Siti creativi? Si, ma non a scapito dell’usabilità
E’ una questione ampiamente dibattuta su diversi forum e blog del settore e che divide spesso il popolo dei web designer in due diverse e contrapposte fazioni: sto parlando dell’aspetto prettamente estetico di un sito e di come il suo “apparire” in un modo piuttosto che un altro possa esaltarne o, al contrario, limitarne le potenzialità e l’efficacia.
Un sito deve solo dare informazioni, e deve farlo nel modo più diretto e semplice possibile, dice qualcuno. Questo é vero, ma – risponde qualcun altro – é anche importante come tale informazioni vengono veicolate e come, tramite forme e colori, queste stimolino la curiosità e l’interesse del consumatore.
Chi nasce come grafico é più propenso a credere che anche il web design sia prima di tutto comunicazione, e che come tale esistano delle strategie e delle esigenze estetiche impossibili da negare: quel particolare font é più elegante e capace di attirare l’attenzione in un punto preciso del layout, questo abbinamento di colori rende più confortevole la lettura, quell’immagine di sfondo non ha niente di speciale, ma é bella, e fa si che la pagina sia più accattivante.
Comunicare si, ma in modo creativo, perché le vetrine sul web riescano a vendere e ad attirare consensi, cosi come già richiesto da un cartellone pubblicitario o da un volantino cartaceo. Comunicare, e magari stupire, osare, creare qualcosa di nuovo ed unico, sperimentare con stili e colori, e creare qualcosa che non sia solo semplice da usare ma anche – e soprattutto, forse – bello da vedere.
D’altra parte, laddove i concetti dell’estetica e del bel vedere sono solo teorie poco concrete – si fa sempre più piede l’idea che una buona grafica non sia un dettaglio fondamentale di un sito funzionale, anzi. Si mormora quasi che la grafica sia un’inutile distrazione, un disturbo che rende le pagine di un sito pesanti, non accessibili, poco usabili, lente da caricare….eccetera eccetera.
Il commento generale, elargito quasi come un alibi? “Forse i siti che faccio non sono propriamente belli, ma almeno sono usabili!”, come se una cosa potesse in qualche modo escludere l’altra.
La realtà é che un sito efficace é si un sito usabile e di semplice consultazione, ma non solo. Una pagina bianca con del contenuto testuale, priva di immagini e con una navigazione elementare, é senz’altro di semplice fruizione e lettura, ma cosa sarebbe il web se ogni sito fosse una schermata bianca contenente testo e null’altro?
Cosa sarebbe uno spot pubblicitario senza la bellezza di immagini ad alto impatto emotivo, o senza un’adeguata musica di sfondo? E magari, chiediamoci anche: ma di queste pubblicità, per esempio, cosa ricordiamo veramente, cos’é a colpirci, il soggetto – sia esso un detersivo o un’automobile poco importa- o i suoni, le parole e i colori con cui esso e’ stato reclamizzato?
Conosciamo già la risposta.
Creativi si, ma senza esagerare
Una volta accettata l’idea che anche nel web design – cosi come in qualsiasi forma di comunicazione pubblicitaria – una buona dose di creatività può veramente fare la differenza tra un buon prodotto e un ottimo prodotto, e’ meglio mettere i puntini sulle i.
E quindi: creativi si, ma entro determinati limiti. Una buona grafica può – e deve – essere accattivante dal punto di vista estetico e semplice per quanto concerne le funzionalità: ogni sezione deve essere chiara e facile da individuare e consultare; i contenuti e la loro rappresentazione non devono mai essere ambigui o distrarre l’utente con messaggi contraddittori o poco comprensibili; la palette di colori deve essere gradevole e far si che il testo sia leggibile…in sintesi, i dettagli di cui tenere conto affinché la grafica sia non solo “bella” ma anche utile allo scopo sono davvero tanti.
Del resto, se la progettazione di un sito dalla grafica curata non comporta alcun limite o pecca di usabilità, é vero anche il contrario: realizzare un sito creativo ed originale può spesso rivelarsi un’arma a doppio taglio, se l’impatto visivo e superficiale del layout hanno la meglio sulla semplicità e sull’efficacia dello stesso.
Ma vediamo qualche esempio.
1- There: the floating studio
Il sito dell’agenzia There é senz’altro estremamente originale: con un particolare effetto javascript, infatti, le numerose sfere che contengono alcuni link (come quello alle immagini su flickr) e alcune informazioni possono essere spostate sullo schermo con un curioso effetto rimbalzo; inoltre, cliccando con il mouse sullo sfondo, compariranno numerosissime sfere colorate di diverse dimensioni.

Immagine 2- Altra visione della home page di There
Anche se il gioco in Javascript può essere molto interessante (intrippante, direi), l’utilità dello stesso é praticamente nulla. L’home page appare confusa in quanto le informazioni sono ridotte ai minimi termini e sparpagliate in modo casuale nel background, e anche il movimento roteante delle sfere é abbastanza irritante.
2- Ka_len_diar
Anche nel caso del sito Ka_len_diar l’(ab)uso di un particolare effetto Javascript che “sposta” letteralmente il sito al minimo movimento del mouse, unito ad un background grafico molto ricercato, rende il sito veramente poco usabile e difficile da digerire. Il risultato di tutto é che il sito é originale e innovativo, ma anche di difficile consultazione e praticamente incomprensibile.
3- Grip limited
L’ultimo esempio che mi trovo a citare riguarda il sito di Grip Limited: troppi font diversi tra loro, troppe parole, quali sono linkabili e quali no? Personalmente lascerei gli effetti di drag & drop ai casi dove possono rivelarsi veramente utili, poiché trovo le colonne scorrevoli e il background movibile veramente fastidiosi.
Conclusioni
Meglio un sito semplice, magari scarno dal punto di vista estetico, ma facile da usare? O é meglio osare e stupire, magari con effetti fantascientifici o effetti grafici particolari? La soluzione, come al solito, sta nel mezzo. Personalmente credo che una grafica accattivante possa realmente fare la differenza in un progetto web, ma che in ogni caso la semplicità e la sobrietà siano sempre da preferire. Negli esempi citati abbiamo infatti visto come l’originalità ad ogni costo possa trasformare un sito in una piccola “trappola virtuale” di difficile fruizione…belli si, ma questi “esperimenti creativi”alla fine possono mai essere realmente efficaci? Tu che cosa ne pensi?
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Ottimo articolo, la semplicità avvolte stupisce, non per forza effetti pesanti e poco ortodossi devono rendere un sito bellissimo :)
( anzi la maggior parte delle volte lo rendono ridicolo e inguardabile )
Il rischio e’ di voler strafare con effetti animati che presi singolarmente potrebbero avere un buon impatto estetico, ma che in certi progetti diventano solo caotici e azzardati :) facciamo un inno alla semplicita’, ma soprattutto alla coerenza ;)
Come dici tu da un lato si crede che la grafica sia solo una distrazione, dall’altro che l’usabilità sia un limite alla creatività
Io credo che creare siti con un design originale ma allo stesso tempo pulito, semplice e accattivante sia una vera e propria arte non alla portata di tutti. Un lavoro da veri creativi
Amen :)
Assolutamente d’accordo con l’articolo.
In particolare il terzo sito è estremamente confusionario.
La filosofia dell’essenziale, ma con elementi scelti saggiamente, è l’ideale.
Proprio ciò che sto cercando di fare col mio sito personale.
anche se ancora è in costruzione =)
Pienamente d’accordo con te :)
ps. Ma quella mosca che oscilla davanti alla lampadina? eh eh :D
Ottima analisi e…esempi a dir poco sconcertanti! Il sito di Kalendiar in particolare ha dell’incredibile :)
La creativita’ a volte non paga, e’ proprio il caso di dirlo ;)
Ottimo articolo… sposo in pieno il commento di yesWEBcan “creare siti con un design originale ma allo stesso tempo pulito, semplice e accattivante sia una vera e propria arte non alla portata di tutti. Un lavoro da veri creativi”
Personalmente ritengo che trovare un compromesso tra usabilità e impatto grafico sia la parte più divertente di questo lavoro, sorprendere se stessi e il cliente dopo aver realizzato e montato un sito e rendersi conto che funziona sia come gestione e navigazione che dal punto di vista grafico il tutto in maniera molto semplice…
Concordo: avere un limite dettato dall’usabilita’, oltre che dal buon gusto, rende il lavoro piu stimolante…unire l’estetica alla funzionalita’ puo’ essere una vera e propria sfida per ogni web designer ;)
Sara ti rinnovo i complimenti per gli articoli, per quanto concerne l’argomento direi che ora sono orientato (prima no :) sarà che ho studiato e sto studiando webmarketing) verso uno stile di design pulito ed elegante dove le “informazioni” devono avere un ruolo primario ma ciò non toglie che la grafica nel suo “minimo” possa avere elementi con un forte impatto comunicativo, vuoi una foto, il logo o qualche illustrazione..
Ciao Amerigo :)
Io non credo che la soluzione sia nell’optare per una grafica “minimal”, anzi, io credo che lo stile minimalista abbia numerosi limiti e per questo sia adatto solo in determinati contesti. Comunque un sito puo’ essere usabile e di semplice fruizione anche con una grafica molto particolareggiata e stravagante ;)
Come detto da tutti, lo ribadisco pure io…ottimo articolo..ottimi spunti di riflessione. Come ad esempio, aggiungerei, l’uso di flash oltre a certi eccessi di js. Forse la miglior via sta sempre nel mezzo. Fare comunicazione, secondo il mio modesto parere, vuol dire aver conoscenze non solo del mezzo (software) ma anche di una certa cultura che non tutti possono avere. Ci vuol storia, arte… anche altri tipi di conoscenze per poter far un bel sito. L’insieme produce un risultato soddisfacente e di base sicura. Ma purtroppo al giorno d’oggi molti “smanettoni” si presentano come i VATE del 2.0 e quindi vedi tempi e costi ridotti..ci si trova a dover creare sempre in condizioni di “ristrettezze intellettuali”.. cose semplici e di facile uso…spesso son passate come minimal design…e via così…
L’abuso di Flash e’ un argomento spesso dibattuto, ma in questa sede mi sono limitata a Javascript perche’ e’ proprio quest’ultimo a rendere i siti sempre meno usabili.
Un’ultima considerazione: non diamo sempre la colpa agli “smanettoni”, ma impariamo a migliorarci e fare un po’ di autocritica, non guasta mai ;)
Non sono d’accordo.
Il primo sito deve comunicare un’evento, il fatto che sia giocoso e divertente lo rende adatto per una diffusione virale.
Il secondo sito è un sito che comunica un prodotto, è sostanzialmente una gallery di immagini che presentano un’agenda. Il movimento non sposta la pagina a caso ma ti focalizza sull’elemento che stai per raggiungere. Il contenuto non è incomprensibile, anzi, scommetto che se fosse stato scritto in una lingua nota sarebbe stato molto di più facile fruizione, ma non è un problema di web design.
Il terzo sito è fantastico, i font si inseriscono perfettamente nella grafica a colonne, ha 3 metodi di navigazione diversi che arricchiscono la user experience, ha un sacco di contenuti direttamente accessibili, è veloce…
non so, cos’è che non vi piace in questo sito?
Nessuno ha criticato il fatto che i siti fossero “giocosi”, “divertenti” o “fantastici”..a livello di grafica (e di interazione) sono senz’altro da ammirare, ma quel che ho commentato io e’ la scarsa usabilita’ degli stessi; da questo punto di vista direi che la pecca dei siti, con la loro audacia creativa,sia poco opinabile…
ps. Smashing Magazine ieri ha pubblicato un articolo intitolato per l’appunto “Showcase di siti belli ma non usabili“…indovina quali siti ha inserito nella raccolta? ;)
scusatemi, ma non usabili da chi e perché?
il sito di un’agenda “di design” credete che si rivolga ad un target che non riesca ad usare quel sito?
Le complicazioni nella fruizione di un contenuto credete che siano sempre errori?
l’aspetto comunicativo di tali complicazioni è semplicemente ignorato dalla vostra visione.
Anche un film di Linch è difficile da capire, anche una crittografia della settima enigmistica, ma forse non risiede in quel loro essere poco usabili la maggior parte dell’interesse?
Mi fermo qui perchè è notte fonda e sicuramente il mio italiano ne risente.
Innanzitutto ciao a tutti e complimenti a sara!
Sono perfettamente d’accordo con Manuel. I tre esempi che abbiamo visto sono riusciti ad attirare l’attenzione e comunicare un messaggio, che attualmente risulta alquanto difficile vista la miriade di siti che ci sono in giro per la rete.
Il terzo esempio lo conoscevo già da un po’ e devo dire che mi è rimasto in mente ed è una continua fonte d’ispirazione. Per continuare la riflessione sul design e l’usabilità devo dire ch, nella progettazione di un sito, per me la cosa migliore da fare è iniziare dalla semplicità e da uno schema preciso a cui va aggiunto un pizzico di creatività, ovvero quell’elemento che lo rende unico, come il basilico sulla pizza appena sfornata.;) Puo’ essere semplicemente un font oppure una sfumatura di colori, l ‘importante è comunicare il messaggio.
@Manuel:
Se un sito e’ talmente complicato da rendere difficoltosa la comprensione dei contenuti e/o la navigazione all’interno di essi si, lo considero un errore. Nello specifico, un errore di usabilita’. :)
Non usabili, indipendentemente da chi e da come. Cito testualmente dalla guida sull’usabilita’ di html.it:
“L’usabilità è quella proprietà di un sito web che lo rende “facile” da navigare e usare.”
Sono certa che il sito Ka_len_diar avrebbe potuto benissimo trovare un buon compromesso tra estetica e usabilita’…del resto ne’ l’effetto Javascript ne’ il background “a livelli” sono indispensabili per l’estetica del sito.
Ps. Comunque io lo trovo poco usabile, e sono una designer, quindi il tuo esempio ti e’ scomodo ;)
Certamente, se si volesse paragonare un sito web – il cui scopo principale e’ quello di dare informazioni o, nel caso di Ka_len_diar, di vendere un prodotto – ad un film o a un gioco d’ingegno.
Con quest’ultima affermazione hai centrato il punto: un sito web non deve essere un’opera d’arte dal significato ambiguo, se in un film i protagonisti sono gli attori o il regista di turno nel web design il protagonista e’ l’utente (e questo lo dice Jakob Nielsen, non io) ; nel gioco di crittografia sulla settimana enigmistica e’ l’individuo a scegliere consapevolmente di lambiccarsi il cervello per sfizio, e questo c’entra ben poco con il trovare interessante qualcosa solo perche’ complicato..non credo che lo stesso individuo sarebbe contento di aprire il quotidiano la mattina e di trovare tutti i contenuti crittografati :D
@Francesco
Io credo che un sito web non debba avere l’esigenza di emergere dalla folla, non si tratta di cartellonistica pubblicitaria, ogni sito e’ un mondo a parte, indipendentemente dagli altri. Credo, questo si, che una buona grafica capace di rendere il sito accattivante sia un gran biglietto da visita per qualsiasi sito ma, allo stesso tempo, credo che sia ancor piu importante che il messaggio (o l’oggetto) del sito sia palese, trasparente, intuibile.
I siti che ho citato non mi hanno trasmesso nessun messaggio, tranne un “argh, che disastro”, e questo (per me) ha un peso assai maggiore di qualsiasi “wow, che originalita’, che estro creativo” :)
Semplicita’, pizzico di creativita’…allora parliamo la stessa lingua :) e tu credi che i siti citati brillino per semplicita’, o per quel pizzico di creativita’ che ti rende originale senza compromettere la chiarezza dei contenuti? ;)
Credo che i siti in esempio siano fatti da grafici e non da web designer.
Sembrano brochures, soprattutto il terzo, d’una conferenza sui font o giù di li…
L’impatto grafico dei siti e’ fuori discussione, quindi presumo che il lavoro di design sia stato fatto da qualcuno con buon gusto e competenza. E’ il resto che non va bene…:(
@Sarah
“Semplicita’, pizzico di creativita’…allora parliamo la stessa lingua e tu credi che i siti citati brillino per semplicita’, o per quel pizzico di creativita’ che ti rende originale senza compromettere la chiarezza dei contenuti?”
Volevo dire semplicemente che hanno utilizzato una strategia precisa : attirare l’attenzione. Hanno sacrificato,però l’usabilità come constatavi tu.
Per me non sono semplici ma sono parecchio originali.
ma quello di There e’ fatto con questo sistema qui?
http://mrdoob.com/projects/chromeexperiments/ball_pool/
comunque sia sono assurdi come siti, e indipendentemente dal loro impatto visivo li trovo veramente irritanti…
ho visto che il sito di “There” è stato “Site of the day”..
e mi sono chiesta “perchè?”
chi ha preso la decisione di premiarlo dovrà essersi divertito molto con l’effettino del clic che apre le bolle, ma potrei suggerirgli dei giochini on line anche più divertenti..
La gente si diverte con poco….. ;P
ciao, la frase che ho scelto per il mio payoff è: “semplicità ricercata” bisgona essere semplici ma non banali e distinguersi senza esagerare, bell’articolo cmq
Che bello quando si aprono discussioni così animate!! ^_^
Io comunque concordo con Sarah: un sito bello è anche un sito utilizzabile da chiunque (per usabilità non si intende unicamente l’utilizzatore disabile, ma anche l’utilizzatore da palmare, iPad, connessioni lente, etc…. Remember it! ^_^)