Diventare freelance: il primo cambiamento è interiore

La crisi economica che da diversi anni investe senza sosta l’intero pianeta, sta eliminando inesorabilmente la vecchia figura del lavoro fisso lasciando spazio a nuove tipologie di rapporti di lavoro che diventano sempre più precari, sottopagati e con sempre meno diritti.

Per i neolaureati – finiti gli studi – l’impresa di riuscire a trovare un buon posto di lavoro che rispecchi il percorso di studi effettuato diventa oggi sempre più ardua e vedere sfumare anni di sacrifici investiti sulla propria formazione, mette un po’ di malumore nella nuova generazione che ormai sta perdendo ogni speranza.

Fortunatamente non tutto è perduto. Colpa dello scenario internazionale appena descritto e un po’ anche della passione e voglia di mettersi in gioco che arde in molti giovani, lavorare da freelance è qualcosa che sta prendendo sempre più piede anche nel belpaese.

Ultimamente capita sempre più spesso che i lettori di YIW ci scrivano chiedendoci consigli su com’è possibile vivere da freelance facendo i web designer. Le domande più comuni sono: “Si può vivere da freelance lavorando da casa?” o “Quali requisiti devo avere?” o ancora “Come faccio a lasciare il mio lavoro sicuro per qualcosa di completamente ignoto?”.

Questo articolo parla del cambiamento personale, tratta più del “chi” dobbiamo diventare che di quello che dobbiamo fare.

Prima di addentrarci nel nocciolo dell’argomento proviamo a rispondere alla prima domanda: “Si può vivere da freelance lavorando da casa?

Si può vivere da freelance lavorando da casa?

C’è qualcuno che ancora oggi crede che questo sia impossibile, come per esempio l’autore di questo commento lasciato sulla fan page di YIW in occasione del lancio del nostro seminario:

Cari ragazzi di yourispirationweb, non vendete illusioni o facili idealismi! Lavorare da casa è pura utopia! Il titolo del vostro invito inviato via email è un grande specchietto per allodole..

Addirittura lavorare da casa come freelance è visto come un’illusione o un facile idealismo.

A queste affermazioni non è necessario rispondere con chissà quali giri di parole, sono sempre i fatti a parlare. E i fatti dicono che in Italia le persone che lavorano da casa come freelance sono tante e in continua crescita, e personalmente nel nostro settore ho avuto modo di conoscerne parecchie.

Basta cercare sul web, tra blog, forum, gruppi Facebook, ecc., per vedere che il popolo dei freelance c’è, esiste ed è sempre più numeroso. È anche vero che sul web si trova di tutto, e in questi ritrovi virtuali oltre ai freelance professionisti ci sono anche tanti aspiranti e/o presunti tali. L’importante è non generalizzare.

Una delle prime cose da sfatare è quindi il dubbio che questo “sogno” possa essere davvero realizzato. Con il tempo ho imparato che nella vita non esistono limiti a ciò che possiamo realmente fare se ciò che facciamo viene dall’anima ed è alimentato costantemente dalla passione.

L’unico limite che abbiamo è porci un limite.

Abbiamo detto che non è una cosa impossibile da riuscire a ottenere, ma questo non significa che sia tutto così facile.

E’ il sogno di molti ma non è così facile riuscire. Perché?

Come ho già analizzato in un precedente articolo, lavorare da freelance è una vera e propria attività imprenditoriale e come tale richiede le giuste doti di marketing, di management e di comunicazione, oltre alle competenze tecniche. Su questi argomenti abbiamo pure tenuto un seminario: “Web Designer Freelance”, lo scorso 26 novembre a Milano.

Oltre a questi fattori da prendere in considerazione, c’è però un altro aspetto – per certi versi ancora più importante, di cui non abbiamo parlato – che influisce profondamente nel passaggio da lavoratore dipendente a freelance: si tratta della nostra indole.

Come influisce la nostra indole sul lavoro da freelance?

Il nocciolo della questione sono i cambiamenti che attraversiamo interiormente e chi diventiamo in questo processo. Per alcuni è facile. Per altri, il viaggio può essere impossibile.

Anche se siamo tutti esseri umani e come tali abbiamo paure, convinzioni, dubbi, pregi e difetti, ognuno di noi reagisce a questi input in maniera completamente diversa.

Quando parliamo di soldi e delle emozioni che questi provocano, ognuno reagisce in modo diverso. Ed è proprio come reagiamo alle emozioni che determina spesso da quale parte scegliamo di stare. Per riuscire e avere successo bisogna possedere più delle semplici abilità tecniche.

Ci sono persone che pur avendo ottime qualità e competenze nel proprio settore, in situazioni particolari si lasciano sopraffare completamente dallo stress, dalla paura e dalla frustrazione: tutte emozioni che prendono il sopravvento sulla mente razionale. Così può capitare di buttarsi giù e pensare di mollare tutto di fronte all’ennesimo rifiuto di un preventivo da parte di un cliente, oppure dopo essersi resi conto di aver commesso degli errori.

Ciò che accade, è solo ciò che accade, ma come noi lo percepiamo è un’altra questione. [Conversazione con Dio -Neale D. Walsch]

Tutti commettiamo degli errori. È il modo in cui reagiamo ai nostri errori che fa la differenza. Un errore non deve essere mai percepito come una sconfitta, anzi, si tratta di una grandissima opportunità che ci ha permesso di imparare una nuova lezione. Lezioni che spesso non stanno scritte su nessun manuale :)

Scoraggiarsi, pensare di non farcela e di essere degli incapaci, convincersi di non essere in grado di raggiungere gli obiettivi prefissati, ecc.. questi modi di pensare sono deleteri e altamente limitanti e sono proprio questi che ti faranno fallire, non di certo le tue competenze tecniche.

Quello che più conta in questo passaggio di vedute è ciò che siamo interiormente. La nostra indole.

È possibile cambiare la propria indole?

Tutti possiamo cambiare. Ma cambiare indole è molto diverso dal semplice cambiare lavoro o professione. Significa cambiare se stessi nella profondità del proprio animo e iniziare a vedere il mondo con occhi diversi.

Non tutte le persone sono inclini ai cambiamenti, ci sono quelli che lo fanno con semplicità perché accolgono il cambiamento con piacere, altre invece lo combattono, sono restie anche a cambiare la disposizione degli oggetti sulla propria scrivania :)

Senza dubbio è molto complesso andare a modificare degli automatismi reiterati nel tempo e appresi magari dai nostri genitori o da chi ci stava vicino quando eravamo bambini. Cambiare abitudini e pensieri è qualcosa che richiede molto impegno.

Oggi capita sempre più spesso di fermarci alle prime difficoltà e ai primi errori commessi. Per riuscire a cambiare davvero ci vogliono determinazione e costanza. Da bambino quante volte sei caduto prima di riuscire ad andare in bicicletta da solo? Se avessi abbandonato dopo le prime cadute, oggi molto probabilmente non sapresti andare in bici.

Per cambiare la propria indole quindi bisogna lavorare molto su se stessi. Sei disposto a farlo?

In giro ci sono molti libri e corsi che possono aiutarti in questo processo di cambiamento, uno dei tanti libri che posso consigliarti è “Leader di te stesso” di Roberto Re, ma ricorda che a fare la differenza sono sempre la determinazione e la costanza con cui affronterai questo percorso.

Cambiare lavoro?

Passare dal lavoro fisso e sicuro a qualcosa di completamente ignoto e rischioso per molti può essere un vero e proprio dramma, questo anche perché siamo stati cresciuti e formati con l’idea di “trovarci” un posto di lavoro anziché di “crearcelo”.

Ovviamente se al momento siamo senza lavoro o studenti, provare a svolgere il web designer da freelance è piuttosto semplice. Basta semplicemente provarci, non si corrono grandissimi rischi. Magari inizialmente per abbattere la pesante tassazione imposta dallo stato Italiano, si può scegliere di lavorare con ritenuta d’acconto facendo delle prestazioni occasionali.

Quando invece si ha già un lavoro fisso che garantisce comunque una buona entrata mensile, si ha famiglia, si hanno dei figli e magari un affitto o un mutuo da pagare mensilmente, la questione non è per niente facile. Ci vuole una grande forza d’animo e tanto coraggio per riuscire ad azzardare il grande salto. E così dentro di te s’innesca una vera e propria “battaglia” che rende le cose molto più difficili. Il problema sta nella lotta interiore tra chi non sei più e chi vuoi diventare. Quella parte di te che ancora cerca sicurezza si scontra con quella che vuole la libertà e desidera ardentemente inseguire sogni e passioni. E solo tu puoi decidere quale vincerà.

Conclusione

In questo articolo abbiamo visto uno degli aspetti che ritengo davvero indispensabili per svolgere una qualsiasi attività imprenditoriale senza il rischio di fallire nel giro di pochissimo tempo: la propria indole.

Le cose però non vanno mai improvvisate, per questo motivo nel mio prossimo articolo voglio darti qualche consiglio concreto su come compiere il passaggio da dipendente a freelance in modo graduale, così da abbandonare il tuo posto di lavoro fisso solo dopo aver ottenuto la certezza di un’entrata mensile che possa permetterti di andare avanti nella vita di tutti i giorni. Senza correre inutili rischi.

Concludo con una citazione che mi piace particolarmente e la dedico proprio a te che senti ardere dentro il desiderio di inseguire i tuoi sogni e le tue passioni.

Va avanti. Fa qualsiasi cosa ami veramente. Non fare altro. Hai così poco tempo. Come puoi pensare di sprecare anche un solo momento facendo qualcosa che non ti piace? Questo non è vivere, questo è morire. [Conversazione con Dio – Neale D. Walsch]

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L'autore

Nando è fondatore di Edi Group, società di Comunicazione e Formazione fondata nel 2005. È inoltre Trainer Microsoft e docente di Webdesign con anni di esperienza, anche in qualità di progettista, in corsi di Formazione Professionale regionali e privati. È stato speaker in diverse prestigiose conferenze, anche per conto di Microsoft Italia. Tiene abitualmente corsi di formazione presso le aziende. È autore di diversi libri sul Web Design, in italiano ed inglese. +

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