Prendere ispirazione o copiare: che differenza c’é? scopriamolo insieme
Qualche settimana fa sul nostro forum l’utente Giavara ha posto agli utenti di Your Inspiration Web un intrigante interrogativo: “Secondo voi è corretto “prendere ispirazione” da lavori che vedete in giro?” ovvero: in poche parole, si può veramente parlare di ispirazione, e come tale di un processo creativo inevitabile ed eticamente corretto, o quando si “prende ispirazione” in realtà si tende a copiare più’ o meno spudoratamente e consapevolmente – il lavoro altrui?
Partiamo dal presupposto che tra prendere ispirazione e copiare c’é un confine molto labile che spesso, soprattutto se si é frustati dopo ore passate a cercare la giusta idea, é veramente semplice oltrepassare. Non sempre si tratta di disonestà (del resto sono una persona molto tollerante): semplicemente quel menù ci sembra perfetto per il progetto su cui stiamo lavorando, e anche quella sfumatura ha una tonalità cosi calda, per non parlare del background che e’ esattamente come quello richiesto dal nostro cliente…e cosi via, finché, quasi senza rendersene conto, il sito che abbiamo ammirato nella gallery di turno adesso é interamente nel nostro documento di lavoro su Photoshop. O almeno, una brutta copia, perché quando si copia per intero il design realizzato da qualcun altro, è un assioma inconfutabile che se ne realizzerà soltanto una brutta copia.
Alcuni buoni motivi per non copiare il lavoro altrui
- Se non fai, non sai. Limitandoti a copiare di sana pianta pulsanti, menu e background disegnati da altri, ti precludi la possibilità – e il dovere, anche – di camminare con le tue gambe nel mondo del web design. Non imparerai mai come si realizza quell’effetto cosi piacevole a vedersi e non potrai mai essere indipendente e spontaneo nel tuo lavoro, dato che a lungo andare diventeresti dipendente dalla creatività altrui. E se un cliente ti richiedesse un effetto particolare che, per forza di cose, non puoi copiare?
- Ciò che é bello per Tizio, può non funzionare per Caio. Un sito non é solo estetica, questo ormai é ovvio. Per cui, anche se ti innamori follemente di un background grunge o di un certo pulsantone verde che ad occhio sembra proprio fare al caso tuo, non é assolutamente detto che questi elementi siano i più appropriati per il design che devi progettare per il tuo cliente. Non sai perché il designer ha scelto quel particolare colore o perché ha posizionato il box proprio a destra del menu. Ci sono strategie grafiche, estetiche e visive che lavorano solo nella loro univocità e che raramente possono avere gli stessi risultati su progetti per cui non sono stati ideati.
- Se mettere in codice richiede 3 ore, copiare lo stesso codice ne richiede 9. Se hai mai provato a modificare codice sviluppato da altri, sai benissimo di cosa parlo. Copiare interamente il codice di un sito altrui significa perdere ore e ore cercando di modificare classi e markup, di comprendere dove si trovano gli stili per i link e perché, proprio in quel punto, é stato inserito un float. E tutto questo ad ogni aggiornamento, per ogni piccolo tentativo di personalizzazione, perché il metodo di sviluppo é personale, una specie di impronta del programmatore, e come tale richiederà patimento e sacrificio anche per le modifiche più stupide. Hai davvero tempo da perdere? Non sarebbe più soddisfacente imparare a fare da sé?
- Copiare é eticamente scorretto: il motivo più ovvio e rilevante. Copiare é sleale nei confronti di chi ha lavorato duramente per ottenere quel risultato che tanto ti ha colpito: non ha trovato il progetto dentro l’uovo di pasqua, molto probabilmente ci ha passato ore e solo per questo merita un po’ di rispetto. Ma copiare é scorretto soprattutto nei confronti di chi ha investito su di te e ti ha creduto degno di fiducia tanto da assumerti e pagarti per il tuo operato: stai, in pratica, truffando il tuo committente. Gli stai vendendo un oggetto che già appartiene ad altri e che non hai nessun diritto di far passare come tuo. E se proprio l’argomento etica ti lascia impassibile, ricordati che con la nascita delle gallery css oggi è veramente semplice risalire a cloni e brutte copie: per quel che mi riguarda, solo in questa settimana ho notato 6 cloni spudorati di altrettanti design originali. Perciò, se proprio ti prudessero forte le mani in preda ad una cleptomania artistica acuta, ricordati questo: e se qualcuno se ne accorge? Sarebbe veramente difficile rifarsi un nome, senza contare i possibili risvolti legali.
Ispirazione o plagio?
Disse T.S.Eliot: “I poeti immaturi imitano, i poeti maturi rubano. I cattivi poeti deturpano ciò che prendono e i grandi poeti lo trasformano in qualcosa di meglio, o almeno di diverso”.
Non siamo poeti, ma la teoria é giusta. L’ispirazione funziona solo se, alla fine, si riesce a creare qualcosa di totalmente nostro. Se non migliore, perlomeno diverso. Va benissimo quindi fare stamp sulla pagina in questione e incollarla sul nostro Photoshop, ma solo se il nostro intento é quello di assorbire le tecniche e lo stile dell’autore, comprenderle e riadattarle al nostro progetto. Cosa ti ha colpito cosi tanto? Come si realizza questa sfumatura? Semplicemente provando, accostando, paragonando i nostri risultati con l’originale, fino a che non otteniamo l’effetto voluto. In questo modo non si può più parlare di plagio ma di studio, case-study per l’esattezza, perché solo sperimentando possiamo imparare e migliorare le nostre capacità professionali.
Come prendere ispirazione, ma senza copiare
Non sono molto d’accordo con chi demonizza le gallery css come un “monito a rubare il design di terzi”: il libero arbitrio dell’uomo é assai vasto e comprende anche la libertà di scegliere cosa é bene e cosa é male, indipendentemente dall’occasione che gli si pone davanti.
La ricerca dell’ispirazione e’ un processo lungo e creativo e non c’ é assolutamente niente di riprovevole o truffaldino in questo. Provare per credere.
Step 1 – Non cercare ciò che devi realizzare, semplicemente osserva
L’errore più comune é quello di cercare un layout che ricalchi perfettamente ciò che dobbiamo realizzare: se devi disegnare un layout per un sito di un’impresa edile, non limitarti a scartabellare la categoria “building” delle gallery, anzi evita proprio di farlo. Ciò che cerchi é l’ispirazione generale per il tuo design, quindi evita di restringere il campo proprio all’area tematica di tuo interesse: é ovvio che, in questo modo, finirai facilmente con il ricalcare il lavoro di qualcun altro! Perciò, osserva semplicemente, senza un criterio logico: guarda i menù, gli effetti di background, la tipografia. Annota i dettagli che, a occhio, ti colpiscono di più e che a intuito credi possano fare al caso tuo. Fai una specie di collage, un patchwork di più siti, prendendo da ognuno un particolare che credi di poter adattare/personalizzare nel tuo progetto.
Step 2 – Non prendere ispirazione da un solo sito, anche se perfetto
Anche se ti innamori a prima vista di un sito e sai che sarebbe perfetto per i tuoi scopi, non commettere l’errore di prendere spunto solo da questo per il design del tuo progetto. Cerca ancora, distogli il focus, cerca di creare delle combinazioni mentali, fai qualche schizzo sul blocco note. Deciditi a prendere solo il meglio di quel tema e di cercare altrove per il resto del layout, altrimenti corri il rischio di copiare il sito che tanto ti piace, senza metterci niente di tuo.
Dalla teoria alla pratica: be inspired
Un articolo molto simpatico apparso tempo fa sul blog di ThemeForest mi ha dato un’idea: che ne dici di fare un esempio pratico?
Prendiamo ispirazione da qualche sito trovato qua e là e realizziamo il nostro layout, stando ben attenti a non copiare (non é questo lo scopo di questo articolo): quello che dobbiamo fare é prendere spunto e rielaborare alcune proposte grafiche che, a prima vista, ci ispirano e ci sembrano adatte al nostro scopo.
Il sito che dobbiamo realizzare questa settimana riguarda, facciamo un esempio…un locale glamour, un posto dove é possibile mangiare, bere e ballare. Un punto di ritrovo dei giovani, diciamo. E, dopo un bagno di ispirazione, il risultato é il seguente:
Niente male, no?
Ma vediamo a cosa mi sono ispirata durante la fase di realizzazione del layout. Per prima cosa mi sono innamorata a prima vista della palette di colori del sito SHS Nutrition e l’ho voluta riproporre, con una gradazione simile, nel mio layout.
Girando per le gallery ho trovato un sito dalla testata veramente accattivante: da questa ho preso l’idea della foto a tutto schermo e del menu sopra di essa, con le voci accompagnate da icone tematiche.
Come vedi lo stile é quello, ma di certo non si può dire che ho copiato il menu del sito di Ergpa: ho di fatto utilizzato una trasparenza, le icone sono sopra e non laterali alle voci di menu, font e stile delle icone completamente diverse, inoltre non ho né previsto uno slider, né inserito del contenuto testuale sulla foto, e il logo invece di essere posizionato in una sezione apposita in alto a sinistra, é inserito all’interno del background. Sono più le similitudini o le differenze, a questo punto?
All’interno del layout, ispirandomi ad un sito visto pochi giorni fa su Css Mania, ho inserito alcune polaroid, che trasmettono l’idea di freschezza e giovinezza necessarie al mio locale.
Come puoi vedere non hanno assolutamente niente in comune: mi sono ispirata al sito JustALove, é vero, ma le polaroid hanno tutto un altro design, che io stessa ho ideato e personalizzato: diverso è il taglio delle foto, il posizionamento e le scritte sotto di esse. E comunque l’idea della polaroid è ormai piuttosto comune nel web design.
Infine, per quanto riguarda il footer, mi sono ispirata totalmente al sito Chocri.de: diviso in due sezioni, separate da un’ombreggiatura, la sezione superiore più chiara di quella inferiore… e cosi via, fino a raggiungere il seguente risultato:
Molto simile, n’est pas? Eppure cosi diversi. Questo perché mi sono ispirata, é vero, ma non ho assolutamente copiato né scimmiottato il lavoro altrui.
Conclusioni
In questo articolo abbiamo visto, con alcuni validi esempi, qual’e’ la sottile (ma forse neanche tanto) differenza che c’e’ tra prendere ispirazione da un sito e copiarne o ricalcarne pesantemente il design e lo stile. Pensi sempre che prendere ispirazione sia eticamente scorretto? Che cosa ne pensi dell’argomento “cloni & web design”? Condividi le tue idee ed esperienze con il popolo di YIW!
37 commenti
Trackback e pingback
-
Perchè il Wireframe è importante?
[...] qui in poi entra in gioco il nostro bagaglio di ispirazione, infatti durante il nostro apprendimento nel mondo del…
Mamma mia che bell’articolo! l’ho letto “tutto d’un fiato” e mi ci sono ritrovato in pieno. Un nota: se il cliente chiede esplicitamente che il sito sia uguale ad un’altro? e ad ogni personalizzazione mi sento dire “eh ma quello di “x” non e’ cosi!” O si perdono i nervi e si manda il cliente… dall’autore del sito di “x” o si sta zitti e si fa… consigli??? ;)
Ciao Grandi!
Ciao Luca, grazie :)
Penso che sia successo a molti di noi di trovarsi a lavorare per un cliente cocciuto che si e’ ostinato sul sito di un concorrente (che magari, a dirla tutta, non e’ neanche questo granche’). E so bene che, in certi casi, non c’e’ niente da fare per convincerlo che quello che richiede, oltre ad essere eticamente poco corretto, molto probabilmente rovinera’ la sua immagine sul web.
Sai che penso? Ad un certo punto non siamo baby sitter, percio’ perche’ perdere un lavoro? Fai quello che ti chiede, ma che sia lui e solo lui ad assumersi la responsabilita’ di questo.
E vissero tutti felici e contenti ;)
Ottimo soggetto, quando come me siamo alle prime armi, non è facile di non copiare cercando di isperarsi di un sito. Spesso faccio i tutoriale per imparare le tecniche di photoshop, ma anche lì, se si cerca di rifare il design per un sito, si tratta di copia e non d’ispirazione?
Come hai scritto, è bene di guardare tanti siti, in modo che si influenzano l’un l’altro nel processo creativo del design.
Nota:
mi è piuaciuto l’idea di fine articolo, un bel esempio pratico.
Vado spesso su un sito (psfan.com), l’autore propone di rifare la grafica di un sito, ma quello che è interessante è che individua i punti di forza e i punti debole del sito.
Grazie per l’articolo
Ciao Mathieu,
quando realizzi un sito basandoti interamente su un tutorial non e’ copiare (nel senso che non stai facendo niente di illegale, ecco) ma credo che comunque non sia molto etico vendere il servizio di realizzazione di un sito ad un cliente e poi rifilargli un tema che non e’ stato progettato a misura per lui e che altri dodicimila persone possono avere, identico, sui loro siti.
In fondo gli stai chiedendo di pagare per un layout che e’ disponibile free, il che non e’ molto corretto.
La rubrica “30 minute redesign” di Psdfan e’ molto interessante e si poggia su valide considerazioni, anche se dubito che si possa realizzare un buon redesign con un’analisi cosi sbrigativa (ma ho trovato anche articoli del genere “realizzare un buon layout in dieci minuti” quindi diciamo che non mi stupisco piu di niente ;) )
wowowowo very compliments
i tuoi articoli (come quelli degli altri del resto) sono formidabili. Mai avrei immaginato che in un blog si facesse un articolo del genere non limitandosi alle solite quattro parole.
Concordo su tutto, anche se devo dire che almeno le prime volte si tende a fare un copia-incolla generale, o almeno quasi generale (penso sia normale per poter crescere) :P
Ma ti posso dire che questo articolo mi è servito molto a capire come fare per non fare una fotocopia all’80% (non che io faccia fotocopie XD )
Grazie come sempre :)
Wow, che complimentoni…grazie :D
Certo, le prime volte e’ normale ricalcare lo stile altrui, ancora si e’ immaturi e non si ha uno stile proprio, anche se questo non ha niente a che vedere con il fare furbate come “Salva immagine con nome” o, peggio ancora, copiare direttamente tutto il codice e modificare solo il logo.
Sapessi quante ne sto vedendo, in giro…;)
ps. Ma poi com’e’ finita con le api di Ferrara? Impressionante!
no ma io per il mio copiare non intento nè salvare l’immagine, nè copiare il codice. ma guardare e cercare di replicarlo tutto in photoschioppete per come lo vedo cambiando solo qualcosa.
Facendo così almeno imparo a usare photoschioppete, altrimenti se copio css e img ho finito di fare siti internet :)
x le api tt ok. l’apicultore ha messo la regina nel suo magico scatolone e tutte le api sn andate dentro.
ma te come fai a sapere di sta storia? dove l’hai visto???????
PARLAAAAA ahahahahah
dovrei far leggere questo articolo a un po’ di colleghi che non riescono ancora a capire la differenza fra ISPIRAZIONE E COPIARE spudoratamente… ottimo articolo voto 10 ;)
Ma sai, il prendere ispirazione comporta comunque un po’ di lavoro mentale, le meningi vanno spremute, e la tendenza attuale e’ proprio quella di evitare proprio questo: perche’ faticare inutilmente se c’e’ qualcuno che lo puo’ fare per noi? Il bello e’ che ho visto siti cloni di siti altrui inseriti addirittura su Css Mania: il massimo della faccia tosta :D
Gran bell’articolo e soprattutto molto corretto ed equilibrato. I passaggi “suggeriti” sono esattamente quelli che seguo anche io quando cerco un’ispirazione e ritengo sia il modo migliore per evitare di fare “fotocopie”, ma al tempo stesso ricevere un “aiuto” dal buon lavoro altrui.
Di solito navigando su diversi siti trovo alcuni punti che mi colpiscono: la palette, il tipo di background, la struttura dei menu, il box pagina, etc.. e li tengo bene a mente mentre poi realizzo il mio progetto. In questo modo ottengo un risultato che è un mix delle migliori caratteristiche che ho, quelle sì, “copiato”.
Ed in fondo la creatività è anche questa.
Perfettamente d’accordo con te, la creativita’ e’ anche questa. E il tuo metodo l’ho utilizzato qualche volta anche io, soprattutto quando mi sono trovata con poche idee in testa e scadenze immediate di consegna. E’ un buon metodo di lavoro e i risultati spesso sono perfetti, perche’ quasi sempre si riesce a prendere il meglio dei lavori altrui e, mettendoci un’impronta personale, a renderli ancora piu’ accattivanti.
A presto! :)
Tratto dal libro di Annamaria Testa “La Trama Lucente” che vi consiglio di leggere: “…Sapendo che non si può insegnare a essere creativi (troppo facile!), ma che è possibile imparare a esserlo osservando esempi virtuosi e trovando condizioni favorevoli. Quasi per contagio.”
Bellissima citazione, lauri :)
E quando non lo si fa di proposito?
Una volta ho realizzato un logo. Già vedo le grasse risate dei lettori dopo questa affermazione.
Lo so, non sono capace. Ma a volte mi capita il cliente che insiste: “Ma no, fallo tu, mi fido”. E io: “Non sono capace”. Niente. Allora cosa devo fare?
Dunque, creo questo logo (sì ridete). Lo guardo, lo riguardo. Sono soddisfatto, ma mi sembra di averlo già visto. Questo pensiero mi è girato in testa più di una settimana, fino a quando, illuminazione: vado a verificare ed avevo ragione. Molto, troppo simile al logo di Alinghi :-)
Prima di tutto voglio vedere il logo che hai disegnato! :D
Detto questo, il plagio senza cognizione di causa meriterebbe un discorso a se’, anche a me e’ capitato di indirizzarmi verso una determinata scelta grafica senza rendermi conto, all’inizio, di dove fosse arrivata l’ispirazione. Ma in questo caso comunque qualche differenza con il design originale c’e’ sempre, e di certo le texture i background e le immagini non saranno le stesse (proprio perche’ stai riproducendo a memoria, non con l’immagine sotto mano), insomma, una cosa e’ somigliante (anche se moooolto somigliante), una cosa e’ un clone creato copia/incollando tutti gli elementi grafici e/o il codice.
Ergo, per questa volta sei assolto, te la cavi con una bacchettata sulle mani, ma guai a te se risuccede :D
Molte cose le hai dette tu quindi inutile ripetermi, sicuramente sono d’accordo con te quando dici che “quello che dobbiamo fare é prendere spunto e rielaborare” …è infatti quello che mi capita di fare spesso e sinceramente non ci trovo nulla di male ( e uno dei motivi per cui vengo ogni tanto a trovarvi in questo bellissimo portale, siete un’ispirazione di nome e di fatto!!! ) Per quello che riguarda il mio lavoro non sono siti ma graphic motion ma il concetto rimane lo stesso.
Guardiamoci intorno, anche i “grandi” lo fanno, ricordo una volta Vittorio Storaro in una lezione di cinema, raccontarci dei suoi viaggi mentali e delle sue ispirazioni per il film Apocalyps Now e guardatelo il generale Kurtz uscire fuori dalle tenebre, è palesemente, meravigliosamente ispirato a Caravaggio! Questo per fare un esempio, ma si può volare anche più bassi, il mondo è un’ispirazione continua, bisogna solo saper cogliere i tratti distintivi del soggetto da cui vogliamo trarre ispirazione e farlo nostro. Bisogna sporcarsi le mani!!!
Scusate il delirio ma l’argomento mi garba di molto!!!! :) Davvero un bell’articolo ;)
Pero’, che enfasi :D questi sono i commenti piu’ belli, quelli piu’ sentiti.
ps. Quel “mi garba” tradisce la tua toscanita’ o sbaglio?? ;)
purtroppo no ma probabilmente in un’altra vita sono sicuramente stata Senese!!!! :P
PS – rileggendo mi sono accorta di aver fatto qualche errore di ortografia, scusami tanto… ho scritto di getto :)
Ciao, bellissimo articolo , in effetti da new webdesigner anche io prendo ispirazioni da altri siti, salvo poi ritrovarvi un sito completamente diverso, sto notando che la navigazione è veramente importante anche se porta via moltissimo tempo, e fa imparare un sacco di tecniche nuove, spulciando nella struttura del sito.
Pur non occupandomi (ancora) di siti web, anche nell’ambito della realizzazione di cataloghi mi sono trovato spesso in situazioni simili. Non a caso, una delle prime cose che chiedo al cliente per cercare d’intuirne gusti e necessità (cosa più facile a dirsi che a farsi, visto che spesso e volentieri è lo stesso cliente a non sapere quello che DAVVERO vuole o di cui ha bisogno) è se è a conoscenza di prodotti realizzati da suoi competitor e che lo soddisfano dal punto di vista grafico. La cosa mi serve non solo per intuire quanto sopra, ma anche (soprattutto?) per sapere quello che NON dovrò fare; insomma, per evitare effetti clone anche involontari (cosa che mi è capitata con delle business card durante una pausa su Creattica)
Si accennava prima anche al fatto che il GD non è una babysitter. Vero, ma a volte l’abbandonarsi ai dictat del cliente può risultare ancora più pericoloso, visto che se pubblichi quel lavoro nel tuo portfolio rischi di sporcarti la “fedina”, oltre al fatto che esso non ti avrà portato ad alcuna reale crescita professionale. Insomma, a volte bisogna anche avere il coraggio di dire no, senza però imporre la propria visione artistica, ma questo è un discorso che esula in parte all’argomento di questo post :)
Ciao Apnea,
Questo e’ vero, infatti era scontato che il lavoro non sarebbe stato inserito nel portfolio (sapessi quanti lavori non ho messo nel mio!) e che un progetto del genere non ti fa crescere professionalmente. Dire di no non sempre e’ facile, soprattutto se significa dover rinunciare ad un buon compenso: per questo penso sia piu’ onesto ammettere che non finiremo all’inferno se il nostro cliente pretende un clone di un sito altrui, piuttosto che dire “rifiutate, sempre, in nome dell’etica” quando poi nessuno o quasi e’ disposto a perdere un lavoro. ;)
Grande Sarah… un articolo bellissimo…
Io lo faccio sempre… Prima di iniziare un lavoro, che sia di web o cartaceo, inizio sempre con dare un’occhiata in giro… Mi perdo nel Web navigando tra siti, vado il libreria sfogliando cataloghi di libri e riviste, o semplicemente vado in giro per la città fotografando quello che mi colpisce… l’ispirazione può venire da ovunque, anche da una semplice carta di cioccolato trovata per terra o da un manifesto attaccato al muro… Tutto questo poi influenzerà il mio lavoro rendendolo unico…
Complimenti per l’artico!!!
Ma graaazie :)
Non so se ai tempi di questo articolo gia’ leggevi YIW, se te lo sei perso ti consiglio di rimediare ;)
Ps. E’ da ieri che cerco di contattarti, fatti vivo!
Copiare è eticamente scorretto, legalmente si dice “plagio”… credo.
Però devo dire una cosa, penso che tutta la nostra cultura sia frutto di “accumulo di conoscenza”, condizionamenti ed ispirazione…. quindi in realtà anche inconsciamente spesso si finisce per prendere spunto anche se poi il lavoro che ne esce è apparentemente unico…
Una cosa e’ ‘prendere spunto’, un’altra e’ copiare :) se il lavoro che esce e’ unico e non ricalca palesemente lo stile del design a cui ti sei ispirato, puoi gia’ dire di aver fatto un buon lavoro…;)
I tuoi ariticolo sono sempre bellissimi.
Guardando il tuo layout, m’intriga parecchio head con l’imagine a tutta pagina e il menù sopra. La mia idea era quella di far scorrere anche l’immagine sotto al menù, potresti mica indicarmi un tutorial ho link dove poter realizzare tecnicamente questo effetto.
Grazie mille
Ciao Sergio,
presto faro’ un articolo proprio su quest’argomento ;)
Ottimo articolo.. mi permetto di suggerire la nuova url di themeforest che rispetto a quanto segnalato da yourinspirationweb.com è
http://blog.themeforest.net/tutorials/be-inspired-but-dont-copy/comment-page-1/
http://blog.themeforest.net/tutorials/be-inspired-but-dont-copy/ non so perchè restituisce
http://net.tutsplus.com/tutorials/design-tutorials/be-inspired-but-dont-copy/ che al momento non è raggiungibile :)
Ciao Francesco, grazie della segnalazione, ho provveduto a correggere. :)
Prego.. sarah.. era un modo anche per ringranziarvi/ti per lo splendido lavoro che state svolgendo con questo blog.. è da oltre un decennio che navigo sul web.. ma non ho mai (tranne i più blasonati) identificato un sito nel settore come questo che ritengo davvero “preferito” :)
Non so se potrebbe esservi utile qui sto raccogliendo i link per l’ispirazione http://digilander.libero.it/templatecss/
Ho anche realizzato il 5 scorso un file in excel con cui raccolgo i migliori siti per l’ispirazione selezionati tra quelli selezionati da voi e altri.. per cui filtrando alcuni parametri (quelli che mi hanno colpito di più) tra cui menù orizzontale, pulsante in header, colori sfumature (il mio preferito è il blu per un progetto che mi appresto a realizzare), ecc si riesce ad individuare quelli migliore per l’occorrenza
Intanto complimenti per l’articolo, davvero molto bello e stimolante,
Ora mi chiedo, se come aete detto voi, il fatto di copiare stringhe di testo è un vero copiare spudoratamente, cosa significa se una persona come avete detto voi, crea un sito molto simile a quello a cui ha preso spunto, ma partendo da 0 cioe ricreandosi effetti, menu, con le proprie manine, digitando riga per riga il testo, senza che venga fatto il ctrl+c …. Ctrl+v !??? Quindi spremendosi mendingi e sbattendosi per trovare delle soluzioni simili al sito di riferimento?!
Spero di esserestato chiaro
copiare è rubare, ispirarsi no…. non puoi essere padrone e vantare diritti su una cosa se soprattutto si parla di ispirazioni e arte. almenochè non sia brevettato. ma anche se fosse depositato un brevetto, basta cambiare delle cose per creare una nuova cosa, un progetto diverso. due case identiche, una con finiture diverse dal’ altra, sono due cose distinte e separate
ciao, scusa ma non ho letto tutto l’ articolo, anche se credo di aver capito il senso.
tu dici che copiare e prendere ispirazione hanno un confine labile ( praticamente dici che è lo stesso). io non sono assolutamente daccordo, visto che copiare significa non avere nemmeno il ritegno di sforzarsi a pensare su quell’ idea trovata positiva, e di farla propria personalizzandola. l’ ispirazione invece è tutt’ altra cosa, un ispirazione può venire in qualsiasi momento per i più diversi motivi, e se tu hai impostato un lavoro in un modo, chi potrà mai dire ( se non brevetti il tutto) che quell’ ispirazione è venuta prima a te ? ad esempio.
La barra che si apre sotto al sito, nello schermo……. è un ispirazione tua ? di altri? hai copiato ? resta il fatto che io l’ ho vista su altri portali. il fatto di farsi lasciare commenti, è un ispirazione tua ? di altri ? hai copiato? resta il fatto che è pratica comune.
ti scrivo cosi solo per riflettere insieme, per farti comprendere che non devi rimaner male se qualcuno fa la stessa cosa tua, del resto nella tua vita, spessissimo avrai fatto cose “ispirate da altri” che magari, non avendo un blog, i più pensano che siano tue, ma in effetti non stai facendo altro che ispirarti…… anzi in questo caso copiare.
copiare dunque, significa per me RUBARE
ispirarsi è un processo fisiologico e del tutto naturale
un saluto roberto
Ciao scusa avrei bisogno di un info, ho creato un progetto cartaceo per una ragazza però quest’ultima dopo avermi detto che le piaceva e lo voleva a tutti i costi alla fine ha copiato l’idea cambiando solo lo sfondo del progetto ed entusiasta del suo lavoro lo ha mostrato a tutti.. Cosa posso fare a riguardo, ho lavorato tanto per questo progetto e mi è stato soffiato in un batter d’occhio.. Ci sono rimasta davvero male non pensavo potesse arrivare a questo punto.. Qualche suggerimento??