciau!
PS: per curiosità, dei CV ricevuti e rispetto comunque al 95% che ritieni “non adatti”, quanti sono stati almeno scritti in modo decente? Ossia senza errori di grammatica, con cognizione di causa e non buttati giù di fretta e a casaccio, magari buttando dentro una sequela di acronimi e di nomi di tecnologie assortite così raffazzonata sa sembrare palesemente falsa? ^^’
Beh, che non ci si rimetta nulla non è poi così vero, nel nostro lavoro il personal branding è molto importante, se uno se lo distrugge prima ancora di costruirselo non fa un grande affare…
Ciao Gian,
questa è bellissima, mi era sfuggita.
Riguardo alla tua domanda sulla presentazione del curriculum in modo decente, diciamo che tra tutti quelli pervenuti solo due su cento erano più o meno “presentabili”. Non che io voglia giudicare il metodo di presentazione utilizzato dagli aspiranti developer, ma “sapersi presentare” in modo idoneo è un’altra carta in più da giocare che può permettere di emergere dalla massa.
Q: “Come mai allora il 95% dei curriculum ricevuti è di persone che non hanno le competenze idonee per ricoprire la figura richiesta?”
A: Perché si diventa anche ministri senza competenza. A che pro, quindi, farsela? (la competenza… intendo dire)
Io voglio lavorare come un atore
Sei sulla buona strada, hai commesso errori sia nello scrivere il tuo nome che nelle sei parole utilizzate nel commento :)
Mi mordo le labbra, ma guarda un po te!
Io lavoro davvero giorno e note, e con fatica riesco a tenere questa mia passione per il web design. Non faccio altro che cercare lavoro e mi manca sempre un punto per fare la “i”. “Se non sai usare Flex, non ci servi”.- “Noi, cerchiamo qualcuno usi Photoshop da almeno 5 anni”.-“Quanto hai detto che volevi?”. – E poi alla fine: “Qual’è il progetto in questione?” – loro: “non lo so siamo solo una agenzia interinale”. C’è da spaccarsi la testa!!!! Ignoranza! Ignoranza! Ignoranza! .- Da quando serve la Laurea Breve in Ingegneria Informatica per fare il Web Designer, se invece è cosi ditemelo, che mi iscrivo alla Università Online. Tanto! Adesso faccio il Cameriere in attesa di trovare il lavoro dei i miei sogni, basterebbe trovare un lavoro serale di barman, e cosi: cameriere di mattina, di pomeriggio università, di sera barman, di note il mio blog e AMEN.!!!!
Victor, quando la passione la senti ardere dentro la cosa più importante è non arrendersi mai.
Io nella mia città (Taranto) a stento trovo clienti figuriamoci collaborazioni (siamo un pò indietro nel web a parte facebook) tanto che mi sto spostando in emilia romagna. Ho inziato come programmatore fino a coprire anche la parte del webdesigner per non perdere quel poco lavoro che c’è ma credo che se si è costretti a fare tutto la specializzazione verso una figura professionale non potrà essere possibile. Il mio sogno è creare un team di “minimo” 2 persone anche se in questo caso team è una parola grossa :)
Ciao Fabrizio, io sono di Taranto, se vuoi possiamo farci una chiacchierata :)
Ehi Tiziano, Fabrizio anche io sono di Taranto, mi sembra strano vedere tante persone della mia città, che purtroppo reputo molto indietro nel campo web !
Sapete bene che qui da noi, ahimè, si parla solo della squadra di calcio e della Raffo, tutto il resto… vabbè lasciamo perdere va che è meglio !
Ragazzi a me mi trovate su http://www.papaweb.it
Ciao, un abbraccio
Ciao Alessandro, ho iniziato a seguirti su Twitter, puoi prendere la mia mail da li se vuoi, ci sentiamo presto :)
Io è da tempo che mi chiedo se è un bene o no se uno se la cava in entrambe le cose…E’ vero che essendo esperti in una cosa si può fare qualcosa di meglio ma chi è solo serve sapersi arrangiare..Nel mio caso dopo due anni da collaboratore passati a lavorare per progetti anche grandi (per me :P) di cui non ero sicuro che potevo farli ,ma essendo stato motivato e in un certo senso invitato a farli con insistenza , sono riuscito a completarli e ho potuto fare esperienza su entrambi i settori grafica e sviluppo.Nello stesso tempo è difficile dover pensare a tutto grafica, programmazione etc, io penso di essere con un occhio più esperto sulla programmazione riesco ad abituarmi e capire vari CMS e personalizzarli sia plugin che temi, ma anche a fare qualcosa di mio anche se non so se oggi in questo mercato convenga spendere tempo a realizzarsi il proprio CMS o Framework.La grafica invece sebbene mi piaccia allo stesso modo tanto, spesso ho carenze di ispirazione e non riesco a essere creativo, raramente riesco a sfornare cose originali e dall’aspetto diverso dal solito e accattivanti!In definitiva nonostante queste difficoltà son riuscito a lavorare e andare avanti ,anche se ultimamente svalutando il mio lavoro a causa di non poter fare prezzi normali e ho interrotto la collaborazione..A questo proposito stavo lavorando sul mio curriculum per eventualmente spedirlo dove penso possano assumere..Devo dire che non ho neanche il coraggio di mettere cose che sto ancora imparando seppure le so già implementare ma ho solo fondamenti.E’ anche vero che uno magari si candida perchè è disposto anche a fare esperienza per colmare quelle due cose che sta finendo di studiare.Ma non sto dicendo che inviare curriculum per delle cose cui non si ha la minima idea è giusto ;) !
Bell’articolo , è bello leggere il parere di tutti e capire un pò come vanno le cose anche al di fuori del mio lavoro , che siano sconvenienti o belle esperienze!
Ciao Fabio benvenuto su YIW e grazie per i complimenti.
Io sono dell’idea che onestà, sincerità e correttezza ripagano sempre: da quando si scrive il proprio curriculum a quando ci si candida nella ricerca di un lavoro, da quando si accetta un lavoro a quando lo si sviluppa e consegna :)
Nando, è passato un mese mi pare e ancora ricevo avvisi di commenti..questo articolo è un articolo di successo! :)
Ad ogni modo, specializzazioni, grafica, programmazione, cms, design.
Qui è una questione di calcoli: siamo in 6 miliardi (anche di più). Quando si parla di “mercato” su Internet, ormai (almeno per me è così), ci si riferisce all’accoppiata “mercato globale” nel senso letterale della parola. Con ciò voglio dire: non è che se nel paesello non trovi il clientuccio che ti chiede di “fare il sito” sei rovinato..hai altri 5 miliardi di persone che potrebbero offrirti (o necessitare di) lavoro..
..non so se il messaggio che voglio passare è chiaro e comprensibile..
..HTML, CSS, PHP, WordPress, ecc, ecc..sono unici. Non variano da nazione a nazione (eccetto per le questioni legate alla codifica dei caratteri a volte). Ciò significa che ciò che sai fare in Italia (con HTML, CSS, bla, bla..e bla), lo sai fare anche in Cina, in India, in Australia, ecc.
..non so se mi spiego ragazzi, vi prego, non fraintendetemi.
Ciao grandi!
Più chiaro di così si muore :)
Ciao Walter, grazie per i complimenti :)
Quello che hai detto è verissimo, sento spesso tante persone lamentarsi del fatto che nel piccolo paese di provincia in cui vivono purtroppo è difficile portare avanti questo lavoro perchè ancora non c’è la mentalità giusta.
Uno dei principali vantaggi di questo lavoro e dell’essere freelance è appunto la possibilità di non avere limiti geografici in cui esercitare il proprio campo d’azione, anzi nella maggior parte dei casi i clienti sono sempre di province e regioni diverse dalla tua e a volte anche di nazioni diverse :)
Esatto. Un pc ed una connessione ad Internet.
Non serve altro.
Ciao!
Onestamente ho letto tutto l’articolo e secondo me hai sbagliato tu in qualcosa. Guardiamo in faccia la realtà! Tutti e due i candidati hanno avuto lo stesso comportamento in “progetti completamente diversi”. L’esperienza mi insegna che ogni persona è diversa dall’altra e la possibilità di imbattersi nella stessa tipologia di gente cela quasi sempre l’errore del selezionatore!
Ricapitolando il 95% è incompetente, il 5% millanta professionalità che non ha…c’è qualcosa che non va, i conti non tornano. E’ impossibile
Poi mi fa storcere il naso la saccenza con la quale racconti le vicende, per non parlare di tutte le battutine acide del tipo “Eppure avrei giurato che un giorno solare sulla Terra fosse formato da 24 ore”, “supermegadeveloper”, la digressione sulle scuse accampate…
Non ci credo, non ti credo. Fatti un esame di coscenza e sii più umile
“progetti completamente diversi” ma “lavoro praticamente uguale”, cioè sviluppo avanzato di temi e plugin per la piattaforma WordPress.
non capisco perchè i conti non ti tornino e perchè ritieni impossibile che il 100% delle persone che hanno risposto all’annuncio non potevano non possedere le competenze richieste.
i motivi per cui i candidati potevano non possedere le competenze richieste potrebbero essere svariati, come per esempio il canale utilizzato per pubblicare l’annuncio poteva non essere molto pertinente con la figura ricercata. te lo sei chiesto?
fortunatamente tutte le volte che ho utilizzato canali di comunicazioni più tradizionali ho ottenuto il risultato opposto, 100% di rispondenze positive :) comunque potrei anche aver sbagliato la selezione ma il punto su cui volevo far riflettere è tutt’altro: candidarti per lavori che richiedono competenze che non possiedi distrugge la tua immagine e rovina la tua professione. su questo spero concorderai… e questa non è affatto una critica mossa alle persone che si sono candidate, ma un suggerimento per migliorarsi visto che in tanti oggi commettono questo tipo di errore ;)
riguardo quelle che hai definito “battutine acide”, probabilmente hai saltato il paragrafo in cui dicevo:
o forse non hai “digerito” la mia ironia, che ci può stare, ma che è ben diverso dall’essere acido. prendi tutto un po’ troppo seriamente, non è che sei uno dei due di cui parlo nell’articolo? hai per caso un criceto? :)
grazie comunque per essere passato e aver espresso la tua critica.
> non capisco perchè i conti non ti tornino e perchè ritieni impossibile che il 100% delle persone che hanno risposto
>all’annuncio non potevano non possedere le competenze richieste.
…evidentemente ignori l’esistenza della statistica!
> o forse non hai “digerito” la mia ironia
…evidentemente sei molto confuso nella definizione di ironia!
> non è che sei uno dei due di cui parlo nell’articolo? hai per caso un criceto? :)
…le tue battutine appunto “Acide” non ironiche, l’ironia e ben altro , rivelano il tuo spirito fazioso che ti ha pure portato a dubitare della qualità del mio commento e della mia estraneità ai fatti. Giusto perchè tu senti la ragione dalla tua parte e non vuoi vedere la realtà.
Sicuramente sei la persona più adatta a giudicare gli altri e il loro lavoro ( quest è ironia se nn l’avessi capito )
> Come mai allora il 95% dei curriculum ricevuti è di persone che non hanno le competenze idonee per ricoprire la figura richiesta?
La risposta è semplice : Il problema è l’incompetenza del selezionatore ( ah! questa invece non è ironia )
> prendi tutto un po’ troppo seriamente
qui hai ragione ma il qualunquismo in ambito lavorativo mi fa andare in bestia
Ti prego non rispondere con delle ovvietà disarmanti tipo che sono uno degli esaminati o scemenze simili, non ti fa onore
tu sì che sai essere ironico ;)
secondo me state incoraggiando i falsi ‘sprovveduti’ a farsi avanti, bell’articolo, W le selezioni fatte con le fette sugli occhi ed la lingua fuori