Quando il web cambia anche il modo di fare informazione

Prendo spunto dal singolare avvenimento accaduto questa notte nella provincia di Catania per ricollegarmi all’articolo di ieri scritto da Alessandro in cui si parlava proprio di come il web stia cambiando inesorabilmente le abitudini e le “necessità” delle persone.

Molto presto per restare aggiornati su qualche particolare notizia, toccherà utilizzare i social network, che risultano già essere molto più veloci dell’informazione tradizionale.

Nello specifico – poiché mi tocca da vicino – parlo dell’eruzione dell’Etna di questa notte, che dopo un paio di ore dall’inizio dell’attività eruttiva ha provocato una maestosa colata lavica – come non se ne vedevano da anni – visibile anche dalle provincie di Reggio Calabria e Siracusa, come testimoniamo alcune foto.

Cosa c’entra il web in tutto questo?

Mentre le home page delle principali testate giornalistiche nazionali non facevano minimamente accenno alla notizia, su Twitter prima della mezzanotte iniziava il tran-tran di notizie con foto e video a raccontare quanto stava accadendo in tempo reale.

La notizia del giro di poco tempo ha fatto il giro del mondo com’è possibile vedere guardando tutti i tweet con l’hashtag etna (#etna).

In pochissimo tempo, video e foto realizzati da ogni parte della zona (Reggio Calabria, Messina, Catania, Siracusa, ecc) testimoniavano quando stava accadendo.

Video amatoriale girato dalla propria abitazione

Video amatoriale girato da un turista che si trovava in albergo a Taormina

Foto spettacolare scattata da un’abitazione privata

Foto da Reggio Calabria

https://yfrog.com/h8z0xplj

Ecco invece come si presentavano alle 4:00 circa di questa mattina le principali testate giornalistiche del nostro paese: quasi cinque ore dopo l’inizio della spettacolare eruzione, i principali quotidiani on-line continuavano ostinatamente a tacere, comprese le principali testate regionali.

La Repubblica - il quotidiano italiano più visto sul web

Il corriere della sera

La Stampa

Il Giornale

Il Messaggero

Ansa

La Sicilia

Il Giornale di Sicilia

Gazzetta del Sud

Ormai, dunque, è palese: la nuova frontiera della comunicazione e dell’informazione vede le persone come protagoniste, e non più inerti spettatori della cronaca quotidiana.  E chissà che questo in un futuro – non troppo lontano – non rappresenti per noi una metamorfosi palpabile quanto inevitabile: da informati sui fatti a informatori in prima linea.

Secondo te, è accettabile che in virtù del processo tecnologico, per essere informati sui fatti salienti della cronaca quotidiana si debba accedere ad un social network piuttosto che cercare l’informazione presso i normali – e teoricamente più consoni – canali comunicativi?

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L'autore

Nando è fondatore di Edi Group, società di Comunicazione e Formazione fondata nel 2005. È inoltre Trainer Microsoft e docente di Webdesign con anni di esperienza, anche in qualità di progettista, in corsi di Formazione Professionale regionali e privati. È stato speaker in diverse prestigiose conferenze, anche per conto di Microsoft Italia. Tiene abitualmente corsi di formazione presso le aziende. È autore di diversi libri sul Web Design, in italiano ed inglese. +

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