Formazione web designer: Quale percorso formativo seguire?

Formazione web designer: ogni giorno riceviamo – tra mail private, forum e commenti sul blog – decine e decine di richieste di supporto, la maggior parte delle quali provenienti da utenti che stanno muovendo i loro primi passi nel mondo del web design.

Con il passare del tempo ho notato che molte richieste hanno qualcosa in comune: gli aspiranti web designer hanno intrapreso il cammino in modo del tutto sbagliato.

Qualche mese addietro abbiamo già analizzato quanto sia difficile oggi formarsi in questo settore, in effetti non esistono dei veri e propri percorsi formativi rivolti al web design e la maggior parte delle volte l’utente è costretto a fare tutto (o quasi) da autodidatta con il risultato che uno che si affaccia per la prima volta in questo settore davanti alle decine di strade che gli si presentano non ha la benché minima idea di quale sia quella da imboccare: accessibilità, usabilità, seo, php, html, xhtml, css, javascript, jquery, json, sql, mysql, ruby (ti risparmio la facile battuta), grafica web, photoshop, fireworks, dreamweaver, flash, xml, asp, java, wordpress, joomla, drupal e tantissime altre ancora.

Con il termine Web Design in realtà si abbracciano tantissime figure professionali che possono essere coinvolte nello sviluppo di un’applicazione web. Il dubbio più ricorrente che attanaglia l’aspirante web designer alle prime armi è dunque: da dove iniziare a studiare?

Formazione web designer: Da dove iniziare? Esiste un corretto e valido percorso da seguire?

Oggi la risposta a questa domanda è: NO. Non esiste ancora un vero e proprio “piano didattico” da seguire ma questo tuttavia non significa che una persona alle prime armi possa iniziare da qualsiasi argomento desideri. Senza dubbio ci sono degli argomenti che vengono prima perché propedeutiche ad altri.

Se il mio obiettivo è di riuscire a svolgere questo lavoro con professionalità e competenza è impensabile iniziare il percorso studiando lo sviluppo di un tema per WordPress o per Joomla, giusto per fare un esempio. Prima di arrivare a comprendere lo sviluppo di un tema per WordPress è indispensabile la comprensione di altre nozioni fondamentali che stanno alla base: html, css, php, database, per citarne alcune. E, per quanto possa sembrare assurdo, sono in tanti a commettere questo sbaglio.

Come se un bambino a cinque anni, ancora prima di imparare a scrivere, si mettesse seduto sulla sua scrivania con carta e penna nel tentativo di stendere un romanzo. Potrebbe mai riuscirci?

Non bisogna avere fretta di imparare. Le grandi maratone (anche quelle da 40 km) si vincono un passo alla volta.

Che cosa comporta iniziare il percorso con il piede sbagliato?

Iniziare il percorso nel modo sbagliato – nella migliore delle ipotesi – comporta una grande frustrazione perché ci sembra di non essere all’altezza di quello che stiamo studiando, oltre che una notevole perdita di tempo in quanto alla fine ci ritroviamo con l’aver riempito il nostro bagaglio culturale di concetti di cui non sappiamo che farcene.

Nei casi peggiori l’utente talmente frustrato e deluso dal fatto di non riuscire a comprendere il senso di quanto studiato decide di abbandonare il percorso intrapreso pensando di non essere tagliato per questo mestiere e magari dopo aver speso anche qualche migliaio di euro dietro a qualche corso privato.

Tutto questo solo perché si è partiti con il piede sbagliato. Ricorda che chi ben comincia è a metà dell’opera.

E allora da dove conviene iniziare?

Poiché non esiste nessun piano di studi specifico per il settore, proviamo a stendere qualcosa che possa somigliare a un piano formativo in modo che un neofita che si avvicina per la prima volta a questo settore possa seguire senza rischiare di complicarsi il percorso e di perdere tempo inutilmente.

Premetto che realizzare un piano di studi in materia non è per niente cosa semplice e tantomeno realizzabile con un articoletto da blog, ci sarebbero mille aspetti da prendere in considerazione e questo non è il luogo adatto, pertanto quello che segue non intende essere il vademecum del perfetto web designer, semplicemente alcuni personali consigli sulla base della mia esperienza per quanti intendano intraprendere questa affascinante professione.

Suggerirei a chiunque si avvicini a questo mondo – a prescindere dalla figura professionale che in seguito si andrà a ricoprire (graphic designer, frontend developer, backend developer,ecc ) – di iniziare il proprio percorso con lo studiare e comprendere gli standard del web definiti da un organismo internazionale senza scopo di lucro, composto di un gruppo di esperti che lavora da anni per standardizzare i linguaggi e le tecnologie per il Web, tale organismo prende il nome di World Wide Web Consortium (o W3C).

HTML, CSS e linee guida per l’accessibilità

HTML, CSS e linee guida per l’accessibilità pertanto sarebbero i primi argomenti che consiglierei di studiare. Qualcuno potrebbe obiettare che per alcune figure professionali – come per il graphic designer ad esempio – la conoscenza di alcuni di questi concetti potrebbe essere superflua, ma ti posso assicurare che possedere anche queste nozioni per un grafico (o per qualsiasi altra figura che ruota intorno a questo mondo) questa è un’arma in più che gli permette di avere una visuale molto più ampia rispetto a chi invece non ha nessuna preparazione in materia.

HTML e CSS devono essere studiati benissimo poiché sono le fondamenta su cui si fonda ogni documento web, soprattutto per chi intende svolgere la figura di frontend o backend developer. Non lasciamoci scoraggiare da quella marea di codice che sta dietro ogni pagina web e che a prima vista può sembrarci aramaico antico: in realtà una volta appresi i concetti baseci renderemo conto che è tutto molto più semplice di come può sembrare a prima vista.

Errori da evitare

Molti alle prime armi si limitano a realizzare i propri documenti web con l’aiuto di editor visuali che creano il codice in modo automatico in conformità di quello che l’utente clicca sull’interfaccia dell’editor, ma non è questo il modo corretto d’imparare. Il codice all’occorrenza bisogna saperlo scrivere manualmente, queste persone per esempio restano sbigottite se gli chiedi di realizzare una semplice tabella o un form senza l’aiuto di un editor visuale.

Consigli

Di seguito ti riporto alcuni suggerimenti da prendere in considerazione in questa prima fase di studio:

  • Esistono molti editor che ci semplificano la vita mediante le funzioni di auto-completamento, questo non significa che non vanno usati, anzi, velocizzano il nostro lavoro, ma un vero professionista deve essere in grado di scrivere il codice html/css anche mediante un semplicissimo editor di testo.
  • Dobbiamo comprendere sempre perché il codice che abbiamo scritto restituisce un determinato risultato. Copiare il codice da un tutorial trovato sul web che realizza esattamente ciò di cui avevamo bisogno senza comprenderne il perché non ci serve a nulla.
  • Impariamo a scrivere sin da subito codice accessibile, dopo ci verrà naturale farlo in ogni circostanza senza il bisogno di dover rivedere i nostri documenti web.

Usabilità e User Experience

Altro concetto importantissimo – e molto spesso sottovalutato – da prendere in considerazione quando si sviluppa un progetto web è l’usabilità e l’esperienza utente.

Questi concetti vanno studiati e appresi di pari passo ai precedenti se non addirittura prima. Poi ovviamente sulla base della figura che s’intende ricoprire si andranno in parte ad approfondire: è chiaro che se s’intende fare il progettista di siti web piuttosto che lo sviluppatore bisognerà andare ad approfondire questi argomenti piuttosto che quelli inerenti ai linguaggi di programmazione e viceversa.

Errori da evitare

L’errore più comune che si tende a commettere in questi casi è di pensare che tutti gli utenti ragionino e si comportino come noi quando si trovano a esplorare un sito web. In realtà le azioni compiute da noi addetti ai lavori – quando si esplora qualsiasi tipologia di sito web – non dovrebbero neanche essere prese in considerazione perché non rappresentiamo per nulla l’utente medio. Eseguire quindi sempre dei test di usabilità con utenti che nulla hanno a che vedere con questo settore.

Consigli

Eseguire sempre i test di usabilità sin dalle prime fasi di progettazione e mai a lavoro ultimato, questo comporta un notevole risparmio di tempo e di denaro.

Dopo aver appreso le fondamenta su cui si basa ogni progetto web ci si può orientare più nello specifico nel percorso da seguire sulla base della figura professionale che s’intende ricoprire.

Come dicevamo all’inizio dell’articolo, le figure professionali che ruotano intorno a questo settore sono molteplici e tutte importanti, soprattutto quando si lavora a progetti più grandi e si rende quindi necessaria la creazione di un vero e proprio team di lavoro. In quest’articolo prenderemo in considerazione solo due delle principali figure oggi più comunemente richieste in questo settore e – nel caso di un freelance – spesso è la stessa persona a ricoprire entrambi i ruoli: il web developer e il graphic designer.

Formazione web designer: Il Web Developer

Se siamo più orientati verso lo sviluppo web possiamo continuare il nostro percorso muovendo i primi passi sul mondo della programmazione. PHP e JavaScript (con un approfondimento doveroso anche alla libreria jQuery) sono tra i linguaggi di programmazione web oggi più utilizzati e quindi i primi direi da cui partire.

Per la realizzazione di siti web più complessi e dinamici ci si appoggia di solito anche all’utilizzo di database per l’archiviazione dei vari contenuti, questo implica dunque anche lo studio di basi di dati, altro argomento indispensabile per muoversi con disinvoltura tra i vari concetti che s’incontrano quando si parla d’interazione tra sito web e database. Chi si trova a scegliere nello stesso momento anche un percorso accademico può sicuramente indirizzarsi verso il Corso di laurea in Informatica che fornisce delle solide basi per questo specifico settore.

Solo a questo punto si possono avere delle solidissime basi che ci permettono di mettere le mani su un tema WordPress, o Joomla o Drupal per smontarlo e rimontarlo come meglio si ritiene opportuno secondo i casi che ci si presentano davanti.

Formazione web designer: Il Graphic Designer

Se invece siamo orientati verso la parte più creativa richiesta da questo lavoro allora il prossimo passo da seguire è quello di studiare e imparare i principali software utilizzati per la realizzazione della grafica web, come per esempio Photoshop o Fireworks forniti da Adobe o l’ottimo Gimp, la controparte free ed Open Source nel caso non si voglia investire in prodotti commerciali.

Intanto che si apprendono i rudimenti di utilizzo di questi applicativi, è importantissimo studiare e far proprie le nozioni che riguardano le metodologie più corrette per veicolare le informazioni mediante l’uso di immagini e la grafica in generale. Utilizzo di colori e immagini giuste, scelta dei font, principi di tipografia (spazi bianchi, interlinea, dimensione testo, proporzioni, griglie, ecc), ma su questo magari in seguito potrà dedicarci un intero articolo la nostra Sara dato che si tratta principalmente del suo campo.

Frequentare contemporaneamente anche un corso di studi accademico di Graphic Design all’Accademia delle Belle Arti non è indispensabile in quanto generalmente è più orientato all’editoria o alla comunicazione d’impresa (grafica pubblicitaria) ma sicuramente potrebbe darti delle ulteriori nozioni di base che contribuirebbero a rendere il tuo profilo ancora più completo.

Conclusioni

Riscontrato che in Italia c’è ancora tanta confusione in merito all’argomento formazione con questo articolo abbiamo provato a percorrere quello che potrebbe essere uno dei tanti modi di approccio a questo settore.

Tengo a precisare che quanto descritto non ha la pretesa di essere considerato “il modo”, ma semplicemente uno dei tanti e che sicuramente potrà essere arricchito dal racconto della tua personale esperienza, per tanto ti chiedo di farti avanti e contribuire esponendo il tuo parere: qual è stato il percorso che hai seguito o che stai proseguendo? Ti ha guidato qualcuno? Quale pensi possa essere il miglior percorso da seguire?

E per concludere una provocazione in merito all’argomento “formazione web designer“: pensi che sia ancora prematuro parlare di un vero e proprio corso di laurea dedicato al settore con diversi livelli di specializzazione sulla base della figura che si desidera ricoprire?

A te la parola.

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L'autore

Nando è fondatore di Edi Group, società di Comunicazione e Formazione fondata nel 2005. È inoltre Trainer Microsoft e docente di Webdesign con anni di esperienza, anche in qualità di progettista, in corsi di Formazione Professionale regionali e privati. È stato speaker in diverse prestigiose conferenze, anche per conto di Microsoft Italia. Tiene abitualmente corsi di formazione presso le aziende. È autore di diversi libri sul Web Design, in italiano ed inglese. +

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