Crediti: quanto vale per voi firmare un progetto?

Vorrei affrontare con voi un tema che ai più può sembrare marginale, ma che personalmente reputo fondamentale perchè per ogni freelance il portfolio è uno degli strumenti reali e concreti per dimostrare la propria professionalità.

Le varie realtà

Tra le varie figure che coprono le professionalità del web, quella del web designer (o comunque del grafico in genere) è quella che più facilmente riesce a comunicare tramite il proprio portfolio la propria vena artistica e la propria competenza. Soprattutto per chi lavora come freelance, dimostrare sul proprio sito i lavori fatti è fondamentale verso i clienti finali o web agency che potrebbero affidargli lavori e/o appalti (la classica configuarazione da “terzista”).
E’ innegabile (e questo è sia un vantaggio ma anche uno svantaggio) che la valutazione delle capacità grafiche di un professionista vengono messe alla mercè di chiunque: da responabile alla selezione, a direttore creativo fino al cliente finale (che può essere un gommista, un falegname o un traslocatore), chiunque può dire la sua sulla qualità grafica dei siti prodotti da un determinato professionista.
Stesso discorso vale per le altre figure, ma ovviamente un “profano” non può giudicare facilmente la qualità del codice prodotto da un developer. Questo però non modifica l’importanza, anche per tutte le altre figure, di poter inserire i lavori fatti nel proprio portfolio.

Che tipo di crediti esistono?

Credo vi sia capitato di ascoltare i secondi finali di una trasmissione radiofonica oppure i passaggi di chiusura di un film o trasmissione televisiva: quasi sempre vengono nominati tutti i partecipanti al prodotto anche se sono dipendenti dell’azienda. Questo è un ottimo modo per avere visibilità verso il pubblico e utenti. Molte volte invece nelle grandi aziende italiane i team che si occupano di comunicazione web non vengono nominati nei credits del sito o portale web.
Molte volte le grandi aziende non vogliono neanche inserire nei credits la web agency protagonista della realizzazione del prodotto.
Ma focalizziamoci sul mondo freelance. In generale mi è capitato di essere chiamato rivestendo diverse figure:

  • dal cliente finale che ha bisogno della realizzazione del sito/portale;
  • da un programmatore che ha preso un lavoro e a cui serve un web designer;
  • da un account che organizza gruppi di freelance per produrre end-to-end;
  • da web agency che mandano in outsourcing alcune parti della lavorazione. Alle volte hanno bisogno di tutto il processo o solo della parte di design o della sola parte di markup.

Per ognuna di queste situazioni, solitamente chiedo la possibilità di essere citato nei credits a firma delle pagine. Onestamente, a parte il primo caso (in cui sono io il responsabile di tutto il processo di creazione del prodotto) difficilmente mi viene concessa questa opportunità di visibilità. Allora chiedo la seconda strada: quella di poter inserire nel mio sito/portfolio la url, il nome del cliente e specificare il tipo di attività svolta. Anche in questo caso le risposte non sono sempre ovvie e i NO devo dire sono la maggioranza!

Ma perchè tanto segreto?

Alle volte le situazioni sono davvero complicate, come ad esempio se il cliente finale (di solito un’azienda di grande rilievo) non vuole assolutamente la firma di nessuno sulle sue pagine web. Allora è inutile insistere, difficilmente potremmo inserire il nostro nome su quanto prodotto, ma anche riportarlo nel nostro portfolio.
La maggior parte dei casi e delle motivazioni risiede nell’immagine complessiva di una web agency. Le medie e grandi realtà danno molto lavoro fuori dai propri uffici, ma questo non deve risultare palesemente all’esterno perchè si potrebbe perdere credibilità e appeal verso il cliente finale.

Il nocciolo del problema

Dopo per aver esaminato le varie situazioni, vengo al problema.

Dal mio punto di vista poter comunicare ai miei utenti e potenziali clienti i vari lavori fatti è di fondamentale importanza. Come avrei preso questi lavori senza un adeguato portfolio? Se ogni grosso cliente o web agency mi impedisce anche di mettere sul mio sito i lavori fatti come posso pubblicizzare le mie competenze, la mia vena artistica e le mie capacità tecniche?
Quanto vale per voi questo divieto?
Devo dire che mi è capitato di fare degli accordi NDA con delle aziende che sviluppavano tanti siti web. L’accordo prevedeva di non poter in nessun modo pubblicare i miei lavori fatti per quest’azienda. In cambio mi veniva passato molto lavoro e con prezzi sopra la media.
Questo ha significato in pratica dare un prezzo ai miei credits.
Ma ha avuto un altro significato molto più importante: per la quantità e la complessità dei lavori svolti non ho potuto lavorare per altri progetti in un arco temporale di quasi 2 anni. Tutti i lavori fatti in questo tempo non possono essere messi nella mia vetrina, e solo ora ho realizzato che è stato uno sbaglio! Forse dovevo insistere di più, forse non dovevo accettare l’accordo…

A voi è successo qualcosa di simile? Come vi comportate? Che importanza date a questo aspetto?

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L'autore

Alessandro è un professionista del web da oltre 8 anni e vive e lavora a Roma. Ha diverse conoscenze nell’ambito del web design e dello sviluppo web. Spazia dalla creatività pura allo sviluppo di template e graphic design conforme agli standard W3C.

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