Ispirazione design: per trovarla basta una passeggiata
È un concetto che difficilmente un datore di lavoro può comprendere, ma cosi è.
Inutile rinchiudere un designer in una stanzetta angusta ed imporgli di sfornare capolavori di creatività: l’ispirazione, così come la fantasia, non si comanda. Semplicemente arriva, e fugace com’è arrivata, se ne va.
Se sei alle prese con un nuovo progetto grafico e arranchi dietro a un’idea che non ne vuol sapere di venire, non sprecare ore a spulciare le gallery css in cerca di layout da emulare: è un metodo che, il più delle volte, ti porterà a realizzare la brutta copia del lavoro di qualcun altro. E che ti farà sentire ancora più frustato.
Per cominciare, renditi conto che il vero design non è sul web, sullo schermo, ma fuori.
Ovunque, per essere precisi.
Quindi, se hai la fatidica libertà del freelance, un capo comprensivo o se semplicemente puoi concederti una pausa, sfruttala a tuo vantaggio.
Esci e concediti una passeggiata rigenerante nella tua città. Prima di tutto perché staccare la spina per un po’, non può che farti bene, in secondo luogo perché la strada può diventare un’inesauribile fonte d‘ispirazione. E sta solo a te, alla tua creatività e al tuo intuito, raccogliere quanto più materiale possibile.
Non ci credi? Allora ti sfido: vediamo insieme cosa può nascere da una passeggiata a Catania, muniti di macchina fotografica e voglia di fare.
Cartellonistica
Se anche tu sei irrimediabilmente attratto dai cartelloni pubblicitari, tanto da studiarne con attenzione quasi maniacale colori, immagini e font, saprai già che la pubblicità può essere un’incredibile fonte di idee.
L’analisi della cartellonistica pubblicitaria è anche un vero e proprio esercizio mentale e creativo che porta un designer a porsi determinati interrogativi: perché questo cartellone mi attrae e questo, invece, non mi comunica niente? Che cosa lo rende così accattivante? E le immagini utilizzate in quest’altra pubblicità, sono adatte? L’abbinamento dei colori è giusto?
Impara a segnare ogni tua sensazione al riguardo: scrivi in un blocnotes tutto ciò che ti colpisce o, al contrario, ti sembra di cattivo gusto. E se puoi porta con te una macchina fotografica: colori e determinati effetti grafici non possono essere spiegati a parole.
Logotipi
Arrendiamoci, è impossibile negarlo: siamo circondati dai loghi. Ovunque posiamo lo sguardo, dal cofano di un’auto a una vetrina, dalla confezione di biscotti alle gomme da masticare, i brand delle aziende, più o meno note, ci accompagnano nell’arco di tutta la giornata. Se il progetto che ti assilla è quindi la realizzazione di un logo, non c’è niente di meglio di uno sguardo approfondito alle centinaia di logotipi che sfilano ogni giorno sotto i nostri occhi, quasi inosservati.
Prima di tutto occorre fare una minuziosa cernita tra i logotipi professionali e ben realizzati e quelli amatoriali da cui, ovviamente, è impossibile prendere ispirazione.
Va da sé che l’attenzione non va posta quindi sulle scritte amatoriali, realizzate con il primo font disponibile dalla tipografia piú economica del paese, ma sui brand che, già al primo sguardo, rivelano coerenza comunicativa ed efficacia estetica. D’altronde è relativamente semplice riconoscere un logo che ha alle spalle uno studio e competenze grafiche, basta avere un po’ d’occhio.
Anche qui, le domande da porsi sono mirate a capire gli eventuali punti di forza del logo che abbiamo di fronte: quale font è stato utilizzato? Quanti e quali colori sono stati scelti? Il logo è accompagnato da un simbolo grafico? E’ facilmente riconoscibile, anche a distanza, anche a dimensioni ridotte e in scala di grigio?
Attento a non farti influenzare dalla solita leggenda metropolitana che vuole che i brand delle grandi aziende siano sempre e comunque il top del buon gusto o della professionalità: non solo è possibile scoprire piccoli capolavori creativi anche nel logo della boutique sotto casa, ma spesso i brand delle grandi firme non sono poi tutto questo granché e devono la loro popolarità solo al successo del prodotto che rappresentano.
Quindi non ti soffermare solo sui logotipi di Gucci e Armani, che del resto conosci già bene: studia invece i marchi sconosciuti, prendi spunto da loro se credi che siano effettivamente ben progettati e, al contrario, se ne riconosci una debolezza, memorizzarla per essere certo di non commettere errori simili.
Font
Sappiamo tutti che un buon font può fare la fortuna di un progetto grafico e che un ottimo font può, da solo, divenire un marchio di successo. Quindi cerca di avere sempre un occhio di riguardo alla tipografia di ogni volantino, depliant e cartellone che osservi.
Prendi nota di tutti gli abbinamenti tipografici che ti piacciono e dei font che, invece, una volta stampati non hanno una resa estetica ottimale. Osserva i colori delle scritte: le parole hanno tutte la stessa tonalità o alcune sono di colore diverso per essere evidenziate? La dimensione è lineare per tutto il contenuto testuale o ci sono concetti scritti più grandi e altri più piccoli? Com’è posizionato il testo rispetto alle immagini? Che cosa è in primo piano e cosa, invece, attira meno l’attenzione?
Ancora: c’è un font che, d’impatto, ti fa impazzire e non hai idea di quale sia? Click. Una foto e avrai quel font sempre con te. Potrai cercarlo negli appositi siti o ridisegnarne uno simile. Ciò che conta è non farsi sfuggire nessuna potenziale risorsa che, per un motivo o per un altro, ti ha colpito. Perché se ti ha colpito, funziona. E se funziona è qualcosa che puoi e devi utilizzare.
Depliant & brochure
Avere uno o più depliant da consultare può essere molto utile, soprattutto se il progetto su cui stai lavorando riguarda proprio la grafica cartacea. Quindi, ecco il mio consiglio, forse un po’ spartano: entra nei negozi e saccheggia, depreda, prendi tutto il materiale illustrativo che puoi.
Anche fare un salto alle fiere o alle esposizioni (non so nel resto d’Italia com’è la situazione, ma in Sicilia ogni settimana fanno una manifestazione diversa) può essere molto utile: in primis perché ti permette comunque di fare la conoscenza di un gran numero di potenziali clienti (se partecipano a un esposizione significa che tengono alla loro immagine e si preoccupano di pubblicizzarsi: chissà, potrebbero essere interessati a un sito web o ad un altro servizio grafico?), in secondo luogo perché è possibile fare facilmente incetta di brochure, cataloghi e quant’altro.
Lo stesso concetto vale ovviamente per i biglietti da visita: prima di realizzarne uno, cerca di possedere più materiale possibile, per poter paragonare tipografia-spazi bianchi-margini-interlinea e tutte quelle centinaia di piccole cose che ti aiuteranno a fare un lavoro professionale e corretto.
Ovunque è design.
Stai cominciando a capire che il design è ovunque, intorno a te. È arrivato quindi il momento di affinare intuito e attenzione e di stare attento a quei piccoli dettagli che potrebbero aiutarti a trovare la giusta ispirazione. Un esempio? Una bottiglia in un’enoteca non è solo un contenitore per una bevanda alcolica: è una forma, un’etichetta, il nome del vino, un colore.
Le bottiglie che ho fotografato, quale messaggio esprimono al cliente? I colori scelti, nero grigio e dorato, sono tonalità eleganti e sofisticate. Gli accenni in rosso rendono l’insieme estetico più accattivante. Le etichette hanno un particolare effetto rilievo e anche la tipografia e il nome del vino comunicano raffinatezza e cura dei dettagli.
Allo stesso modo questo distributore di profumo ha una grafica adatta al target cui il prodotto è rivolto: colori tenui, logo giovanile, scrittura tondeggiante, prevalenza del colore rosa. È senza dubbio un’estetica rigorosamente femminile e dall’aria vagamente romantica che, già al primo sguardo, sa stuzzicare la curiosità delle più giovani.
Materiale
La maggior parte dei designer, per i propri progetti grafici, utilizza pattern e texture free reperiti sul web senza pensare che, spesso, basta poco per creare una texture o una brush personalizzata. Un esempio? Ti sarai senz’altro accorto che il web design pullula di tavole di legno o di stoffe, di carta stropicciata e maglie di lana.
É uno stile ormai affermato che, se usato con gusto estetico, può fare di un sito un capolavoro di originalità. E se è vero che a volte basta trovare il giusto tipo di stoffa o una sciarpa di un certo colore per arricchire graficamente il nostro sito, non è forse una buona idea rovistare nell’armadio di casa e cominciare a creare qualche texture ad hoc? Del resto non si può sempre aspettare che qualcun altro la realizzi per noi.
Vediamo allora quale materiale riusciamo a recuperare nel nostro ambiente domestico. Basta un minimo di fantasia per capire alla prima occhiata cosa potrebbe tornarci utile, in un modo o nell’altro.
Sono tutte risorse facili da adattare e che possiamo integrare nei nostri lavori per renderli piú creativi.
Conclusioni
Dato che il lavoro di un designer non è manuale ma di concetto, per trovare l’ispirazione occorre affinare l’intuito e soprattutto lasciare la mente libera di osservare, studiare, scoprire. Cerca di guardare la realtà con l’occhio critico dell’artista e sentiti libero di manipolare, adattare e fare tuo tutto ciò che riesce a darti un’emozione. Come hai potuto vedere puoi fare anche di una semplice passeggiata in centro città un’incredibile fonte di ispirazione e un grande stimolo per la tua creatività.
Nel prossimo articolo analizzeremo nel dettaglio i cartelloni pubblicitari e i logotipi fotografati per capirne le eventuali strategie e i punti di forza. Non mancare!
25 commenti
Trackback e pingback
-
Ispirazione?Trovarla per strada
[...] gorno fa ItalianWebdesign segnalava questo articolo tratto da Mascaradesign. Questo è pane per i nostri denti, quindi come non… -
CSS Galleries: Aiutano il plagio? | Deb Wesign
[...] Con questo articolo vorrei quindi consigliarti come evitare di cadere nella trappola: fai un giro su qualche galleria CSS… -
Come recuperare l’ispirazione? 5 idee per non perdersi | Your Inspiration Web
[...] in rete troverai diversi esempi… Per acquisire parecchi nuovi spunti hai bisogno di tempo, ma ti bastano anche delle…
Bellissimo il tuo articolo concordo in pieno con le tue idee… in questi giorni ho iniziato a lavorare in una agenzia pubblicitaria con il ruolo di web designer e sono contentissimo perchè tra le varie regole che mi hanno obbligato a rispettare è che se ho bisogno di ispirazione devo e posso tranquillamente fare come suggerisci tu! Anche fare una passeggiata! :D
Noi designer in generale siamo degli spiriti liberi e se non possiamo avere la possibilità di ispirarci utilizzando il dovuto tempo, tanto vale cambiare lavoro!
Ciao Roberto, prima di tutto benvenuto su Yiw. :)
Che dire, sei fortunato, normalmente é una vera lotta convincere i propri datori di lavoro ad allentare un pó la presa. Tieniti stretto questo lavoro ;) A presto
Essendo un programmatore alle volte fare delle grafiche non è così semplice, questo articolo sicuramente mi ha dato qualche spunto!
Ciao Lxn, benvenuto anche a te nella nostra community! Felice di esserti stata d’aiuto :)
Gli studi creativi ( quelli non affetti da cialtroneria acuta ) non si trovano mai in luoghi angusti, non si sta in una stanza come dentro una scatola grigia, si sta in ufficio come in un luogo appeso fuori dalle coordinate spazio temporali, prendete gli uffici di google e simili… in Italia in pochi lo hanno capito!!!
Tutto questo preambolo per dire che si, la creatività va alimentata e in qualche modo guidata e incanalata verso progetti ben definiti. Per quel che mi riguarda adoro andare a lavoro con i mezzi proprio per potermi guardare intorno, le pubblicità degli autobus sono tutte mie :PPPP Non si finisce mai di prendere spunto, di assorbire come una spugna dal tessuto sociale.
Si vede che mi garba l’argomento? :P
Ciao Marí, si vede che ti “garba”, sí :) (ma che, sei toscana?!)
In effetti in Italia credo che ancora non sia capita bene la correlazione che c’é tra designer (di qualsiasi forma e settore) e arte. Ancora siamo in un paese immaturo, su certi aspetti.
Per quanto mi riguarda, non riuscirei mai a creare senza la mia libertá, che difendo sempre con denti e unghie: le poche volte che mi sono stati imposti certi ritmi, o determinate regole, ho svolto lavori che non sento miei, e che gia al primo sguardo mi sembrano “soffocati”. Non so spiegarmi, ma é una sensazione forte. :)
Si vede che mi garba l’argomento? :)
A presto!
Bella riflessione…proprio ora che sono in cerca di ispirazione! ;)
Complimenti per l’articolo!
Io spesso e volentieri le idee migliori mi vengono in palestra mentre mi alleno… probabilmente mi si libera la mente mentre il fisico è impegnato. L’idea di guardare ma soprattutto ANALIZZARE i cartelloni, invece, non mi era mai venuta in mente…
Per il resto, invece, colleziono brochure e volantini a non finire! :D
@Fabri: Grazie :)
@Igor: Mai analizzati i cartelloni pubblicitari? Devi assolutamente provare! Io ho iniziato a farlo quasi per gioco, dato che per arrivare da un punto all’altro della mia cittá occorre tipo 1 ora e mezzo ho pensato che il minimo fosse cercare di sfruttare a mio vantaggio questo tempo vuoto. Attento peró, perché alla lunga diventa una specie di manía incontrollabile :D
Una mania? Un po’ come guardare il vostro blog… :D
@Igor: Bè, questa mi sembra una gran bella mania però :D
Devo essere sincero.
La mia fidanzata è catanese e io ogni volta che vado a Catania, prendo molta ispirazione dai cartelloni pubblicitari. Devo dire che sono veramente di ottima fattura, davvero studiati, non dappertutto se ne trovano così.
Io il vizio di portare la macchina fotografica appresso ce l’ho, ora devo riuscire a trovare gli attimi e avere tempo per fermarmi e scattare :D
Comunque vengo preso in giro dai miemi amici perchè spesso mi fermo e fisso cartelloni o locandine… deformazione professionale :D
A pensarci bene allora io lavoro anche quando esco con gli amici? Oh cavolo ma allora c’è da preoccuparsi :D
@YesWebCan: Prima di trasferirmi a Catania abitavo in un piccolo paese e quindi non avevo la possibilità di perdermi nei cartelloni pubblicitari. Effettivamente qua ce ne sono di stupendi, che difficilmente possono passare inosservati.
Per quanto riguarda la macchina fotografica, avrei voluto scriverlo nell’ articolo ma mi è passato di mente: può essere un pò (per usare un eufemismo :D) imbarazzante fermarsi a scattare fotografie, oltretutto il farlo attira la curiosità morbosa delle persone, ma ne vale la pena.
E, infine…se sei un designer non smetti mai di lavorare. Meglio che tu te ne faccia una ragione ;)
Una cosa utile se si è relegati in casa o in ufficio può essere quella di fare scorta di riviste e ritagliare tutte le pubblicità e/o foto interessanti degli articoli.
Io ho tutta una serie di ritagli che ritraggono i soggetti più disparati. Messi insieme su un tavolo riescono a dare un bell’effetto e spesso escono fuori belle idee :)
Fantastico articolo! Che verità allucinante
Ciao Andrea, benvenuto nella nostra community!
ps..Addirittura “allucinante”?! :D
E’ un’articolo molto ineteressante, dove ho ritrovato le perle di saggezza del mio professore all’accademia di Grafica XD.
Io mi sono avvicinato a questa professione da poco come Graphic Designer.
Ti faccio tutti i miei complimenti per il tuo articolo.
Ciao
Fabio
Ciao Fabio, benvenuto su Yiw e grazie per i complimenti.
la professione del graphic designer -anzi, del designer in genere – è una tra le più stimolanti e se hai volontà e dedizione ti dà molte soddisfazioni.
Quindi in bocca al lupo per la tua carriera ;)
l’ispirazione, così come la fantasia, non si comanda. Semplicemente arriva, e fugace com’è arrivata, se ne va
vero! a volte si tratta solo di rielaborare nel modo “giusto” quello che ci ha ispirato.
complimenti, bell’articolo
mario
Ciao Sara bell’articolo per chi vuole fare rinascere la fantasia e vena creativa e di forte impatto nel web. In questo articolo parlavi di margini spazi bianchi e font di buon impatto rispetto ad altri. Sai consigliarmi un libro per avere una buona infarinatura su come progettare oltre alla grafica una buona impaginazione sia per depliant che per siti web.
I tuoi consigli sono sempre preziosi. Ciao e grazie Andrea.
Bellissimo articolo, complimenti….
Mi è venuta voglia di abbnadorare l’ufficio :)
Grandissimo articolo!
Ho appena scoperto questo sito e ho già trovato molte soluzioni nuove e interessanti!
Ora vi seguirò come un segugio
:-)