I SEO-Aneddoti: Link Building e Strategia SEO

Ricordate gli aneddoti del pescatore SEO? Qualche giorno fa ho scritto un articolo (poi tradotto in lingua italiana da Silvia, la nostra editor) che parlava della pesca grossa fatta dai SEO pescatori del web.

Ti va se oggi passiamo ai fatti? Ho giusto qualcosa dentro il mio carniere :) .

Nella puntata precedente: Query e SERP

Nell’articolo che parlava del SEO pescatore (detto anche SEMPEI :D ), abbiamo esaminato i risultati organici proposti dal motore di ricerca Google sulla query “corso wordpress gratuito”. Ne approfitto per dirti che il termine esatto che viene utilizzato per individuare la pagina dei risultati organici è SERP: Search Engine Result Page, ovvero pagina dei risultati del motore di ricerca.  

Dopo due giorni dalla pubblicazione dell’articolo di SemPei, magia è stata fatta. YourInspirationWeb, che prima del mio esperimento non appariva nella prima pagina della SERP, è salito in prima pagina e ha persino scavalcato il mio blog, seopalermo.com (che ben poco c’entra con l’argomento della query), dove avevo scritto un post sull’evento WordPress posizionatosi di prepotenza nella SERP di Google.

L’importanza dei Link

Cosa è successo?

È passato un quality rater? (alias i collaboratori esterni di Google che controllano la qualità dei risultati di ricerca delle diverse query e ai quali piace fare la spia su chi fa il furbetto).

Ha letto il nostro chiacchiericcio sugli esperimenti SEO che facciamo e ha fatto il magheggio premiando YIW e mettendo al suo posto seopalermo.com, oppure qualcosa ha spinto il nostro amato YIW verso l’alto?

Se ricordi, nell’articolo precedente abbiamo parlato dell’importanza dei link, vero?

Nello specifico abbiamo preso in analisi la mancanza di un collegamento tra la home page di YIW e la pagina del corso: il collegamento avrebbe fatto capire a Papà Google che a YIW piace la pagina del corso. Inserire in homepage questo link sarebbe come fornire un attestato di stima verso la pagina stessa.

Ricevere molti attestati di stima da parte di “gente popolare” ci aiuta a diventare forti e raggiungere la vetta della SERP.

I fondamenti di una strategia SEO

Queste in generale sono le fondamenta su cui si basa una campagna SEO. Perché?

Partiamo da un presupposto.

Se una cosa non è importante per noi, e quindi non ne parliamo, perché qualcun’altro dovrebbe farlo al posto nostro? Perché la nostra “risorsa” dovrebbe scalare i risultati della SERP che abbiamo puntato, se neanche noi ci crediamo?

Dobbiamo affidarci al fato piuttosto che alle classiche info che diamo in pasto ai webmaster tool?

Oppure possiamo in qualche modo far capire a Papà Google che quella pagina potrebbe avere un valore altissimo per gli internauti?

Chiaramente, avendo la SEO nel sangue direi che è possibile e un rimedio c’è.

Google ha assunto un comportamento che sempre di più si avvicina alle decisioni che vengono prese nella “vita reale” (adoro scrivere questa frase, mi fa proprio ridere).

Quando in tv e in radio si parla molto di una persona, questa prende sempre più posizione e “importanza” nella vita di ogni individuo, perché l’attenzione del pubblico viene convogliata su quel particolare personaggio. In pratica siamo bombardati da pseudo attestati di stima che inducono il nostro IO a classificare un individuo, un’azienda o un prodotto come OTTIMO!

I media per fare questo hanno anche introdotto i testimonials per pubblicizzare prodotti e servizi, perché se un personaggio importante parla di qualcosa, vuol dire che è importante. Sono i cosiddetti “opinion leaders” di cui i primi teorici della comunicazione parlavano già negli anni ’50, quando i mass media iniziarono a diffondersi su larga scala tra la popolazione; niente di nuovo quindi, ma sono un elemento del processo di comunicazione talmente fondamentale da essere adottato anche dai nuovi mezzi di comunicazione, ovvero Internet e le ricerche sui motori di ricerca.

Infatti questo avviene anche sulle SERP! Più si parla di un sito in maniera positiva e più questo sito prende valore: non solo, più facoltosi sono i siti che ne parlano e più quest’ultimo ne beneficerà sull’organico.

Link Building

Questo è quel che comunemente viene chiamata “link building” ovvero la costruzione di collegamenti o attestati di stima tra i siti al fine di aumentarne il valore all’interno della rete.

Da quando i SEO hanno capito questo piccolo trucchetto ad oggi, di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, MA PROPRIO TANTA!

La link building è mutata nel tempo. Ogni giorno una nuova regola è stata introdotta all’interno del complesso algoritmo di Google, fino a stravolgerlo completamente.

Adesso, per molti la link building diventa più social e si avvicina molto all’attività di PR, ma di questo ne parleremo magari in futuro, e solo se avete voglia di sentirmi blaterare su questo argomento. (Ne avete voglia? Scrivetemelo nei commenti!)

Possiamo quindi affermare con certezza che la link building, o meglio l’inbound marketing, riesce a far crescere il posizionamento sull’organico e si possono ottenere ottimi risultati in tempi brevi soprattutto su SERP poco inflazionate dai SEO.

Ti mostro la SERP di oggi (lunedì 23 settembre 2013) su “corso wordpress gratuito”:

serp-articolo-seo

Come vedi il lavoro del team di YIW non è stato screditato da Google, anzi direi che lo ha spinto abbastanza bene no?

 A quanti di voi piacerebbe spingere i propri siti in questa maniera sulle SERP?

Provo ad indovinare?

L’articolo è stato scritto lunedì 23 settembre, quindi la SERP è quella relativa a quel giorno. Da allora un po’ di cose sono cambiate, come la disposizione dei risultati, ma siamo sempre lì in prima pagina… questo dimostra quanto le cose possano cambiare in poco tempo e soprattutto ci fa comprendere l’importanza della costanza, fondamentale nell’attuazione di una strategia SEO. 

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L'autore

Mi definisco un pensatore. Mi occupo di formazione professionale e coaching per le aziende, insegno e condivido con gli altri quel che so e penso. Per YourInspirationWeb mi occupo di SEO e Visibility Strategy. Mi trovi su twitter a @seopalermo.

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