Ispirazione: e-commerce..i love shopping on-line!
Lo shopping è femmina, e questo è un fatto noto.
Per una donna lo scrutare curioso di una vetrina, con tutti gli annessi del caso, è un rito. Niente di più, niente di meno.
Non è un caso, quindi, se da un po’ di tempo il mio sguardo si sofferma un po’ di più sui siti e-commerce: una doppia attrazione, in un certo senso. La merce in vendita e, ovviamente, lo stile grafico adottato.
I negozi sul “web” devono, per forza di cose, essere più attraenti di un sito normale. Non devono solo invogliare il cliente a rimanere nelle loro pagine, ma anche e soprattutto spronarlo a registrarsi (e il più delle volte questo comporta una trafila estenuante che da sola basta a demotivare i più), ad effettuare un pagamento on-line (a scatola chiusa, gesto di estrema fiducia) e ad aspettare tempi medio – lunghi di consegna.
Un buon e-commerce, quindi, dal punto di vista grafico deve essere invitante e deve inoltre ispirare fiducia incondizionata all’utente.
Ho raccolto in questa collezione alcuni di quelli che ritengo gli e-commerce più accattivanti del web.
Come faccio a saperlo? Generalmente non acquisto on-line ma, manco a dirlo, su ognuno di questi siti avrei comprato volentieri qualcosa!
1. Trilby Phoenix
2. Bonjour mon coussin
3. Ooga zone
4. Shop curious
5. Free people
6. Shop sucre
7. Oraya
8. Unique martique
9. Venca
10. Olive and myrtle
11. Talbots
12. Evelmerch
13. Gymboree
14. Jmp
15. Vitra direct
16. Ethic et chic
17. Inkd
18. Empire patio covers
19. Design by humans
20. Me and mommy to be
21. Tatatio
22. Red is white
23. Lee
24. Trys
25. Roxy
26. Beddington’s
27. The ultimate green store
28. 4-rth
29. Koochycoo
30. Russell Mackenna
….e, per finire, sono orgogliosa di mostrarti tre “Made in Italy” che mi hanno letteralmente conquistata con la loro grafica curata nei dettagli,
31. Libellus collection
32. Opera ma-gè
33. Siciliani doc
14 commenti
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Son veramente dei siti ben realizzati,non c’è che dire.
Alcuni mi ricordano l’infanzia e ne sono fortemente attratto…ma son entrato anche in quelli inerenti all’abbigliamento.
Derivo da una cittadina dove in estate le vetrine sono importantissime e da qualche anno dietro i manichini ci sono degli enormi poster con grafica vettoriale(mi ricordano l’hader del tuo primo sito proposta o di web in white.
Credo che pure i maschietti siano interessati a questo genere di siti,indipendentemente da che merceologia venga esposta.
Anche i maschi sono eterni “curiosi” :)
Per me il passo più difficile che un sito deve affrontare è il fatto che un’utente si registri..perchè sebbene i processi di registrazione si siano velocizzati negli ultimi anni (con il web 2.0) , si può pensare sempre di imbattersi in futuri SPAM in posta elettronica.
Io mi immedesimo,tra il web e la reality,come una visitatore che incuriosito,osserva una vetrina.
Virtuale o reale che sia – se non sono deciso o altamente interessato – non vorrei mai che una commessa venga a chiedermi se mi può aiutare.
Così è la maggior parte degli utenti in rete.
Piace guardare senza far sapere che sono li.
Mentre nella realtà uno si decide a varcare la porta del negozio e fare una compera di svariate centinaia di euro nel web non sempre accade.
Forse è diffidenza.
Ma per gli esperti di compere on-line una bellissima vetrina accattivante con un percorso facile(al massimo di 4 click) è la soluzione tanto sperata…e quasi sempre è così.
Brava sarah,ottimo articolo ;)
Ciao a tutti sono Giuseppe ed è la prima volta che scrivo su questo sito.
Credo che un buon sito di ecommerce non possa prescindere dall’avere:
1) una grafica accattivante e pulita, questo permettera di far si che l’utente inizi a navigare tra le pagine del sito [anche noi faremmo cosi, se vediamo un negozio dai toni “tristi” non credo che ci spinga ad entrare, tantomeno a farci un giretto dentro!]
2) Prezzi chiari e ben visibili [in fondo cerchiamo quasi sempre un prezzo conveniente]
3) In ogni pagina un bel link che spieghi come si articolera il processo di acquisto dalla scelta del prodotto, alla gestione del carrello, al pagamento, ai metodi di consegna
4) Spese di spedizioni chiare con relativi tempi di consegna
5) Fornire recapiti email, telefonici, indirizzi fisici etc etc, tutto questo da una certa sicurezza all’utente che cosi può chiamare e/o scrivere se ha qualche difficoltà o problema.
Un sito che si presenta con questi “parametri” trasmette una certa fiducia, l’utente si sente in qualche modo sicuro e magari effettuerà un acquisto.
In definitiva, secondo me, il parametro vincente in un ecommerce è il grado di “fiducia” e/o “serietà” che un sito trasmette ad un visitatore in modo da trasformarlo da semplice utente a cliente.
Ciao a tutti!
Sono stupendi…
..e pensare che ho dovuto rinunciare a realizzare un e-commerce perchè non so da che parte cominciare…ora come ora conosco solo l’os commerce, che per quanto riguarda la grafica lascia molto a desiderare.
@Giuseppe: Che bell’analisi! Completa e razionale…mi sono segnata questi punti, grazie! :)
Penso che quella dell’e-commerce sia una delle categorie più complicate dal punto di vista dello studio della grafica del sito.
Oltre ai contenuti e alla navigabilità non è facile infondere fiducia nel tipico utente che legge solo i titolo e non fa neanche un clic..
Nei siti che hai proposto ogni regola che si potrebbe seguire viene adoperata,, quindi non posso che ringraziarti per i link di grande ispirazione!!
Sono tutti molto belli, anche se personalmente siti come il n.28, così disordinati, mi fanno scappare…altro che acquistare! Sono un adoratore del minimal, per me l’e-commerce perfetto è il n.2, “bonjour mon coussin”.
ps. per quanto riguarda opera ma-ge, il lato sinistro non è vagamente somigliante a quello di questo sito? http://www.tvwc.org.au/..mi sa tanto che è un template e che, per questo non merita di essere annoverato nei tuoi 32…;)
@Lùca: anche io sono fortemente attratta dai siti che riguardano l’infanzia…ma per quanto mi riguarda penso sia il mio istinto materno latente che chiama :D
Quoto in pieno “non vorrei mai che una commessa venga a chiedermi se mi può aiutare”, e credo che questo sia un grande vantaggio degli acquisti on-line.
Anche se, di contro, credo che il non poter “toccare con mano” spaventi tanti potenziali clienti.
Comunque questi siti sono veramente belli, indipendentemente da quanto vendono ;)
@Giuseppe: Ciao e benvenuto su Yiw!
Bè, niente da dire…più esatto di cosi! Infatti i siti linkati penso che rispondano completamente ai canoni da te postati: fiducia e serietà. Oltre ad una grafica accattivante che, ovviamente, non guasta mai.
@Cry: credo che ormai l’os-commerce sia morto e sepolto! Sto invece notando che in molti utilizzano magento oppure gestiscono un e-commerce su wordpress, grazie all’apposito plugin. Ti consiglio di provare una di queste alternative!
@Famba: Una delle più complicate ma anche, perlomeno dal punto di vista grafico, una delle più divertenti. Essendo una feticista delle icone, con un e-commerce mi posso sbizzarrire :) provare per credere..
@Daniele: Da quanto tempo! Come va, che fine hai fatto?!
Che fai, te ne stai zitto per tutto questo tempo e appena torni fai subito la spia? Non è carino :D
Sarà anche un template, ma di certo è molto curato e c’è stato comunque un lavoro grafico su cui è impossibile mettere bocca. Anche personalizzare un template standard, soprattutto quando si parla di e-commerce, richiede una buona conoscenza del codice e un certo gusto grafico.
Ti sfido a fare di meglio, con o senza template d’appoggio ;)
Si,Sarah;)
Per il discorso degli open source disponibili, con convinto che magento stia prendendo piede in modo esponenziale,tanto da aggiudicarsi per il secondo anno il miglior e-commerce open s.
Ed esiste pure un sito di supporto italiano…meriterebbe approfondire l’argomento.
Per wordpress esiste il suo plug http://www.instinct.co.nz/e-commerce/ che proverò nei prossimi giorni.
Quest’ultimo non dev’esser complesso ma per realizzare siti senza troppe pretese…ricordiamoci che è concepito sulla base di un Blog…
Vi terrò aggiornati sulle mie esperienze :)
Come sempre notevole raccolta, una delle migliori che ho visto in giro.
Impossibile escluderne anche solo 1.
Fantastica come sempre ahah
;)
Per quanto riguarda la discussione degli ecommerce opensource, c’è poco da dire.
Magento e WordPress se la comandano, ma ci sono anche molte realtà sottovalutate che sono degne di nota, come OS Commerce, ZenCart etc etc.
Per quanto riguarda Magento ha la grossa limitazione di avere template costosissimi e di essere ancora un pò troppo macchinoso come gestione ( nzomma, un pò il Joomla degli E-Commerce ahah)
mentre invece WordPress mantiene la solita flessibilità, anche come possibili soluzioni attuabili:
http://designm.ag/resources/wordpress-e-commerce/
direi non male.
Come sempre bravi.
Bravi, bravi.
:D
Sarah ti è sfuggito questo :)
http://www.abercrombie.com
@Igor: Bello, non c’è che dire…(forse un pò troppo scuro)
Sai quanti me ne sarò persa per strada?! Purtroppo mi devo pur limitare in qualche modo ;) grazie della segnalazione!
Si è scuro, in effetti…. e vedessi il negozio! tutto buio. I soli punti luce sono sui capi d’abbigliamento esposti sugli scaffali e sui manichini perchè l’idea di marketing di quella catena prevede che l’attenzione sia focalizzata esclusivamente sulla merce, il tutto condito da una musica sparata a manetta che stordisce. Ma c’è una peculiarità che forse a te che sei una ragazza potrebbe interessare molto: i commessi sono tutti dei modelli in attesa di un qualche impiego nel mondo della moda e a turno si alternano davanti all’ingresso a torso nudo per attirare clientela (curiosa of course) e farsi fotografare con loro. 5th Avenue, NY (ma a breve ne aprirà anche uno a Milano)
Orribile.
Peccato, gli oggetti in vendita sarebbero anche interessanti. Non acquisterei neanche uno spillo in un ambiente del genere: esporre “carne umana” per attirare clientela è uno dei metodi più spregevoli che io conosca.
E la musica a manetta? brrrr.
Igor, ma che posti frequenti? :D
Posti da turisti :D
Complimenti a Sarah, i tuoi articoli sono sempre accattivanti e interessanti. :)