Le fasi della crescita di un web designer

Quando mio figlio Vincenzo ha visto sua sorella andare in bicicletta, un paio d’anni fa, ha avuto come una specie di entusiasmante folgorazione. Gli è sembrata una cosa divertente e facile, un gioco da provare subito.

Ci ha provato. È caduto. Si è fatto male. E si è accorto che per andare in bici era necessario imparare prima. Così si è messo d’impegno, e nel giro di un giorno o due ha imparato a stare in bici senza perdere l’equilibrio.

All’inizio faceva tutto con attenzione, per non sbagliare. Ma più passavano i giorni, più diventava bravo.

Oggi, Vincenzo scorazza su e giù per il cortile o per le strade del mio paese come un piccolo campione. Monta in bicicletta come un razzo. Non oscilla più. E se lo fa è solo per dimostrare che sa essere anche uno spericolato.

Ora, immagino che ti stia chiedendo il perché di questa storiella. Bè, se analizziamo il processo di crescita di Vincenzo, rispetto alla pratica dell’andare in bicicletta, riusciamo a trovare delle similitudini molto interessanti con il processo di crescita di un web designer.

Vincenzo ha attraversato quattro fasi:

  1. Inconsciamente incompetente, quella in cui credeva di poter andare in bicicletta, ma non si rendeva conto di non saperlo fare.
  2. Consciamente incompetente, quella in cui ha capito di non saperlo fare e si è reso conto di dover imparare.
  3. Consciamente competente, quella in cui ha imparato, ma faceva tutte le manovre con estrema attenzione.
  4. Inconsciamente competente, quella in cui è diventato talmente bravo da fare ogni cosa senza nemmeno pensarci.

Un web designer deve compiere lo stesso percorso. Se non lo fa, non sarà mai un vero professionista.

Ma vediamo singolarmente ognuna di queste fasi, calandoci questa volta nel contesto che ci riguarda.

Inconsciamente incompetente

Un giorno scopri che il web design ti piace. Senti di esserci portato. C’è qualcosa in questo lavoro così creativo (ma anche così disciplinato) che ti affascina e ti fa sentire coinvolto emotivamente, come un adolescente alle prese con le sue prime infatuazioni.

Cominci a leggere i blog che trattano quest’argomento. Leggi tutto, persino i commenti che spesso offrono altre informazioni e link utili da esplorare. La prima sensazione è quella di esserti inoltrato in un mondo sterminato, dove c’è tutto quello che ti serve. Devi solo cercarlo nel modo giusto.

In parte è vero. Internet è una landa sterminata di informazioni. E proprio in relazione al codice, alla grafica, all’uso dei software di settore, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Eppure, c’è qualcosa che non torna. Sembra che a un certo punto le informazioni comincino a essere più ridondanti che utili. La curiosità iniziale è stata soddisfatta. I primi passi sono avvenuti. E ciò è stato sufficiente per metterti sul cammino della crescita.

Ma perché adesso hai come la sensazione di essere fermo al palo? Perché non hai ancora una visione? Perché ti manca un metodo? Perché sei ancora a corto di esperienze?

Ti accorgi di avere poche idee veramente utili e poco slancio. Che succede?

Succede che stai prendendo coscienza del tuo effettivo livello di preparazione. Internet è una landa sterminata di informazioni, sì, ma si tratta di informazioni (tutto sommato) di primo pelo. Info for dummies, potremmo sintetizzare. Forse, il meglio della rete non è proprio a disposizione di tutti.

Ecco, dunque, che sei pronto per la tua prima trasformazione. Da soggetto inconsapevole a soggetto consapevole. Ora, sai di non sapere e senti il bisogno di porvi rimedio.

Consciamente incompetente

Quando sai di non sapere, e intendi fare qualcosa per cambiare la situazione, i libri sono degli ottimi alleati (in realtà, lo sono sempre). Un buon libro (o eBook) – ma anche una rivista, un DVD, un corso multimediale etc. – può cambiare il tuo modo di vedere il mondo professionale che ti circonda e aprire nella tua mente migliaia di idee strepitose da mettere in pratica.

La formazione è un processo meraviglioso di acquisizione e creazione, dove ciò che entra non rimane in posiziona isolata, ma interagisce e si fonde con le conoscenze pre-esistenti, dando vita a nuovi meccanismi del fare.

Il giovane sviluppatore di markup, per esempio, che apprende per la prima volta il linguaggio dei fogli di stile non aggiunge solamente nuove nozioni su vecchie nozioni, ma rimodula il suo approccio ai progetti con una visione completamente diversa da quella precedente.

Anche un’informazione di 3 righe può stare alla base di grandi cambiamenti. Non sono, ovviamente, le poche parole contenute nelle 3 righe a fare questo, ma il gancio mentale – che agisce come una sorta di acceleratore di potenza – che esse rappresentano rispetto al tuo background di conoscenze.

Un libro può dare una dozzina di buone idee. Un seminario può dare altre nozioni o strumenti per mettere in pratica quello che già conosci. Un coaching tet-a-tet può aggiungere metodo, visione, coraggio e intraprendenza.

Se imbocchi la strada della conoscenza e la vivi con il fascino che si ripercuote sul tuo modo di vivere e di lavorare, il rischio è che tu possa diventare un genio.

Del resto, è proprio quello che succede ai web designer più accreditati. Hanno aumentato il loro valore, hanno imparato di più. E oggi sono quelli che guadagnano di più.

Allora, concentra i tuoi sforzi con un impegno continuo a migliorare di giorno in giorno e con grande desiderio di eccellere e, entro un anno o due al massimo, sarai in grado di operare a un livello tale di competenza che la gente parlerà di te come di un genio del web design.

Consciamente competente

Qui il discorso è molto semplice. Quando impari a fare le cose ne diventi anche consapevole. E la consapevolezza precede la scelta… che a sua volta precede il risultato.

Funziona così: quando scopri che cosa è meglio fare, sviluppi una nuova consapevolezza. Con una migliore consapevolezza farai delle scelte migliori. E facendo delle scelte migliori sei certo di ottenere risultati migliori. È un loop straordinario di crescita.

Facciamo un esempio banale, ma utile per capire: un tuo potenziale cliente vuole che i suoi navigatori vedano contenuti diversi a seconda del fatto che siano nuovi o vecchi visitatori. Questo è importante affinché egli possa impostare una comunicazione diversa per tipo di navigatore. Come si fa?

Si fa con Javascript o PHP. Si fa con i cookie o con le sessioni. Ma quello che conta qui è che tu sappia farlo e sia consapevole del migliore e più efficace processo di sviluppo, perché è questa consapevolezza che ti permette di gestire la richiesta del cliente e di organizzare le tue scelte conseguenti.

Investire nell’apprendimento e arrivare a un livello professionale di prim’ordine è il migliore investimento che tu possa fare. Leggi. Studia. Migliorati. Conosci a fondo il tuo mestiere e arriverai alla perfezione.

Inconsciamente competente

Lavorando con diversi sviluppatori (non sono un developer, quindi, mi avvalgo della loro collaborazione) ho avuto modo di metterli al confronto. Alcuni sono lenti o normali, altri sono velocissimi, capaci cioè di scrivere una pagina web mediamente complessa in pochi minuti.

Che cosa genera questa differenza? Bè, credo che ci siano solo tre risposte a questa domanda:

  1. Ripetizione
  2. Ripetizione
  3. Ripetizione

L’esercizio, la ripetizione, la focalizzazione al miglioramento e l’impegno che ne consegue producono quella specie di automatismo esecutivo che appartiene a chi è inconsciamente competente.

È un po’ come guidare un’automobile. All’inizio sei molto attento a ogni tipo di manovra: togli il freno a mano, schiacci il pedale del gas, molli quello della frizione etc.. Ma con il passare del tempo (con l’esercizio e la ripetizione) tutto questo succede in modo automatico. Guidi la tua auto e non ti ricordi nemmeno la strada che hai fatto per arrivare a casa, perché pensavi ad altro. Quindi eri mentalmente occupato. Eppure, hai guidato ottimamente.

Con il web design funziona allo stesso modo, sia che si tratti di grafica, sia che si tratti di codice. L’esercizio e la ripetizione velocizzano la performance.

Concentrazione + miglioramento quotidiano + tempo = web designer eccellente

Conclusioni

I livelli di competenza (le 4 fasi) sono un percorso obbligato per chi vuole arrivare al top. Si comincia dalla passione, dal fatto di sentire che il web design ci piace come lavoro, ci diverte e ci soddisfa indipendentemente dai guadagni.

Poi però bisogna fare i conti con la realtà, con il bisogno di avere un reddito per sbarcare il lunario ogni mese. Ed è qui che il discorso cambia, perché nel momento in cui decidiamo di metterci sul mercato (e cioè di offrire i nostri servizi in cambio di un prezzo), usciamo dalla nostra zona di sicurezza, dove tutto è accettabile finché si tratta di un gioco amatoriale, per entrare in un contesto fatto di competizione e aspettative.

Il mercato non è più un gioco, ma una questione di affari. E un progetto web (che sia una pagina, un sito o un plugin per l’ecommerce) non è più un esercizio dilettevole che puoi completare quando senti di essere più ispirato, ma un impegno commerciale che devi onorare nei tempi e nei modi stabiliti contrattualmente. Qui, chi sbaglia ne paga le conseguenze.

Allora, ricordiamo le 4 fasi:

  1. Inconsciamente incompetente: ti piace il lavoro del web designer, ma non hai la minima idea di quello che devi fare.
  2. Consciamente incompetente: diventi consapevole delle tue lacune e cominci a capire quali sono gli argomenti che devi studiare.
  3. Consciamente competente: impari e ne sei consapevole.
  4. Inconsciamente competente: diventi talmente bravo che nemmeno più ti accorgi di quanta padronanza e dimestichezza ci metti in quello che fai

Le prime due riguardano grossomodo la stragrande maggioranza di chi si avvicina al web design e si accorge – forse per la prima volta – che c’è molta roba da studiare prima di prendere seriamente in considerazione l’idea di farlo per mestiere.

La terza riguarda chi decide di saperne di più, di imparare almeno le basi, e sono decisamente di meno rispetto ai curiosi e inconsapevoli della prima categoria.

La quarta, infine, è per i duri e puri, per i professionisti del web design che vogliono mettersi in proprio e conquistare vette importanti. Inutile dire che a questo livello ci arrivano solo in pochi. Del resto, quando il gioco si fa duro, solo i duri cominciano a giocare.

Ora, però, qualcuno potrebbe chiedersi: ok, io sento di essere un duro. Ma come posso formarmi? Dove trovo tutto quello che mi serve per arrivare ai massimi livelli di competenza?

Bè, forse non ci crederai, ma qui ho una bella notizia: per la prima volta in Italia sta per arrivare un corso multimediale che ti insegna passo-passo tutto quello che devi sapere per essere al top nel web design e avere le carte in regola per diventare un freelance di successo.

Si chiama One Year Together. Ma è ancora presto per darti informazioni di dettaglio. L’unica cosa che posso consigliarti, se vuoi saperne di più, è quella di seguire direttamente la vicenda da qui:

C’è una form per iscriverti e ricevere le news in anteprima direttamente via email.

E ora dimmi: in quale delle 4 fasi ti trovi?

L'autore

Scrittore freelance ed esperto di content marketing. La sua filosofia è che tutti, grazie al web, possono lavorare in modo più intelligente e proficuo. E soprattutto in modo più autentico. Basta sapere come fare. Da febbraio 2013 ha deciso di accettare una nuova sfida e di entrare nel team di Your Inspiration per curare l’organizzazione e la produzione di contenuti, nonché il copy e la comunicazione aziendale.

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