Perché gli utenti fuggono dal tuo sito?
Te ne sarai accorto da solo: nell’epoca del web 2.0, della condivisione sociale, le informazioni sono raggiungibili da più fonti differenti (anche se spesso meno autorevoli rispetto a un periodo precedente).
Spesso quindi un utente può trovarsi sul tuo sito a seguito di una googolata, senza un particolare motivo che lo spinga verso di esso.
A questa dura verità, devi aggiungere il dato statistico (J. Nielsen – Web Usability 2.0) per cui mediamente un utente passa circa 30 secondi su un sito, dopo i quali, in genere, lo abbandona tornando alla pagina dei risultati.
Riassumendo, hai 30 secondi per convincere il tuo utente che il tuo sito è proprio ciò che sta cercando, o che per lo meno è sulla buona strada.
Quindi, come far sì che il tuo utente rimanga più a lungo sul tuo sito dandoti modo di convincerlo ad acquistare i tuoi servizi/prodotti, o a seguire il tuo blog?
La differenza la fa la User Experience.
Capire il problema è già 3/4 della soluzione, ma se segui le linee guida dell’accessibilità e dell’usabilità e gli standard web, sarai veramente a cavallo.
Abbiamo già appurato che fondamentalmente non abbiamo tempo, per cui perderne altro non è una scelta intelligente.
Come possiamo catturare l’attenzione dell’utente/lettore/potenziale cliente in 30 secondi?
Eliminando le perdite di tempo. Mi riferisco alle pagine di introduzione, che siano o meno in flash: se non veicolano informazioni, con quelle stai rubando tempo all’utente, infatti se volesse vedere quello straordinario effetto in 3d, se ne andrebbe al cinema.
Se hai degli effetti di transizione tra una pagina e l’altra o per visualizzare contenuti, assicurati che 1. sia chiaro come attivarli e 2. il rapporto tra l’estetica e la velocità sia abbastanza bilanciato, propendendo verso la velocità, e ricordando anche che molte persone non hanno una macchina ben equipaggiata come la tua, che fai un certo lavoro con il computer.
Queste sono le più evidenti, ma anche un menu o un logo fuori posto sono una perdita di tempo: riflettici, ormai siamo abituati a dei canoni, e si può essere creativi comunque anche con il logo in alto a sinistra, e il menu in alto o in una barra laterale.
Se pensi che questi siano limiti alla tua creatività allora forse è meglio che tu ti dia alla pittura! Scherzi a parte, in tutte le cose ci sono delle regole: le sedie hanno generalmente quattro gambe, ma soprattutto un sedile e uno schienale, i tavoli un piano d’appoggio e delle gambe… eppure ci sono di diverse fatture, materiali, colori e forme, alcune di design veramente piacevole.
Tornando al tuo sito, devi metterti in testa che quando l’utente si collega vuole immediatamente capire dove guardare per leggere ciò che vuole sapere, non ha voglia di capire i meccanismi strani per cui bisogna giocare al tiro a segno per puntare una voce menu, perciò mantieniti sul classico.
Questo consiglio vale anche per i titoli che usi: sempre meglio usare i tradizionali “Home, Chi siamo, Dove siamo, Contatti” che nomi fantasiosi.
Hai presente quelle pizzerie che chiamano le loro pizze “Alfredo”, “Marco”, “Giulio”?
Originali, sì, quanto incomprensibili. Se stiamo parlando di una “margherita”, “una margherita col salame piccante” e “una margherita coi wurstel”, non era meglio scrivere direttamente queste diciture, anziché costringerci a leggere gli ingredienti di ognuna?
Torniamo sempre al punto: perdita di tempo, che in questo caso si traduce nel dover cliccare su “Ambrogio” per scoprire che è la pagina “Servizi”.
Se usi delle voci menu tradizionali invece gli utenti sapranno 1. dove trovare quello che cercano senza perdersi e 2. cosa aspettarsi aprendo una pagina senza trovarsi spaesati.
Sotto la scocca
Ma non si tratta solo della perdita di tempo.
Hai controllato che sia tutto funzionante, su tutti i browser e device?
Se utilizzi flash è necessario che tu abbia dei contenuti alternativi, ovviamente per le persone ipo/non-vedenti, ma anche per altri motivi: inutile che entriamo nel merito della guerra Adobe vs Apple, ma oltre all’iPhone bisogna considerare che la navigazione web in mobilità è in aumento, parliamo quindi di dispositivi che utilizzano una connessione generalmente lenta, per i quali flash non è la tecnologia ideale.
Allo stesso modo devi assicurarti che tutto funzioni anche a javascript disabilitati, cioè che gli effetti che usi per abbellire graficamente il tuo sito non diventino un ostacolo.
Se invece utilizzi gli standard consigliati dal W3C e hai un codice (x)HTML valido allora è molto facile che il tuo sito funzioni più o meno ovunque senza troppi accorgimenti (giusto qualche hack per IE6).
Perché è importante che il tuo sito funzioni correttamente in tutti i casi?
Primo: perché potrebbe essere proprio l’utente a cui non hai pensato che potrebbe farti diventare ricco.
Pensi che stia esagerando? Forse è vero, ma è vero anche il contrario. Ti cito l’esempio portato da J. Nielsen nel suo Web-Usability 2.0, del quale era protagonista una nota marca di televisori: i prodotti di punta erano TV di grandi dimensioni, e il loro sito integrava un e-commerce. Il tutto non ottimizzato e perciò impossibile da navigare per gli ipovedenti e non-vedenti. L’azienda replicò all’obiezione dicendo più o meno così: “noi vendiamo televisori, e i non-vedenti non rientrano nel nostro target”, ignorando che proprio gli ipovedenti possono trarre vantaggio da uno schermo più ampio e che chiunque, anche un non-vedente, può voler comprare una TV, sia pure per regalarla.
Secondo: perché per gli utenti, se una cosa non funziona, non funziona e basta: non esiste il provare con un altro browser, aggiornarlo, attivare javascript. Se il sito non funziona la prima volta che un utente vi fa visita, allora non tornerà a provare di nuovo. Se ne andrà frustrato e probabilmente non lo vedrete più: un utente perso.
Questa è una base di riflessione dalla quale partire per cercare di non far scappare gli utenti dal tuo sito, ma dato che anche noi -tu ed io- siamo anche degli utenti, ti voglio chiedere: pensaci un attimo, tu per quale motivo fuggi da un sito?
34 commenti
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Tweets that mention Perché gli utenti fuggono dal tuo sito? | Your Inspiration Web -- Topsy.com
[...] This post was mentioned on Twitter by Anna Pallotti, nando pappalardo, Leonardo Patrizi, Simone D'Amico, Your Inspiration Web and… -
Siti ai Raggi X: Mum Made + [Sondaggio] | Fedeweb
[...] Mi ha fatto venire voglia subito di approfondire la ricerca nel sito e non di abbandonarlo dopo 30 secondi.…
Un benvenuto ufficiale nello staff di YIW alla nuova autrice che fa il suo esordio con un articolo davvero interessante analizzando alcuni problemi molto spesso tralasciati dai designer. Complimenti, Anna!
Grazie Nando, del benvenuto e dei complimenti! :)
In effetti queste sono le cose che tanti web-designer ignorano più o meno volontariamente… a volte perché le ritengono noiose, mentre io penso il contrario: senza tener conto di questi accorgimenti sarebbe troppo facile!
buondì!
bell’articolo! condivido le riflessioni nell’ultimo paragrafo sulle funzionalità di una pagina web che possono far scappare l’utente. Quando capita a me, è immediato pensare “non funziona”=”non vale”. Chiudo la pagina e passo ad altro.
Buona giornata!
Ciao Salvo, grazie :)
Ti confesso che nonostante l’abitudine al testing, anche io quando passo dall’altra parte e divento un utente, adotto lo stesso comportamento: se un sito non funziona non cerco soluzioni, chiudo e chi si è visto si è visto!
Buona giornata anche a te
Molto interessante come articolo. Mi hai fatto riflettere su alcune cose che non vanno nel mio nuovo tema di wordpress per il mio blog.
Grazie Luca, sono contenta che ti sia stato utile!
Ottimo articolo.
Io aggiungerei la necessità di:
– esplicitare con grafica ed impaginato quale sia il centro di interesse della pagina (Z layout F layout)
– raggiungere in massimo 3 click il prodotto\pagina\file
– Usare dimensioni e colori per rendere chiaro quali siano le infomazioni principali del sito
– rendere la navigazione quanto più semplice possibile
– rendere la home page accattivante
– evitare lunghi caricamenti
Grazie Tatac.
Hai ragione, hai segnalato molte cose da tenere in forte considerazione durante la realizzazione di un sito, in alcuni casi anticipando i prossimi articoli!
Sai, non volevo pesare troppo sullo stomaco di chi è a digiuno riguardo l’accessibilità e l’usabilità :)
Ottimi spunti su cui riflettere! il mio test finale dei miei siti e’ mio fratello che non ne capisce niente di navigabilita’, usabilita’, ecc. Se si incazza allora vuol dire che ho sbagliato qualcosa!!!! :)
Grande Luca, ottima scelta come tester… me lo presti? :)
ma… ho realizzato adesso che sei la stessa persona del gruppo di fb! Quella che fa sempre notare che il testo fuoriesce se si aumenta il font!!! hi hi hi (Scherzo eh!!!)
Beh di nuovo complimenti per l’articolo!!!
Ebbene sì, sono proprio io :)
Controllare che un sito si veda bene anche ingrandendo il font è molto importante, poiché un utente potrebbe aver impostato una visualizzazione a “caratteri molto grandi” e se non stiamo attenti, rischiamo che l’utente veda il sito totalmente stravolto!
Grazie per i complimenti ;)
ottimo articolo, davvero molto interessante, ed ha confermato in pieno quello che da annoi pendo durante lo sviluppo di un sito, e dove molti mi hanno detto che ero troppo rigido durante la mia progettazione.
Per fortuna che non sono l’unico a pensarla in quel modo.
p.s. io per essere sicuro della navigabilità, accessibilità e altri dettagli, uso dei conoscenti prima del lancio finale, in modo di testare l’utente finale che va da un target di 11 anni ad un massimo di 60 :D
Grazie, non sai come ti capisco! Anche io spesso vengo tacciata di rigidità da parte di colleghi, ma i risultati li vedo quando da utente rinuncio anche ad acquistare un prodotto, se il processo è troppo difficile.
Far testare il proprio sito al target di riferimento è fondamentale, e fai benissimo a farlo… la cosa migliore sarebbe (immagino che tu già la faccia) dargli dei compiti: ad esempio su un sito tipo amazon, provare ad acquistare un libro specifico.
Che bell’articolo… finalmente un articolo serio che affronta una tematica seria, riguardo il web design.
A detta di molti (web designer, no utenti) sembra una banalità… qualcosa che non serve, qualcosa di inutile.
Invece sono perfettamente daccordo con tutto quello che hai scritto, soprattutto perchè (da utentu) è lo stesso mio comportamento, quindi la prima cosa che penso quando faccio un sito è crearlo, immedesimandomi in qualsiasi utente finale. Possibilmente, ci riesco a volte, come ogni tanto mi sfugge qualcosa, ma penso principalmente a questo aspetto e quindi mi muovo di coseguenza, sviluppando il sito rispettando tutti i criteri.
Infine, un grosso benvenuto nella casa di YIW :D
Grazie mille Antonio. :)
Ci tengo a scrivere articoli di questo genere, proprio per sensibilizzare quei web-designer che, come dici tu, ritengono che queste siano banalità… e che mi sembrano essere purtroppo la maggioranza, guardando anche a siti di multinazionali importanti, che stanno in piedi non si sa per quale artifizio.
Ciao Anna e benvenuta in redazione!
Un eccellente articolo di esordio su di un tema che riguada chiunque si occupi di web. Complimenti ancora :-)
Ciao Maurizio, ti ringrazio per il benvenuto e per i complimenti :)
Complimenti Anna per l’articolo e in bocca al lupo per l’avventura con YIW!
Per quanto riguarda l’articolo il punto cruciale è immedesimarsi nell’utente, come ha detto Antonio.
Il sito non deve piacere a me, ma all’utente finale, e per questo è importante preparare dei test di usabilità da proporre a dei tester. Richiede tempo e a volte anche uno sforzo economico (se i nostri conoscenti non sono disposti a testare il sito) ma è fondamentale.
Ciao Federico, grazie mille.
Sono d’accordo con te, il sito deve piacere all’utente finale e non *solo* al designer… penso che se facciamo questo lavoro c’è una passione dietro, per cui è difficile (in termini di sforzo) realizzare qualcosa che non ci piaccia, almeno per quanto mi riguarda!
A parte questo credo che si debba riconoscere che comunque quello che può colpire noi addetti ai lavori è diverso da ciò che colpisce l’utente. Potremmo parlare ad esempio delle immagini contenenti testo, l’escamotage utilizzato da chi non conosce altre tecniche per inserire font non web-safe nel sito: un designer potrebbe apprezzare un Futura, mentre un qualsiasi ipovedente (ricordo che anche i miopi sono ipovedenti) potrebbe avere difficoltà, volendo ingrandire i caratteri.
Bell’articolo Anna =)
P.S.: io alla domanda “come convinci i tuoi clienti/lettori a rimanere sul tuo sito in 30 secondi?” volevo rispondere “se non lo fanno gli spezzo le gambine” oppure “mi spoglio aggratis”, ma poi ho pensato che offrire crostini toscani e sbrisolona potesse essere meglio =P
“mi spoglio aggratis”
Schezi a parte funzionerebbe alla grande. Noi abbiamo fatto una campagna di bannering su tema “hosting” abbiamo avuto una bassisima percentuale di click, il nostro competitor con un’annuncio identico ma una bella ragazza che sorride come sfondo ha avuto CMP doppi ai nostri.
Ti ringrazio Claudia, se sto sul tuo sito per una mezzora li mandi anche a me i crostini? :)
Tatac, sulla pubblicità hai ragione, ma nel momento dell’acquisto effettivo dell’hosting non so quanto la bella ragazza che sorride aiuti se poi non sai dove cliccare!
Belle riflessioni che condivido, un sito deve essere veloce e navigabile.
Anche io scappo subito se non si carica velocemente e le pagine principali non sono chiamate con il nome giusto, uno non si deve ingegnare a capire “se clicco li dove vado”.
Spesso si trovano anche pagine “doppioni”, appena arrivi un’immagine grande, magari anche bella e la classica scritta entra, appena entri una pagina chiamata “home” e poi un’altro semi doppione con “chi sono” ecc…
forse da 3 pagine se ne potrebbe gia fare 1.
Io anche se non propongo subito i post in home (è un sito personale, quindi i discorsi magari possono essere un po diversi) ho il menù con le classiche pagine principali e “uno slide” a centro pagina che scorre immagini cliccabili con la descrizione di quello che si puo trovare andandoci.
Sicuramente come grafica lo devo migliorare, ma come navigabilità penso di esserci, mi sono limitato a modificare untema trovato, aspettando di aver tempo per mettere in atto la guida di Nando che ho letto.
Come sempre articoli interessanti.
Ciao Paolo, ti ringrazio per i complimenti.
Penso che il tuo sito abbia una home abbastanza chiara, c’è qualcosa che non va, ma senza starti a fare un’analisi dettagliata qui nei commenti, ma parlando di navigabilità io cambierei qualcosa facendo in modo che il blog sia raggiungibile anche dal menu e al posto di biografia, dato che ha delle sotto-sezioni che si discostano un po’, ma parlano sempre di te la chiamerei About me o Chi sono.
grazie dei consigli, quando ho tempo sicuramente ci devo mettere le mani
parole sante, troppe volte per la fretta ci si dimentica dei fondamentali!
Spesso sono cose che vengono lasciate per ultime o completamente ignorate… invece la struttura e le fondamenta di un sito dovrebbero essere la prima cosa, come quando si costruisce una casa!
Complimenti..articolo interessante e da rileggere con calma…benvenuta e buon lavoro..in attesa di altri tuoi post! Utili ed interessanti :)
Grazie Ale, del benvenuto e dei complimenti :)
Anna, anche solo 1 minuto: il sacro credo del Crostino non teme il tempo =P